Leggi
Leggi: il calendario 2004 del Parlamento
Al Senato l'indagine conoscitiva sul caso Parmalat e una mozione sull'antisemitismo. Alla Camera le battute finali della pdl sulla fecondazione assistita
La pausa natalizia è quasi conclusa anche per le aule parlamentari, che hanno già fissato il calendario dei lavori per il 2004.
La ripresa delle attività al Senato è fissata per metà gennaio. Il 14 la Commissione Finanze e Tesoro avvierà l’indagine conoscitiva sul «finanziamento delle imprese attraverso emissione di azioni e obbligazioni» (vicende Cirio e Parmalat) con l’audizione della Consob (ore 11) e del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (ore 16). L’Assemblea torna a riunirsi martedì 20 gennaio alle ore 17 con la discussione della mozione 1-00219 sull’antisemitismo (primo firmatario sen. Del Turco). Mercoledì 21 e giovedì 22 gennaio sono invece in calendario la riforma dell’ordinamento della Repubblica (ddl 2544) e i decreti-legge presentati dal Governo.
A Montecitorio, invece, la prima riunione dell’Assemblea è fissata per martedì 13 gennaio, con il seguito dell’esame del disegno di legge n. 4548 – Conversione in legge del decreto-legge 14 novembre 2003, n. 315, recante disposizioni urgenti in tema di composizione delle commissioni per la valutazione d’impatto ambientale e di procedimenti autorizzatori per le infrastrutture di comunicazione elettronica (già approvato dal Senato e in scadenza il 17 gennaio 2004). La discussione sul ddl si prolungherà anche mercoledì 14 e giovedì 15 gennaio. Lunedì 19 gennaio, invece, sarà all’ordine del giorno la proposta di legge n. 47-B – “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”, già approvata dalla Camera e modificata dal Senato, che dovrebbe ottenere in questa seconda lettura il sì definitivo.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.