Economia

Legambiente premia l’innovazione aziendale

Assegnati i riconoscinimenti 2010

di Redazione

“Green Life, dai territori la costruzione dell’economia del futuro”: questo il titolo del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2010 che giunge quest’anno alla sua decima edizione. Il premio è cresciuto: sono stati 230 i progetti che hanno partecipato e ciò significa che, nonostante le difficoltà, il paese reale si muove. Le imprese più lungimiranti, utilizzando nuove tecnologie, sono riuscite a collocare beni in segmenti nuovi di mercato o a realizzare maggiore efficienza nell’uso e nel riutilizzo delle risorse.

Novamont Spa, Cimteclab S.p.a., Conciaricerca R&s S.r.l., Dealer Tecno Srl, Windesign Srl e Gruppo Imar Spa sono state premiate oggi, nella prima delle tre cerimonie dell’edizione 2010, mentre Artimestieri Coop. Soc. Onlus, Eco Store S.r.l., La Torre Spa, 9ren Asset Srl, Bticino Spa, Cartiera Lucchese Spa, Dinamo Società Cooperativa Sociale, Società Agricola Etic Italia A R. L., Cartiere Del Garda Spa sono le aziende che hanno meritato una segnalazione.

Quattro i temi affrontati quest’anno dal Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente

1) Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali. Dedicato alle imprese che hanno ridefinito i loro processi produttivi migliorandone l’efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2; che hanno avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa; brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi; attivato sinergie con il territorio per l’acquisizione delle materie prime e delle conoscenze.

2) La “filiera” delle energie rinnovabili. Categoria dedicata agli innovatori e alle imprese che, congiuntamente all’installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione. In particolare l’attenzione è stata rivolta a quelle aziende che investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di individuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.

3) Nutrire il pianeta, energia per la vita. Categoria dedicata alle aziende della filiera agro-chimica e della filiera agro-alimentare che hanno deciso di innovare attraverso investimenti in ricerca e tecnologie per la sostenibilità, che hanno fatto sistema con i diversi attori preservando la biodiversità, e in particolare che hanno investito nella tutela e nella qualità e sicurezza del cibo, che hanno innovato o avviato l’innovazione nel campo della conservazione degli alimenti utilizzando nuovi imballaggi e tecnologie.

4) Abitare sostenibile. La sezione dedicata a materiali, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e sostenibilità ambientale. La cerimonia di premiazione per questa categoria si terrà il 15 dicembre, a Milano. 

Alla premiazione odierna, che si è tenuta presso la Sala Pirelli nella sede della Regione Lombardia, hanno partecipato: Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente, Andrea Poggio, Presidente Fondazione Legambiente Innovazione, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia e Aldo Fumagalli Romario, Presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria.

“Quando il Premio è nato – ha detto Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – l’innovazione amica dell’ambiente riguardava miglioramenti nei cicli produttivi e nei sistemi di depurazione. Oggi premiamo prodotti, edifici, servizi e impianti energetici che sono uno spaccato della green economy. Le ‘ecoindustrie’ da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro (2,5% della produzione complessiva): un incremento annuo dell’ 8% che rende questo settore uno dei più dinamici del continente”.

È anche sulla base di questi dati (fonte: Bilbao Declaration 2010) che la Commissione Europea, nell’ambito di “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” si è impegnata a pubblicare nei primi mesi del 2011 un Piano d’azione per l’eco-innovazione; inoltre, una ricerca – di cui si è tenuto conto nella Strategia europea- sostiene che se si dedicasse il 3% del PIL dell’UE alla Ricerca & Sviluppo entro il 2020, si potrebbero creare 3,7 milioni di posti di lavoro e, nel 2025,  un incremento annuo del PIL vicino agli 800 miliardi di euro (P. Zagamé 2010 – The Cost of a non-innovative Europe).

“Siamo in una fase di grandi cambiamenti – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ed è evidente che la competizione prossima ventura si baserà su un’economia low carbon. La strada obbligata, per migliorare l’efficienza e la produttività permettendo anche all’Italia di rispettare gli impegni europei al 2020, sarà dunque quella che porta all’abbandono delle fonti fossili per entrare in un’economia a basse emissioni di Co2 attraverso concreti investimenti in innovazione tecnologica. Investimenti che vanno sostenuti politicamente anche con la riconferma – urgente e definitiva – delle detrazioni del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia che il Governo ha invece inspiegabilmente cancellato”.

