Non profit
Legge editoria: VITA offre i suoi direttori
Iniziativa di www.vita.it contro la legge dell'editoria liberticida. Noleggiate un direttore per sopravvivere e continuare a diffondere notizie in rete
di Redazione
Con l’entrata in vigore delle nuove norme sull’editoria, 4 aprile scorso, le attività di informazione online vengono equiparate al giornalismo su carta, prevedendone la registrazione, con l’indicazione di un direttore responsabile, del proprietario, dell’editore e dello “stampatore”. Anche per i siti internet.
In mancanza di questi requisiti, c?è poco da fare: si deve chiudere. In soli due giorni sono decine i siti che hanno deciso di chiudere e centinaia quelli che si sono provocatoriamente dichiarati fuori legge e clandestini.
A loro Vita offre un?opportunità. Sul proprio sito www.vita.it, il magazine ha lanciato un?iniziativa per permettere ai siti minacciati di continuare a vivere: offrendo loro la possibilità di avere un vero direttore responsabile, giornalista professionista, che permetta al sito di continuare a vivere.
Per questo, invitando tutti i siti a non chiudere, e a non piegarsi all’assurdità di una legge scema e liberticida, il direttore editoriale di Vita, Riccardo Bonacina, e il direttore del magazine, Giuseppe Frangi, si mettono a disposizione per firmare 10, 100, 1000 testate “sino a che qualcuno ce ne chiederà ragione”.
In un’ora il nostro appello ha già raccolto 50 adesioni e ci sono già giunte 6 richieste per formare i siti. Diffondete appello e l’iniziativa
Cosa fa VITA?
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