Welfare
LEGGI. È entrato oggi in vigore il pacchetto sicurezza
Da oggi la clandestinità è reato. Escluse Colf e badanti
di Redazione
Il pacchetto sicurezza, approvato dal Parlamento a luglio è entrato in vigore oggi 8 agosto. L’immigrazione clandestina diventa un reato, punibile con multe e con l’espulsione dal territorio nazionale. I primi due arresti sono stati compiuti sabato mattina a Sanremo: in manette due marocchini di 25 e 31 anni. Il dispositivo prevede inoltre il contrasto ai matrimoni misti “di comodo”, nuove norme in materia di occupazione del suolo pubblico, contrasto all’impiego di minori nell’attività di accattonaggio, nuove misure in materia di confisca dei beni di provenienza illecita, la possibilità per i sindaci di avvalersi della collaborazione di associazioni di cittadini non armati in grado di segnalare casi di disagio sociale o che rechino pregiudizio alla sicurezza (le ronde), l’aumento a 180 giorni del periodo di permanenza dei clandestini nei centri di identificazione ed espulsione, la reintroduzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale, con la possibilità per il cittadino di ottenere la decadenza del reato previo risarcimento del danno.
Dalla norma sugli immigrati irregolari saranno escluse colf e badanti, le uniche categorie per le quali il governo con il decreto anticrisi ha previsto una “regolarizzazione” tramite pagamento, da parte del datore di lavoro, di un contributo forfettario di 500 euro. on il pacchetto sicurezza, approvato dal Parlamento a luglio ed entrato in vigore l’8 agosto, l’immigrazione clandestina diventa un reato, punibile con multe e con l’espulsione dal territorio nazionale. I primi due arresti sono stati compiuti sabato mattina a Sanremo: in manette due marocchini di 25 e 31 anni. Il dispositivo prevede inoltre il contrasto ai matrimoni misti “di comodo”, nuove norme in materia di occupazione del suolo pubblico, contrasto all’impiego di minori nell’attività di accattonaggio, nuove misure in materia di confisca dei beni di provenienza illecita, la possibilità per i sindaci di avvalersi della collaborazione di associazioni di cittadini non armati in grado di segnalare casi di disagio sociale o che rechino pregiudizio alla sicurezza (le ronde), l’aumento a 180 giorni del periodo di permanenza dei clandestini nei centri di identificazione ed espulsione, la reintroduzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale, con la possibilità per il cittadino di ottenere la decadenza del reato previo risarcimento del danno.
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