“La premiazione di oggi vuole sottolineare concretamente che l’economia e l’industria possono essere sempre più attente all’ambiente – ha affermato Aldo Fumagalli Romario, presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria – Le imprese premiate dimostrano che è possibile favorire l’efficienza energetica, un migliore utilizzo delle risorse e l’uso di energie rinnovabili non solo senza perdere in competitività, ma anzi aumentandola ed individuando nuove occasioni di crescita aziendale. Siamo un paese di grande tradizione manifatturiera – ha proseguito Fumagalli – e non possiamo pensare di poter fare a meno delle nostre industrie. Ma è certo che la strada da percorrere è quella di un’economia e di un’industria sempre “più green” per continuare con il percorso di eccellenza delle aziende italiane, protagoniste dello sviluppo del Paese”.

“Il premio – ha continuato Cristiana Coppola, vice presidente per il Mezzogiorno di Confindustria – mostra un’anteprima di quella che sarà l’imprenditoria di domani: attenta a cogliere opportunità di crescita e di business nei settori di punta dell’innovazione e ad innovare in quelli tradizionali. La sostenibilità dello sviluppo sta diventando la vera sfida per le economie avanzate e si può supportare in due modi: attraverso le politiche pubbliche, come indica il nuovo Programma Nazionale di Riforma del Governo in attuazione della strategia Europa 2020, e mediante un’azione di promozione culturale che mostri, con esempi concreti, che l’innovazione sostenibile è la chiave per portare le nostre imprese nell’Europa del prossimo decennio. Il premio di oggi – ha concluso Coppola – è un piccolo contributo a questa rivoluzione culturale”.

Ideato da Legambiente, il Premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Il bando del Premio è, da sempre, aperto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Ai vincitori è stato assegnato il logo “Innovazione Amica dell’Ambiente”, la lampadina dalla foglia verde affiancata al “Cigno” di Legambiente. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni.

I prossimi appuntamenti con il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente saranno il 7 dicembre, a Napoli con la premiazione dedicata alle imprese del Sud, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli. Il 15 dicembre, a Milano, nell’ambito di un convegno sull’Abitare Sostenibile organizzato in collaborazione con ANCE Lombardia presso l’Auditorium di Assimpredil Ance.

I PREMIATI 

Novamont Spa

Novamont è riuscita a sviluppare industrialmente, con il supporto dei propri partner, una pellicola in Mater-Bi® di seconda generazione estensibile ed utilizzabile per qualsiasi tipologia di alimenti, anche ad elevato contenuto di grassi (oli, salse, burro, etc.) o per cibi acidi. La pellicola è adatta all’uso alimentare, è completamente biodegradabile e compostabile e presenta caratteristiche tecniche e prestazioni migliorative rispetto alle attuali pellicole in commercio per uso domestico. Novamont ha realizzato questo prodotto grazie al suo progetto di Bioraffineria integrata nel territorio che prevede una forte integrazione e collaborazione con il mondo agricolo al fine di selezionare coltivazioni idonee alla produzione di monomeri e non in conflitto con la vocazione alimentare delle coltivazioni.

“Green Life, dai territori la costruzione dell’economia del futuro”: questo il titolo del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2010 che giunge quest’anno alla sua decima edizione. Il premio è cresciuto: sono stati 230 i progetti che hanno partecipato e ciò significa che, nonostante le difficoltà, il paese reale si muove. Le imprese più lungimiranti, utilizzando nuove tecnologie, sono riuscite a collocare beni in segmenti nuovi di mercato o a realizzare maggiore efficienza nell’uso e nel riutilizzo delle risorse.

 

Novamont Spa, Cimteclab S.p.a., Conciaricerca R&s S.r.l., Dealer Tecno Srl, Windesign Srl e Gruppo Imar Spa sono state premiate oggi, nella prima delle tre cerimonie dell’edizione 2010, mentre Artimestieri Coop. Soc. Onlus, Eco Store S.r.l., La Torre Spa, 9ren Asset Srl, Bticino Spa, Cartiera Lucchese Spa, Dinamo Società Cooperativa Sociale, Società Agricola Etic Italia A R. L., Cartiere Del Garda Spa sono le aziende che hanno meritato una segnalazione.

Quattro i temi affrontati quest’anno dal Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente

1) Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali. Dedicato alle imprese che hanno ridefinito i loro processi produttivi migliorandone l’efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2; che hanno avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa; brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi; attivato sinergie con il territorio per l’acquisizione delle materie prime e delle conoscenze.

