Lercio.it : «Adesso l’Africa la raccontiamo noi»

Satira, graphic novel, vignette. Si può raccontare anche così l'Africa? Possono questi strumenti contribuire a riavvicinare un continente, la cui percezione negli ultimi anni si è trasformata da "continente povero ma buono” a terra di “conflitti e invasori?

Amref rilancia il suo impegno per una nuova, corretta e rispettosa narrazione dell’Africa. Un continente in cammino, da sostenere negli sforzi di crescita, allontanando l’immagine caritatevole e drammatica che di solito se ne dà.

E lo fa attraverso strumenti come quello della satira. E chi meglio del sito Lercio poteva sostenerli? Lo scorso novembre, infatti, due autori di Lercio, Davide Paolino e Gianni Zoccheddu, sono volati in Etiopia per parlare di salute sessuale, e del progetto Asure sostenuto da Commissione Europea e Intesa San Paolo.

«Io», dice Davide Paolino, «ho la sensazione di non essere mai tornato dall’Etiopia. I mesi successivi al mio viaggio ho provato ad andare avanti con la mia normalità ma con la consapevolezza che alla fine ero rimasto in Africa: per fortuna mi è rimasta dentro».

Il viaggio di Lercio sul palco di Perugia diverrà un reportage per nulla classico, che parlerà molto di Africa, ma – attraverso un espediente che si svelerà solo all'evento – anche del nostro Paese. I dettagli del viaggio saranno proprio loro a raccontarli durante l’evento "È la satira bellezza! Seppellire con una risata i pregiudizi sull'Africa" che Amref ha organizzato al Festival del Giornalismo di Perugia. L’appuntamento è fissato per domenica 7 aprile dalle 16 alle 17, presso la Sala dei Notari (Palazzo dei Priori). All’incontro parteciperanno anche Maria Cuffaro – già inviata e oggi conduttrice di Tg3 Nel mond, Mauro Biani – vignettista di Il Manifesto e L'Espresso e Roberta Rughetti, Direttrice Programmi di Amref Health Africa-Italia.

«Sappiamo veramente poco dell’Africa», continua Paolini. «La immaginiamo come un territorio continuo, senza mai tener conto delle differenze – anche profonde – tra i diversi Paesi. E questo pure è un pregiudizio. E l’unica risposta per abbattere i pregiudizi è raccontare la verità».