Sostenibilità
Legambiente: serve un segnale forte e chiaro della Ue
«Il Governo italiano punta sul fallimento del vertice»
di Redazione
“E’ proprio ora il momento per l’Unione Europea di scommettere sull’accordo e di lanciare la carta della riduzione delle sue emissioni di gas serra del 30% al 2020”. Edoardo Zanchini, responsabile energia e clima di Legambiente, commenta cosi la dichiarazione odierna del ministro dell’Ambiente Prestigiacomo a Copenaghen, secondo cui senza impegni di Usa e Cina, per l’Europa passare dal 20% al 30% non avrebbe effetti sul negoziato, ne’ sul clima. “Dopo l’impegno sulle risorse annunciato dagli Stati Uniti – prosegue – e’ necessario che la Ue dia un segnale forte e chiaro per far uscire i negoziati dalla situazione di stallo in cui si trovano”. “Con queste parole – rileva Zanchini – il ministro Prestigiacomo traduce in maniera evidente il tentativo del governo italiano di puntare sul fallimento del vertice sul clima, per continuare a portare avanti vecchie politiche gia’ responsabili dell’attuale crisi climatica e finanziaria. Come dimostra il tentativo, svelato da Legambiente, di approvare proprio oggi la centrale a carbone di Saline Joniche: una decisione che la denuncia dell’associazione ambientalista ha portato a rinviare a gennaio, con la banale motivazione di ragioni procedurali”.
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