2) La “filiera” delle energie rinnovabili. Categoria dedicata agli innovatori e alle imprese che, congiuntamente all’installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione. In particolare l’attenzione è stata rivolta a quelle aziende che investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di individuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.

3) Nutrire il pianeta, energia per la vita. Categoria dedicata alle aziende della filiera agro-chimica e della filiera agro-alimentare che hanno deciso di innovare attraverso investimenti in ricerca e tecnologie per la sostenibilità, che hanno fatto sistema con i diversi attori preservando la biodiversità, e in particolare che hanno investito nella tutela e nella qualità e sicurezza del cibo, che hanno innovato o avviato l’innovazione nel campo della conservazione degli alimenti utilizzando nuovi imballaggi e tecnologie.

4) Abitare sostenibile. La sezione dedicata a materiali, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e sostenibilità ambientale. La cerimonia di premiazione per questa categoria si terrà il 15 dicembre, a Milano. 

Alla premiazione odierna, che si è tenuta presso la Sala Pirelli nella sede della Regione Lombardia, hanno partecipato: Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente, Andrea Poggio, Presidente Fondazione Legambiente Innovazione, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia e Aldo Fumagalli Romario, Presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria.

“Quando il Premio è nato – ha detto Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – l’innovazione amica dell’ambiente riguardava miglioramenti nei cicli produttivi e nei sistemi di depurazione. Oggi premiamo prodotti, edifici, servizi e impianti energetici che sono uno spaccato della green economy. Le ‘ecoindustrie’ da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro (2,5% della produzione complessiva): un incremento annuo dell’ 8% che rende questo settore uno dei più dinamici del continente”.

È anche sulla base di questi dati (fonte: Bilbao Declaration 2010) che la Commissione Europea, nell’ambito di “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” si è impegnata a pubblicare nei primi mesi del 2011 un Piano d’azione per l’eco-innovazione; inoltre, una ricerca – di cui si è tenuto conto nella Strategia europea- sostiene che se si dedicasse il 3% del PIL dell’UE alla Ricerca & Sviluppo entro il 2020, si potrebbero creare 3,7 milioni di posti di lavoro e, nel 2025,  un incremento annuo del PIL vicino agli 800 miliardi di euro (P. Zagamé 2010 – The Cost of a non-innovative Europe).

“Siamo in una fase di grandi cambiamenti – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ed è evidente che la competizione prossima ventura si baserà su un’economia low carbon. La strada obbligata, per migliorare l’efficienza e la produttività permettendo anche all’Italia di rispettare gli impegni europei al 2020, sarà dunque quella che porta all’abbandono delle fonti fossili per entrare in un’economia a basse emissioni di Co2 attraverso concreti investimenti in innovazione tecnologica. Investimenti che vanno sostenuti politicamente anche con la riconferma – urgente e definitiva – delle detrazioni del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia che il Governo ha invece inspiegabilmente cancellato”.

“La premiazione di oggi vuole sottolineare concretamente che l’economia e l’industria possono essere sempre più attente all’ambiente – ha affermato Aldo Fumagalli Romario, presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria – Le imprese premiate dimostrano che è possibile favorire l’efficienza energetica, un migliore utilizzo delle risorse e l’uso di energie rinnovabili non solo senza perdere in competitività, ma anzi aumentandola ed individuando nuove occasioni di crescita aziendale. Siamo un paese di grande tradizione manifatturiera – ha proseguito Fumagalli – e non possiamo pensare di poter fare a meno delle nostre industrie. Ma è certo che la strada da percorrere è quella di un’economia e di un’industria sempre “più green” per continuare con il percorso di eccellenza delle aziende italiane, protagoniste dello sviluppo del Paese”.

“Il premio – ha continuato Cristiana Coppola, vice presidente per il Mezzogiorno di Confindustria – mostra un’anteprima di quella che sarà l’imprenditoria di domani: attenta a cogliere opportunità di crescita e di business nei settori di punta dell’innovazione e ad innovare in quelli tradizionali. La sostenibilità dello sviluppo sta diventando la vera sfida per le economie avanzate e si può supportare in due modi: attraverso le politiche pubbliche, come indica il nuovo Programma Nazionale di Riforma del Governo in attuazione della strategia Europa 2020, e mediante un’azione di promozione culturale che mostri, con esempi concreti, che l’innovazione sostenibile è la chiave per portare le nostre imprese nell’Europa del prossimo decennio. Il premio di oggi – ha concluso Coppola – è un piccolo contributo a questa rivoluzione culturale”.

