Volontariato

Leggi e scrivi bene, con Else

Un nuovo software realizzato dal Cnr di Genova aiuta i ragazzi dislessici a fare la pace con frasi e parole

di Gabriella Meroni

Un software che aiuta a curare la dislessia, il disturbo che fa invertire le lettere, confonderle, leggere in maniera stentata e commettere molti errori di ortografia. Si chiama Else (Esercizi Lettura Scrittura E…) ed è stato realizzato dai ricercatori dell?Istituto di tecnologie didattiche del Consiglio nazionale delle ricerche di Genova. Come verificato dagli studiosi del Cnr, questo software (a lato, la schermata iniziale) si è già rivelato, nel corso della sperimentazione, un importante supporto terapeutico per curare la dislessia, un disturbo di cui soffre il 3% della popolazione italiana e ben il 10% di quella in età scolare, vale a dire uno studente su dieci. «Else è diverso da altri prodotti esistenti», spiega la studiosa Michela Ott, ricercatrice del team Cnr che ha curato il software, «perché offre una collezione di ben 47 esercizi che presentano contenuti modificabili dall?utente. Ogni docente-riabilitatore può con facilità inserire nuovi testi per le esercitazioni, personalizzandoli in funzione delle diverse esigenze dimostrate dagli studenti e dei diversi obiettivi didattici».
Gli esercizi vanno dai più semplici, basati sul riconoscimento delle lettere, ai più complessi sulle difficoltà ortografiche e la costruzione delle frasi. Una via di mezzo è, per esempio, ?La sillaba smarrita?, che insegna a trovare la sillaba che completa correttamente una parola data, che il computer legge prima a voce alta.
Per ognuna delle 47 tipologie di esercizi, il programma fornisce una serie di 250 dizionari che permettono di ottenere diversi livelli di difficoltà e interventi mirati per ciascun utilizzatore. Esiste poi un ambiente, chiamato editor, in cui si possono creare i propri dizionari o modificare quelli già presenti nel programma. Per la massima flessibilità, inoltre, gli esercizio possono essere variati con alcune impostazioni che ne modificano l?assetto e il livello di difficoltà, o essere scelti e organizzati in percorsi – alcuni già forniti dal programma, altri creati dal docente.
Nell?ambiente ?registro? Else consente di analizzare a posteriori tutte le prestazioni degli studenti e di sviluppare un?analisi quantitativa degli errori conservando il dettaglio di ogni singola prestazione.
Info:www.itd.ge.cnr.it/bsd

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.