Non profit

Legge 185: Aderisce il comune di Monterotondo

Enti locali in difesa della 185

di Raul Montanari

Sono ormai decine gli enti locali che attraverso alcuni consiglieri anno porposto all’ordine del giorno e approvata l’adesione alla campagna in difesa della 185. Oggi ha aderito il comune di Monterotondo inviando l’ordine del giorno.

COMUNE DI MONTEROTONDO (Provincia di Roma)
Si comunica che il Consiglio Comunale di Monterotondo con delibera n°16 del 22/03/2002 ha approvato all’unanimità l’allegato ordine del giorno relativo alla modifica delle Legge n°185 del 09/07/1990, sostenendo in tal modo l’opposizione al disegno di Legge di iniziativa governativa (atto Camera n°1927).

Distinti saluti. IL SINDACO Antonino Lupi

ORDINE DEL GIORNO

Premesso che:-l’Italia è il quinto Paese nel mondo per l’esportazione di armi;-a tutt’oggi il commercio delle armii nel nostro Paese è regolato dalla leggen. 185 dei 9.7.1990 e che tale legge, ottenuta grazie all’impegno tenace dellacampagna “Contro i mercanti di morte”(Acli, Mani tese, Missione oggi, PaxChristi e altri), ha fatto dell’Italia uno dei Paesi più avanzati al mondo per averprovveduto a regolare tale commercio nel rispetto dei diritti umani, dellapromozione della pace e della trasparenza

-il Parlamento italiano sta discutendo un disegno di legge d’iniziativagovernativa (atto Camera 1927) in materia di industria della difesa cheprevede la ratifica dell’accordo quadro tra Francia, Germania, Italia, Spagna,Svezia, Irlanda del Nord dei 27.7.2000 per “facilitare la ristrutturmione e leattività dell’industria europea per la difesa” le cui novità più rilevanti sonol’introduzione di un nuovo tipo di autorizzazione per il commercio delle anni,la “licenza globale di progetto”, che rende meno trasparenti e controllabilitutte le operazioni e l’abolizione dell’obbligo di notifica al ministero delTesoro e di citazione nella Relazione annuale al Parlamento delle attivitàbancarie connesse;

-tale disegno è stato già licenziato dalle Commissioni III e IV della Camera indata 30.1.2002;

-troviamo paradossale che, mentre da un lato si vuole combattere ma guerratotale contro il terrorismo, dall’altro si allarghino le maglie dei controllo dellavendita di armi;

-alcune associazioni, in particolare Pax Christi e l’associazione obiettori nonviolenti, hanno rivolto un appello ai parlamentari chiedendo di votare controquesto disegno di legge che rappresenta un passo indietro per la pace e lagiustizia e chiedendo che l’Italia si faccia invece promotrice a livellointernazionale di un’iniziativa volta ad affermare ma maggiore severità nelcontrollo del commercio di armi e un maggiore impegno nella prevenzione deiconflitti.

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad aderire a tale appello e a promuoverne la diffusione nel territorio attraverso iniziative e azioni concrete.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.