Ideato da Legambiente, il Premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Il bando del Premio è, da sempre, aperto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Ai vincitori è stato assegnato il logo “Innovazione Amica dell’Ambiente”, la lampadina dalla foglia verde affiancata al “Cigno” di Legambiente. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni.

I prossimi appuntamenti con il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente saranno il 7 dicembre, a Napoli con la premiazione dedicata alle imprese del Sud, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli. Il 15 dicembre, a Milano, nell’ambito di un convegno sull’Abitare Sostenibile organizzato in collaborazione con ANCE Lombardia presso l’Auditorium di Assimpredil Ance.

I PREMIATI 

Novamont Spa

Novamont è riuscita a sviluppare industrialmente, con il supporto dei propri partner, una pellicola in Mater-Bi® di seconda generazione estensibile ed utilizzabile per qualsiasi tipologia di alimenti, anche ad elevato contenuto di grassi (oli, salse, burro, etc.) o per cibi acidi. La pellicola è adatta all’uso alimentare, è completamente biodegradabile e compostabile e presenta caratteristiche tecniche e prestazioni migliorative rispetto alle attuali pellicole in commercio per uso domestico. Novamont ha realizzato questo prodotto grazie al suo progetto di Bioraffineria integrata nel territorio che prevede una forte integrazione e collaborazione con il mondo agricolo al fine di selezionare coltivazioni idonee alla produzione di monomeri e non in conflitto con la vocazione alimentare delle coltivazioni.

 

Cimteclab S.p.a.

CimtecLab ha brevettato e sviluppato la produzione su scala industriale della linea Exaphen®, che prevede l’utilizzo e la rivalutazione di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle nocciole d’anacardo: gusci e residui trovano impiego rispettivamente, come materiale combustibile per alimentare gli apparati di cogenerazione di cui sono dotati gli impianti chimici per la sintesi, e come materiali polimerici per applicazioni di basso valore aggiunto come paste abrasive o leganti per asfalti. A differenza di altri prodotti derivanti da fonti vegetali, quelli della linea Exaphen® sono in grado di sostituire efficacemente e senza alcun impatto sulla catena alimentare, molecole funzionalmente simili, derivate dal petrolio, in numerose applicazioni tipiche dell’industria delle materie plastiche. Riciclando, di fatto, un rifiuto agroalimentare, senza ricorrere all’introduzione di coltivazioni mirate, questo prodotto sfavorisce di conseguenza la deforestazione ed il ricorso a sementi OGM.

“Green Life, dai territori la costruzione dell’economia del futuro”: questo il titolo del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2010 che giunge quest’anno alla sua decima edizione. Il premio è cresciuto: sono stati 230 i progetti che hanno partecipato e ciò significa che, nonostante le difficoltà, il paese reale si muove. Le imprese più lungimiranti, utilizzando nuove tecnologie, sono riuscite a collocare beni in segmenti nuovi di mercato o a realizzare maggiore efficienza nell’uso e nel riutilizzo delle risorse.

 

Novamont Spa, Cimteclab S.p.a., Conciaricerca R&s S.r.l., Dealer Tecno Srl, Windesign Srl e Gruppo Imar Spa sono state premiate oggi, nella prima delle tre cerimonie dell’edizione 2010, mentre Artimestieri Coop. Soc. Onlus, Eco Store S.r.l., La Torre Spa, 9ren Asset Srl, Bticino Spa, Cartiera Lucchese Spa, Dinamo Società Cooperativa Sociale, Società Agricola Etic Italia A R. L., Cartiere Del Garda Spa sono le aziende che hanno meritato una segnalazione.

Quattro i temi affrontati quest’anno dal Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente

1) Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali. Dedicato alle imprese che hanno ridefinito i loro processi produttivi migliorandone l’efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2; che hanno avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa; brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi; attivato sinergie con il territorio per l’acquisizione delle materie prime e delle conoscenze.

2) La “filiera” delle energie rinnovabili. Categoria dedicata agli innovatori e alle imprese che, congiuntamente all’installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione. In particolare l’attenzione è stata rivolta a quelle aziende che investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di individuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.

