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Legge 266: lo Stato intervenga solo dove il privato non arriva

Schifani commenta così le modifiche alla legge 266 sul volontariato

di Redazione

“Un’ alleanza fra operatori volontari, Stato e utenti, per una struttura sanitaria duttile e privatistica che superi la farraginosita’ del sistema e le carenze delle risorse pubbliche”. Cosi’ il senatore di FI, Renato Schifani, intervenuto oggi al convegno sul volontariato presso la Camera dei Deputati a Roma, ha indicato la linea delle modifiche apportate alla legge 266/91 (sul volontariato), che sara’ sottoposta ora alla rilettura. ‘ ‘Gli operatori volontari sono testimoni dell’ efficacia della collaborazione tra pubblico e privato – ha detto Schifani – lo Stato deve intervenire solo quando il privato non e’ in grado di assolvere a questa esigenza sociale. Si tratta di un sistema che in questo modo puo’ essere controllato anche dagli utenti e che supera il vecchio assistenzialismo che non ha risposte come invece sta facendo il no-profit. Deve intervenire anche il sistema organizzativo del Paese come le istituzioni locali”.


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