Mondo

LEGGE SICUREZZA. Naga: «razzismo e discriminazione»

«Continueremo a fornire assistenza a tutti i cittadini stranieri»

di Maurizio Regosa

Nel suo comunicato, il Naga ribadisce che continuerà a offrire i servizi socio-sanitari a tutti i cittadini stranieri

Con l’approvazione da parte del Senato in via definitiva del cosiddetto “Pacchetto sicurezza”, si conclude l’iter della legge più razzista e discriminatoria in materia d’immigrazione emanata dal dopo guerra ad oggi.

«L’introduzione del reato di immigrazione clandestina chiude infine il cerchio della scellerata legislazione italiana in materia. L’approvazione di tale “indegno” reato nonché di alcune norme specifiche come l’obbligo di dimostrazione della regolarità del soggiorno ai fini dell’accesso e del perfezionamento degli atti di stato civile (matrimonio, registrazione della nascita, riconoscimento del figlio, registrazione della morte),  l’obbligo di dimostrazione della regolarità del soggiorno per la celebrazione del matrimonio in Italia, l’introduzione del permesso a punti e la legalizzazione delle ronde minano nel profondo l’esercizio dei diritti fondamentali da parte dei cittadini stranieri presenti nel nostro Paese; minano, altresì, le basi della società democratica e quelle dello stato di diritto, peggiorando in definitiva la condizione di ognuno di noi, italiano o meno» afferma Pietro Massarotto presidente del Naga. «Come operatori nell’ambito dell’immigrazione ma, soprattutto, come cittadini esprimiamo il nostro più forte allarme per le conseguenze che deriveranno da tali norme sia per la vita dei cittadini stranieri sia per la loro portata simbolica altamente discriminatoria». Il Naga continuerà a fornire assistenza a tutti cittadini stranieri che si rivolgeranno ai nostri servizi e a monitorare e denunciare ogni violazione dei diritti fondamentali.

 

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