3) Nutrire il pianeta, energia per la vita. Categoria dedicata alle aziende della filiera agro-chimica e della filiera agro-alimentare che hanno deciso di innovare attraverso investimenti in ricerca e tecnologie per la sostenibilità, che hanno fatto sistema con i diversi attori preservando la biodiversità, e in particolare che hanno investito nella tutela e nella qualità e sicurezza del cibo, che hanno innovato o avviato l’innovazione nel campo della conservazione degli alimenti utilizzando nuovi imballaggi e tecnologie.

4) Abitare sostenibile. La sezione dedicata a materiali, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e sostenibilità ambientale. La cerimonia di premiazione per questa categoria si terrà il 15 dicembre, a Milano. 

Alla premiazione odierna, che si è tenuta presso la Sala Pirelli nella sede della Regione Lombardia, hanno partecipato: Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente, Andrea Poggio, Presidente Fondazione Legambiente Innovazione, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia e Aldo Fumagalli Romario, Presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria.

“Quando il Premio è nato – ha detto Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – l’innovazione amica dell’ambiente riguardava miglioramenti nei cicli produttivi e nei sistemi di depurazione. Oggi premiamo prodotti, edifici, servizi e impianti energetici che sono uno spaccato della green economy. Le ‘ecoindustrie’ da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro (2,5% della produzione complessiva): un incremento annuo dell’ 8% che rende questo settore uno dei più dinamici del continente”.

È anche sulla base di questi dati (fonte: Bilbao Declaration 2010) che la Commissione Europea, nell’ambito di “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” si è impegnata a pubblicare nei primi mesi del 2011 un Piano d’azione per l’eco-innovazione; inoltre, una ricerca – di cui si è tenuto conto nella Strategia europea- sostiene che se si dedicasse il 3% del PIL dell’UE alla Ricerca & Sviluppo entro il 2020, si potrebbero creare 3,7 milioni di posti di lavoro e, nel 2025,  un incremento annuo del PIL vicino agli 800 miliardi di euro (P. Zagamé 2010 – The Cost of a non-innovative Europe).

“Siamo in una fase di grandi cambiamenti – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ed è evidente che la competizione prossima ventura si baserà su un’economia low carbon. La strada obbligata, per migliorare l’efficienza e la produttività permettendo anche all’Italia di rispettare gli impegni europei al 2020, sarà dunque quella che porta all’abbandono delle fonti fossili per entrare in un’economia a basse emissioni di Co2 attraverso concreti investimenti in innovazione tecnologica. Investimenti che vanno sostenuti politicamente anche con la riconferma – urgente e definitiva – delle detrazioni del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia che il Governo ha invece inspiegabilmente cancellato”.

“La premiazione di oggi vuole sottolineare concretamente che l’economia e l’industria possono essere sempre più attente all’ambiente – ha affermato Aldo Fumagalli Romario, presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria – Le imprese premiate dimostrano che è possibile favorire l’efficienza energetica, un migliore utilizzo delle risorse e l’uso di energie rinnovabili non solo senza perdere in competitività, ma anzi aumentandola ed individuando nuove occasioni di crescita aziendale. Siamo un paese di grande tradizione manifatturiera – ha proseguito Fumagalli – e non possiamo pensare di poter fare a meno delle nostre industrie. Ma è certo che la strada da percorrere è quella di un’economia e di un’industria sempre “più green” per continuare con il percorso di eccellenza delle aziende italiane, protagoniste dello sviluppo del Paese”.

“Il premio – ha continuato Cristiana Coppola, vice presidente per il Mezzogiorno di Confindustria – mostra un’anteprima di quella che sarà l’imprenditoria di domani: attenta a cogliere opportunità di crescita e di business nei settori di punta dell’innovazione e ad innovare in quelli tradizionali. La sostenibilità dello sviluppo sta diventando la vera sfida per le economie avanzate e si può supportare in due modi: attraverso le politiche pubbliche, come indica il nuovo Programma Nazionale di Riforma del Governo in attuazione della strategia Europa 2020, e mediante un’azione di promozione culturale che mostri, con esempi concreti, che l’innovazione sostenibile è la chiave per portare le nostre imprese nell’Europa del prossimo decennio. Il premio di oggi – ha concluso Coppola – è un piccolo contributo a questa rivoluzione culturale”.

