Famiglia

Legge 185: lettera aperta agli Onorevoli

Dalla Campagna In Difesa della 185 un appello ai membri della Camera, chiamati a dare il voto definitivo al ddl 1927-B. Il testo della lettera da inviare

di Benedetta Verrini

La Campagna In Difesa della 185 prosegue nella sua preziosa azione di “sentinella” del Parlamento e di diffusione di informazioni riguardanti il commercio delle armi. Venerdì scorso alcuni dei protagonisti della Campagna si sono trovati a Roma per fare il punto della situazione: il ddl 1927-B, come è noto, si trova ancora in discussione alla Camera. Per questo i rappresentanti delle organizzazioni presenti (Amnesty International, Acli ,Attac, Associazione Obiettori Nonviolenti, Archivio Disarmo,Campagna Banche Armate,Basta Guerra,Donne In Nero, Coordinamento Soci di Banca Etica, i, Campagna Italiana contro le mine, Campagna OSM, Medici Senza Frontiere, Pax Christi, , Peacelink, Os.C.Ar, Rete Lilliput) si sono confrontati con l?on. Ruzzante (Ds Camera) e Francesco Martone (Senatore dei Verdi), e l’on. Tana De Zulueta (Ds-Ulivo), che molto hanno sostenuto le attività della campagna. Tenendo conto dei 18 mesi di ritardo imposti al governo su un provvedimento che di norma sarebbe passato tra l?ordinaria amministrazione, si è deciso che esistevano ancora spazi per degli ultimi tentativi da effettuare nei giorni precedenti la presumibile approvazione del provvedimento. Tra questi, c’è l’invio di una lettera aperta ai parlamentari in occasione del prossimo voto alla camera, volta a far proprio l?odg proposto dall?UDC ed approvato al Senato; ribadire la validità dell?odg approvato alla Camera sulla convocazione delle associazioni sulla relazione 2002; dar seguito a questa duplice assunzione di responsabilità e convocare, prima della chiusura estiva del Palamento, un incontro sulla relazione 2002 sul Commercio delle armi. Ecco il testo della lettera: Onorevole, in questi ultimi 16 mesi la Campagna contro i mercanti di armi ? In difesa della 185 ha denunciato con forza i rischi connessi alle modifiche della normativa italiana che regolamenta i trasferimenti di armi dal nostro Paese, in particolare la diminuzione dei sistemi di controllo democratico e delle garanzie di trasparenza. Abbiamo seguito con grande attenzione l?intero iter parlamentare e quest?oggi, al momento del voto finale alla Camera sulla riforma della legge 185, La invitiamo a: fare Suo l?odg 0.1547/1/3ª e 4ª approvato al Senato che impegna il Governo a promuovere un incontro annuale con le associazioni non governative maggiormente rappresentative, notoriamente impegnate in materia di rispetto dei diritti umani, nel controllo sul commercio degli armamenti e in iniziative umanitarie di grande valore etico e morale per discutere con loro, recependone le osservazioni, i contenuti della relazione annuale al Parlamento redatta ai sensi dell’articolo 5 della legge 9 luglio 1990 n.185; ribadire la validità dell?odg 9/1927/7 approvato alla Camera che, similarmente, impegna il Governo a promuovere uno o più incontri annuali con tutte le associazioni non governative impegnate in materia di diritti umani, di controllo sul commercio delle armi e in iniziative umanitarie per recepire le loro osservazioni in materia di violazione dei diritti umani: le osservazioni e le documentazioni fornite al Governo da tali organizzazioni dovranno essere vagliate con attenzione e costituiranno la base sia per adottare le posizioni conseguenti del Governo italiano che per avviare le procedure in tutte le sedi internazionali per l?adozione delle misure conseguenti alle azioni che violano i diritti umani; intraprendere tutte le iniziative in Suo potere perché si dia seguito a questa duplice assunzione di responsabilità e si convochi, prima della chiusura estiva del Parlamento, un incontro con i rappresentanti della Campagna contro i mercanti di armi ? In difesa della 185 sulla Relazione Annuale del Presidente del Consiglio per il 2002 sui trasferimenti di armi italiane. RingraziandoLa anticipatamente per la Sua attenzione, Le inviamo i più cordiali saluti.


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