Legge Biagi. Un vademecum. I nuovi contratti, figura per figura

Buono-lavoro, job sharing, co.co.co, lavoro intermittente sono alcuni dei termini del nuovo dizionario del lavoro varato con la riforma Biagi. Termini che soprattutto i giovani devono conoscere per orientarsi nel mare magnum dei contratti di lavoro che saranno loro proposti. Dal 24 ottobre, infatti, sono entrate in vigore nuove figure e altre sono state riviste in base alle nuove esigenze del mercato del lavoro. Nelle intenzioni della legge c?è da un lato l?obiettivo di favorire l?occupazione e dall?altro quello di far emergere il lavoro nero. La legge n. 30 del 2003 introduce anche nuovi attori sulla scena del mercato del lavoro. Dal gennaio prossimo dovrebbero (regolamenti permettendo) entrare in funzione le agenzie per il lavoro preposte alla selezione e ricerca del personale, alle attività di somministrazione e intermediazione. Mentre la Borsa continua nazionale del lavoro nasce come catalizzatore tra domanda e offerta. L?esperienza di questi anni ha rilevato che nell?ambito dei lavori atipici è aumentato il contenzioso e la procedura per la certificazione dei contratti di lavoro è prevista per cercare di prevenire le cause giudiziarie tra lavoratori e datore di lavoro. Anche le organizzazioni sindacali, che hanno accolto positivamente la riforma, individuano alcune criticità e hanno posto sotto osservazione l?applicazione dei nuovi contratti. Il quadro che segue è volutamente schematico per consentire una facile lettura e un?immediata riconoscibilità dei diversi contratti di lavoro. Per aver maggiori informazioni esistono sezioni dei sindacati specializzate nei contratti di lavoro atipici che vi possono aiutare a capire se il contratto è regolare: Tipi Atipici NIdiL CPO La legge, invece, la si può trovare sul sito del ministero del Lavoro www.welfare.gov.it

Carmen Morrone