Ideato da Legambiente, il Premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Il bando del Premio è, da sempre, aperto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Ai vincitori è stato assegnato il logo “Innovazione Amica dell’Ambiente”, la lampadina dalla foglia verde affiancata al “Cigno” di Legambiente. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni.

I prossimi appuntamenti con il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente saranno il 7 dicembre, a Napoli con la premiazione dedicata alle imprese del Sud, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli. Il 15 dicembre, a Milano, nell’ambito di un convegno sull’Abitare Sostenibile organizzato in collaborazione con ANCE Lombardia presso l’Auditorium di Assimpredil Ance.

I PREMIATI 

Novamont Spa

Novamont è riuscita a sviluppare industrialmente, con il supporto dei propri partner, una pellicola in Mater-Bi® di seconda generazione estensibile ed utilizzabile per qualsiasi tipologia di alimenti, anche ad elevato contenuto di grassi (oli, salse, burro, etc.) o per cibi acidi. La pellicola è adatta all’uso alimentare, è completamente biodegradabile e compostabile e presenta caratteristiche tecniche e prestazioni migliorative rispetto alle attuali pellicole in commercio per uso domestico. Novamont ha realizzato questo prodotto grazie al suo progetto di Bioraffineria integrata nel territorio che prevede una forte integrazione e collaborazione con il mondo agricolo al fine di selezionare coltivazioni idonee alla produzione di monomeri e non in conflitto con la vocazione alimentare delle coltivazioni.

 

Cimteclab S.p.a.

CimtecLab ha brevettato e sviluppato la produzione su scala industriale della linea Exaphen®, che prevede l’utilizzo e la rivalutazione di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle nocciole d’anacardo: gusci e residui trovano impiego rispettivamente, come materiale combustibile per alimentare gli apparati di cogenerazione di cui sono dotati gli impianti chimici per la sintesi, e come materiali polimerici per applicazioni di basso valore aggiunto come paste abrasive o leganti per asfalti. A differenza di altri prodotti derivanti da fonti vegetali, quelli della linea Exaphen® sono in grado di sostituire efficacemente e senza alcun impatto sulla catena alimentare, molecole funzionalmente simili, derivate dal petrolio, in numerose applicazioni tipiche dell’industria delle materie plastiche. Riciclando, di fatto, un rifiuto agroalimentare, senza ricorrere all’introduzione di coltivazioni mirate, questo prodotto sfavorisce di conseguenza la deforestazione ed il ricorso a sementi OGM.

 

Conciaricerca R&s S.r.l.

La tecnologia Tanfast, messa a punto da Conciaricerca consiste in una linea in continuo per la concia, riconcia, tintura, ingrasso a ridotto consumo di reagenti ed energia, senza scarichi idrici. Tanfast consente di semplificare il processo produttivo, ridurre tempi e costi di produzione, ridurre significativamente l’impatto ambientale alla fonte senza l’uso di tecnologie end of pipe. Inoltre, permette di realizzare le condizioni per una risposta rapida alle richieste del mercato, anche per lotti piccoli e frazionati e ampliare la gamma di articoli e di colori offerti alla clientela. I principali risultati dell’implementazione di questa tecnologia sono: riduzione dei costi di produzione, con un volume del consumo di prodotti chimici per la nobilitazione ad umido pari almeno al 25-30% di quello attuale; sensibile diminuzione dei costi di depurazione delle acque e riduzione dell’80% dei consumi idrici, grazie all’eliminazione dell’acqua nelle fasi di nobilitazione ad umido ed al riutilizzo del 75% di quelle trattate; riduzione del 3-5% dei consumi energetici; riduzione al 15-20% dei consumi di prodotti chimici per tintura e ingrasso; miglioramento in prospettiva della qualità del prodotto.

Dealer Tecno Srl

L’azienda ha presentato Xeolo, un’innovativamini turbina eolica ad asse verticale: il particolare profilo delle pale verticali si distingue dal classico profilo alare proprio per la sua conformazione “concava”. Questo profilo, brevettato e testato nella galleria del vento fino a 40 metri al secondo, fà si che la coppia portante della turbina stessa non aumenti mai oltre il limite definito di 60 giri al minuto. Questo è il suo punto di forza: normalmente le altre turbine sia orizzontali che verticali vengono rallentate, frenate, fino a fermarle o metterle in stallo, mentre questa turbina continua a produrre costantemente a 60 giri al minuto anche con venti estremi, aumentando notevolmente la producibilità effettiva annua. La turbina è dotata anche di un sistema elettronico di gestione (AFE/Inverter) in grado di recuperare anche energia a bassi regimi, mentre attualmente i Wind Inverter tradizionali in commercio entrano in funzione solamente dà una soglia di tensione in su (min.186V fino a 500V). Una nuova caratteristica che offrirà vantaggi in ogni contesto ed in ogni applicazione.

