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Legge 185: Consegnate le 80mila firme al Presidente del Senato
Ottime notizie per i sostenitori della Campagna in difesa della 185/90
Roma – Sono state consegnate nelle mani del Presidente del Senato Marcello Pera le oltre 80mila firme dei sostenitori della Campagna in difesa della legge 185/90.
L’incontro tra la seconda carica della Repubblica e i rappresentanti della Campagna “Fermiano i mercanti di morte” è avvenuto questa mattina, in conclusione ad un sit in davanti Palazzo Madama a cui hanno partecipato anche Padre Alex Zanotelli e Don Luigi Ciotti .
Il presidente Pera, a cui è stato fatto dono di una bandiera della Pace , ha espressamente riconosciuto il lavoro di mobilitazione della società civile che ha saputo attirare l’attenzione su un argomento come il ddl 1547 (di cui ancora non si sa la data definitiva della discussione in aula, malgrado la si attendesse per oggi) e si è esposto nei confronti della Campagna nel modo che segue.
Prima di tutto, ha preso l’impegno di convocare i presidenti delle commissioni Difesa e Esteri per sollecitare un’effettiva ed aperta discussione del ddl prima dell’arrivo in aula.
Infatti, come avevano denunciato alcuni senatori vicini alla Campagna tra cui Martone, Bedin e De Zeuleta, poca o scarsa è stata la partecipazione dei parlamentari della maggioranza al dibattito in commissione.
Il presidente del Senato ha comunque espresso l’auspicio che non venga avviata dai senatori dell’opposizione una operazione ostruzionista con la presentazione in aula di un esagerato numero di emendamenti ; piuttosto ha suggerito che pochi selezionati e attinenti emendamenti potrebbero alimentare una costruttiva discussione.
Particolarmente significativo per la Campagna, infine, l’opinione che Pera ha voluto esprimere a titolo personale rispetto al ddl.1547 , senza dare quindi un’indicazione politica come non gli permette la sua posizione istituzionale.
Il presidente del Senato, dunque, riterrebbe non peregrina la soluzione di approvare solo i primi due articoli della legge – quelli cioè strettamente attinenti alla ratifica dell’ Accordo Quadro – stralciando del tutto i 12 rimanenti che mettono mano alla legge 185/90.
Qualsiasi discussione su un eventuale riforma di questa normativa verrebbe così rimandata ad un altro momento e in un contesto più chiaro.
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