Legge di bilancio 2021 e persone con disabilità

«Abbiamo tutti capito che le risposte di tipo “prestazionistico”, neppure a volte variegate, ai bisogni delle persone rischiano di implodere in assenza di un approccio olistico che guardi alla persona nel suo insieme e con essa e per essa strutturi un più ampio coordinamento di vari interventi compositi e tra loro interdipendenti che possano quindi, volta per volta, tra loro rimodularsi e rendersi flessibili»: così scrive il presidente di Anffas nazionale, Roberto Speziale, nell’introdurre un documento che evidenzia le norme più significative contenute all'interno della Legge di Bilancio in esame in Parlamento rispetto alle persone con disabilità, ai loro familiari e agli enti del Terzo Settore afferenti al mondo della disabilità.

La formula che Anffas ha scelto è quella già utilizzata per commentare il Decreto Cura Italia, il Decreto Rilancio, ecc.: «Abbiamo riproposto stralci di articoli del disegno di legge e provato immediatamente sotto a fare un’analisi ragionata rispetto all’impatto che tali misure potrebbero avere. In fondo al documento abbiamo altresì riportato i Fondi più significativi per le persone con disabilità e per chi se ne prende cura e le supporta, visto che questi non avevano una disciplina specifica nell’articolato normativo, ma risultano dalle Tabelle di spesa dei singoli Ministeri cui afferiscono le varie materie di intervento. L’auspicio è che da tale analisi giungano nelle prossime ore spunti per eventuali proposte migliorative che possono portare alla proposta di alcuni emendamenti da far conoscere e quindi far presentare alle varie forze politiche».

Fra i temi, citiamo la stabilizzazione del fondo l’assistenza psicologica, psicosociologica e sanitaria a bambini con patologie oncologiche e loro famiglie, con una dotazione di 5 milioni di euro annui. C’è poi l’istituzione di un Fondo destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare, con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 (già la legge bilancio per l’anno 2018 aveva previsto l’istituzione del “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare” con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2018-2020): «fino ad oggi non sono stati utilizzati quindi ben 70 milioni di euro (20 milioni del 2018, 25 milioni del 2019 e 25 milioni del 2020)», annota Anffas, «né per attivare gli interventi “legislativi” precedentemente previsti, né per attivare “degli interventi secondo distribuzione regionale, ma il 16 ottobre 2020, in sede di Conferenza Unificata, è stato espresso il parere favorevole sul decreto di riparto di 68.314.662,00 euro del "Fondo per il sostegno e il ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare" tra le Regioni». Per evitare i disservizi sul trasporto scolastico che continuano ad imperversare dall’inizio dell’anno si istituisce uno 23 specifico fondo con una dotazione di 150 milioni di euro per l'anno 2021 per il trasporto scolastico. In legge di bilancio c’è poi uno stanziamento di 10 milioni di euro per curare la formazione in servizio obbligatoria per i docenti curriculari che abbiano in classe alunni con disabilità sui temi dell’inclusione scolastica e sulla corresponsabilità, con una formazione non inferiore a 25 ore, presumibilmente da svolgere nelle prime due settimane di settembre, prima di prendere in carico la classe in cui frequenta l’alunno con disabilità. Si prevede l’assunzione a tempo indeterminato da parte dell’Inps di 189 medici per l’attività medico legale in materia di invalidità civile e previdenziale.

In allegato il documento integrale.