Formazione
Lenta ma costante la presenza degli studenti stranieri
La Cina, subito dopo l’Albania, è il paese di origine più rappresentato nelle università italiane.Lo conferma una ricerca di MoneyGram
di Redazione
La ricerca è stata presentata oggi in occasione della cerimonia di assegnazione di tre borse di studio istituite in occasione dell’ultima edizione del MoneyGram Award, il Premio all’Imprenditoria Immigrata in Italia, fornite da MoneyGram per la copertura del costo del corso di laurea triennale in Economia presso l’Università degli Studi di Roma Tre.
Le borse di studio MoneyGram per la partecipazione al corso di laurea triennale in Economia sono state assegnate secondo criteri di merito a tre studenti di origine straniera, i quali si sono contraddistinti per un percorso didattico votato all’eccellenza.
MoneyGram finanzia tali borse di studio nell’ottica di contribuire allo sviluppo di adeguate professionalità nei principali paesi di destinazione delle rimesse degli immigrati, settore che rappresenta il suo core business.
Secondo gli ultimi dati disponibili, relativi all’anno accademico 2010/2011, gli studenti stranieri in Italia rappresentano il 3,6% del totale. Cifra nettamente inferiore a quelle registrate nell’a.a. 2009/2010 presso gli altri stati della Comunità Europea con cui l’Italia vuole misurarsi: 10,9% in Germania, 11,2% in Francia e quasi il 20% nel Regno Unito.
Eppure i dati italiani, anche se lentamente, segnano una progressione: nell’anno accademico 2007/2008 gli stranieri che affollavano le aule delle università italiane erano il 3%, 3,2% nel 2008/2009 e 3,4% nel 2009/2010. Una crescita costante dello 0,2% annuo. Queste cifre assumono ancora maggiore rilevanza se confrontate con il dato del 1998/1999 quando gli stranieri iscritti ai nostri atenei erano solamente l’1,3%.
Questo dato è in linea con la tendenza che si va accentuando in Italia nel ricercare lavoratori stranieri laureati: le assunzioni di stranieri con titolo universitario sono risultate in crescita dal 3,8% del 2008 al 4,6% del 2010.
L’Asia, subito dopo l’Europa, è il continente di origine più rappresentato nelle università italiane, principalmente a seguito del progressivo aumento di studenti cinesi. Nell’a.a. 2009/2010 gli studenti con gli occhi a mandorla rappresentano il 7,4% degli stranieri iscritti alle nostre facoltà, prima di loro solo gli albanesi con il 20,2%. Seguono i rumeni con il 6,8% e i greci con il 5,8%.
Forte la presenza dei cinesi anche tra le matricole: medaglia di bronzo con l’8,9% (1080 studenti), prima solo gli albanesi con il 16,9% e i rumeni con il 10,1%. Il dato relativo ai nuovi iscritti è interessante soprattutto se confrontato con il numero di studenti cinesi che nello stesso anno conseguono il diploma di laurea: 288 studenti. Emerge chiaramente che i giovani cinesi che entrano nelle nostre università sono più del triplo di coloro che ne escono terminando gli studi, con una tendenza alla crescita del numero di iscrizioni di cinesi nei nostri atenei.
Dati interessanti emergono dall’analisi della concentrazione geografica degli studenti stranieri, soprattutto se confrontati con la popolazione immigrata residente: tra gli studenti esteri il 33% predilige il Centro Italia, quando i residenti con passaporto non italiano nelle stesse zone sono il 25,2% del totale degli immigrati residenti. Tali cifre trovano giustificazione nella presenza nell’Italia centrale di sedi quali Roma (9.449 iscritti), Firenze (2.942) e Pisa (1.427), ma anche delle Università per Stranieri di Perugia e Siena, notoriamente ad alta attrazione di studenti di altre parti del mondo. Resta comunque confermata la centralità di sedi quali Milano, Torino, Bologna e Padova.
A primeggiare tra le facoltà preferite degli stranieri studenti in Italia è Economia con 10.842 iscritti e il 18,2% del totale. Seguono Medicina e Chirurgia con 8.191 iscritti (13,8%) e Ingegneria con 8.155 iscritti (13,7%). Snobbate invece le facoltà di Scienze Motorie (0,2%), Statistica (0,3%) e Scienze della Comunicazione (0,6%), ultime nella classifica delle preferenze.
I vincitori delle tre borse di studio MoneyGram istituite in occasione dell’ultima edizione del MoneyGram Award, il Premio all’Imprenditoria Immigrata in Italia, a copertura dei costi del corso di laurea triennale in Economia, hanno profili che si distinguono per l’eccellente percorso didattico fino ad oggi seguito. Si tratta di:
Chen Shaoting, 20 anni, nata a Fujian nella Repubblica Popolare Cinese e diplomata all’estero.
Hacina Nicoleta, 21 anni, nata a Chisinau in Moldavia e diplomata in Italia.
Zyberaj Stela, 20 anni, nata a Erseke, Albania e diplomata all’estero
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