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Legge 185: discussione rinviata dopo la Finanziaria

Se ne riparlerà tra un mese, probabilmente dopo le festività natalizie. Lo scenario del dibattito illustrato dal senatore Tino Bedin (Ulivo)

di Benedetta Verrini

L?attesa discussione sulla modifica della legge 185 alla fine è stata rimandata a dopo la Finanziaria. Oggi l?Assemblea del Senato doveva infatti affrontare la discussione del disegno di legge 1547, ma la seduta è stata soppressa. ?L?improvvisa ?forzatura? decisa dalla maggioranza con l?inserimento all?ordine del giorno si è dunque rivelata appunto una forzatura, di cui non è stato chiaro il motivo? riflette il senatore Tino Bedin, senatore dell?Ulivo, capogruppo in commissione Difesa. ?O forse un motivo c?è: si è trattato della risposta definitiva e negativa alla richiesta che padre Alex Zanotelli, don Tonio Dall?Olio e don Sandro Ciotti avevano presentato il 10 ottobre al presidente del Senato Pera, durante l?incontro in cui gli avevano consegnato decine di migliaia di firme della campagna in difesa della legge 185. In quella occasione i rappresentati della Campagna avevano chiesto che il confronto sul disegno di legge riprendesse nelle commissioni Esteri e Difesa e lì arrivasse ad una conclusione prima della discussione in Aula. Pera si era detto disponibile a verificare la fattibilità della richiesta. Da allora, l?unico atto registrabile è stata appunto l?inopinata apparizione all?ordine del giorno dell?Aula per il 15 novembre: giorno e settimana ?impossibili?, come avevo rilevato subito. Dunque devo ricavare che questa è la risposta all?incontro con Pera?. Qual è allora il futuro di questo disegno di legge e dell?accesa battaglia per difendere la legge 185? Il senatore Bedin prova a tracciare lo scenario del cammino parlamentare: ?Abbiamo depositato entro ieri sera alle 19 tutti gli emendamenti preparati per la discussione in commissione. Vi ho aggiunto anche una serie di ordini del giorno su questioni maturate nel corso di questi mesi. Maggioranza e governo hanno formalmente la materia su cui eventualmente costruire una posizione di equilibrio tra le novità dell?accordo di Farnborugh e la legge 185 del 1990. Resto infatti convinto che i senatori della maggioranza non siano così ?schierati? definitivamente sulle posizioni fin qui sostenute dal governo. L?azione svolta dalla Campagna, sia con l?intervento diretto di migliaia di cittadini che con le iniziative delle organizzazioni e delle associazioni, non è ?passata via? tra i senatori?. ?Ora c?è almeno un mese di tempo per continuare a costruire positivamente una soluzione? continua il senatore. ?Non è infatti un?azione ostruzionista quella che abbiamo condotto o intendiamo condurre. Il nostro scopo non è bloccare pregiudizialmente un?iniziativa del governo, ma conservare nel nostro ordinamento e da questo allargarli all?Europa alcuni valori di trasparenza e di resistenza alla violenza che caratterizzano l?Italia. Da questo punto di vista, è uno dei nostri contributi alla lotta al terrorismo e al seme di guerra che esso ha piantano in parte della società?. Info: www.euganeo.it/difesa/default.asp?testo=armi.htm


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