Sostenibilità

Legambiente: tutti all’ultima domenica ecologica

Secondo Realacci è un'occasione per dire basta ai grandi inquinatori che pensano di affossare Kyoto

di Redazione

”Sarà l’ultima domenica ecologica in programma ed avrà il grandissimo valore di far sentire forte la voce dei cittadini contro chi pensa solo ai propri interessi economici in barba alla salute della gente e dell’intero pianeta. Sarà anche l’occasione per dare un segnale positivo per continuare ed ampliare quest’esperienza.”
Questo il commento di Ermete Realacci, presidente nazionale di Legambiente, in vista dell’appuntamento di domenica prossima.
”Capito che aria tira,- rileva il presidente di Legambiente – i grandi inquinatori vengono allo scoperto. Dopo le esplicite dichiarazioni di Berlusconi e dei suoi sull’inopportunita’ di aderire al blocco europeo per la ratifica di Kyoto, spuntano come funghi le teste dei grandi
inquinatori del pianeta a dichiarare che si’, Kyoto propone obiettivi importanti, tanto importanti che sarebbe bene rimandarli, smussarli, riplasmarli sulle esigenze delle grandi industrie in barba agli atolli sommersi, alle popolazioni colpite da tifoni, uragani e inondazioni figlie
dell’effetto serra”. Realacci critica anche la linea favorevole alla ripresa del nucleare che sembra uscire dal summit degli 8 maggiori produttori di elettricita’ del pianeta, riuniti a Venezia, con in testa la francese EDF. ”Nel corso di questi anni l’Italia ha parlato bene ma ha razzolato male” ha detto Ermete Realacci, presidente di Legambiente, ”politiche concrete di
riduzione non sono mai state messe in atto e, anzi, il nostro Paese ha sforato abbondantemente i parametri di Kyoto. Eppure siamo di fronte a una questione planetaria”.
La mozione, presentata sia alla Camera che al Senato, ha gia’ avuto l’adesione di numerosi parlamentari, ”anche della maggioranza”, come ha sottolineato stamane Tana de Zulueta. ”E comunque – ha aggiunto – fatico a credere che l’Italia voglia davvero mandare a monte tutto il lavoro
fatto”. Se la prenderebbero certamente a male le associazioni che aderiscono al popolo di Seattle, al momento la preoccupazione principale del Governo. E Realacci fa presente : ”Siamo ovviamente contro qualsiasi azione violenta che impedisca lo svolgimento del G8 – precisa – ma
e’ bene che si vada chiarendo quali sono le posizioni che si vogliono prendere. La gente lo deve sapere”.

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