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Legge 185: Il Trentino dice no alla modifica
Vincenzo Passerini, Consigliere regionale e Presidente del Forum trentino per la Pace e altri 33 consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige/Sudtirol dicono no alla modifica
di Redazione
Il 28 gennaio prossimo andrà al dibattito del Senato il disegno di legge che modifica la legge 185 che disciplina l?export degli armamenti. Le modifiche tendono a liberalizzare l?export di armi riducendo i rigidi criteri della legge 185 che, come si ricorderà, era nata dopo l?acceso dibattito della seconda metà degli anni ?80 sullo scandalo delle armi italiane che finivano a regimi dittatoriali o ad alimentare le guerre.
Tra i protagonisti di quel dibattito che portò poi alla legge 185 ci fu padre Alex Zanotelli e con lui molti movimenti cattolici e della società civile.
Oggi, di fronte alle pericolose modifiche alla legge che presto saranno discusse al Senato (dopo l?approvazione della Camera) c?è una nuova mobilitazione di movimenti cattolici e della società civile impegnata sul fronte della pace e della solidarietà internazionale.
Rispondendo all?appello di questi movimenti, in particolare della Rete di Lilliput, 34 consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige/Sudtirol , hanno sottoscritto una lettera (primo firmatario Vincenzo Passerini, consigliere regionale e presidente del Forum trentino per la Pace), inviata ai Capigruppo del Senato e della Camera in cui si chiede di non smantellare i rigorosi criteri della legge 185 che disciplinano l?export di armi.
Tra i firmatari, il presidente della Regione Andreotti, il presidente della Provincia di Trento Dellai, il presidente del Consiglio regionale Franz Pahl, la presidente del Consiglio provinciale di Bolzano Alessandra Zendron, il capogruppo della SVP Herbert Denicolò, l?assessore al lavoro della Provincia di Bolzano Luisa Gnecchi di numerosi capigruppo del centrosinistra e di altro schieramento, tra cui il consigliere Perego di Forza Italia.
Si tratta di una iniziativa concreta di pace in un momento in cui si annuncia una nuova grave guerra.
L’appello contro la modifica della 185/90 firmato da 34 consiglieri regionali
Agli Onorevoli e Senatori Capigruppo
della Camera dei Deputati
e del Senato
Le modifiche alla legge 185/90 che disciplina l’export delle armi andranno presto in discussione al Senato.
Tali modifiche ci preoccupano perché tendono a snaturare alcuni dei capisaldi della 185, una legge che rappresenta un modello nel panorama internazionale, sia sul fronte della trasparenza, sia su quello delle garanzie volte ad impedire che le armi vadano a Paesi antidemocratici, o colpevoli di violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale.
Nel merito del provvedimento in discussione sono due le questioni che consideriamo essenziali:
Chiediamo che il Parlamento italiano faccia sua la proposta avanzata da numerosi movimenti di volontariato e della società civile del nostro Paese che consiste nel ratificare semplicemente l’accordo di Farnborough – come prevedono gli artt. 1 e 2 del disegno di legge di modifica della 185 – e nello stralciare gli altri articoli di modifica in attesa di una precisa normativa europea.
Bolzano, 14 gennaio 2003
in fede
I Consiglieri regionali
Vincenzo Passerini DS
Luisa Gnecchi PR Centro Sinistra
Cristina Kury Verdi
Margherita Cogo DS
Marta Dalmaso Margherita
Michele Di Puppo Pop. A/A
Marco Benedetti Trentino Domani
Albert Pürgstaller SVP
Sabina Kasslatter SVP
Wanda Chiodi DS
Roberto Pinter DS
Lorenzo Dellai Margherita
Carlo Andreotti PATT
Hermann Thaler SVP
Remo Andreolli DS
Paola Conci Vicini Centro UPD
Franco Panizza PATT
Franz Pahl SVP
Richard Theiner SVP
Martha Stocker SVP
Maurizio Perego FI-CLD
Dario Pallaoro PATT
Sergio Muraro Lista Dini
Herbert Denicolò SVP
Michl Laimer SVP
Iva Berasi Verdi RC
Mario Magnani Margherita
Otto Saurer SVP
Alessandra Zendron Verdi
Luigi Cigolla Centro UD
Tarcisio Grandi Margherita
Siegfried Messner SVP
Martina Ladurner SVP
Gino Fontana Margherita
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