“Green Life, dai territori la costruzione dell’economia del futuro”: questo il titolo del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2010 che giunge quest’anno alla sua decima edizione. Il premio è cresciuto: sono stati 230 i progetti che hanno partecipato e ciò significa che, nonostante le difficoltà, il paese reale si muove. Le imprese più lungimiranti, utilizzando nuove tecnologie, sono riuscite a collocare beni in segmenti nuovi di mercato o a realizzare maggiore efficienza nell’uso e nel riutilizzo delle risorse.

 

Novamont Spa, Cimteclab S.p.a., Conciaricerca R&s S.r.l., Dealer Tecno Srl, Windesign Srl e Gruppo Imar Spa sono state premiate oggi, nella prima delle tre cerimonie dell’edizione 2010, mentre Artimestieri Coop. Soc. Onlus, Eco Store S.r.l., La Torre Spa, 9ren Asset Srl, Bticino Spa, Cartiera Lucchese Spa, Dinamo Società Cooperativa Sociale, Società Agricola Etic Italia A R. L., Cartiere Del Garda Spa sono le aziende che hanno meritato una segnalazione.

Quattro i temi affrontati quest’anno dal Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente

1) Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali. Dedicato alle imprese che hanno ridefinito i loro processi produttivi migliorandone l’efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2; che hanno avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa; brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi; attivato sinergie con il territorio per l’acquisizione delle materie prime e delle conoscenze.

2) La “filiera” delle energie rinnovabili. Categoria dedicata agli innovatori e alle imprese che, congiuntamente all’installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione. In particolare l’attenzione è stata rivolta a quelle aziende che investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di individuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.

3) Nutrire il pianeta, energia per la vita. Categoria dedicata alle aziende della filiera agro-chimica e della filiera agro-alimentare che hanno deciso di innovare attraverso investimenti in ricerca e tecnologie per la sostenibilità, che hanno fatto sistema con i diversi attori preservando la biodiversità, e in particolare che hanno investito nella tutela e nella qualità e sicurezza del cibo, che hanno innovato o avviato l’innovazione nel campo della conservazione degli alimenti utilizzando nuovi imballaggi e tecnologie.

4) Abitare sostenibile. La sezione dedicata a materiali, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e sostenibilità ambientale. La cerimonia di premiazione per questa categoria si terrà il 15 dicembre, a Milano. 

Alla premiazione odierna, che si è tenuta presso la Sala Pirelli nella sede della Regione Lombardia, hanno partecipato: Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente, Andrea Poggio, Presidente Fondazione Legambiente Innovazione, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia e Aldo Fumagalli Romario, Presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria.

“Quando il Premio è nato – ha detto Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – l’innovazione amica dell’ambiente riguardava miglioramenti nei cicli produttivi e nei sistemi di depurazione. Oggi premiamo prodotti, edifici, servizi e impianti energetici che sono uno spaccato della green economy. Le ‘ecoindustrie’ da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro (2,5% della produzione complessiva): un incremento annuo dell’ 8% che rende questo settore uno dei più dinamici del continente”.

È anche sulla base di questi dati (fonte: Bilbao Declaration 2010) che la Commissione Europea, nell’ambito di “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” si è impegnata a pubblicare nei primi mesi del 2011 un Piano d’azione per l’eco-innovazione; inoltre, una ricerca – di cui si è tenuto conto nella Strategia europea- sostiene che se si dedicasse il 3% del PIL dell’UE alla Ricerca & Sviluppo entro il 2020, si potrebbero creare 3,7 milioni di posti di lavoro e, nel 2025,  un incremento annuo del PIL vicino agli 800 miliardi di euro (P. Zagamé 2010 – The Cost of a non-innovative Europe).

“Siamo in una fase di grandi cambiamenti – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ed è evidente che la competizione prossima ventura si baserà su un’economia low carbon. La strada obbligata, per migliorare l’efficienza e la produttività permettendo anche all’Italia di rispettare gli impegni europei al 2020, sarà dunque quella che porta all’abbandono delle fonti fossili per entrare in un’economia a basse emissioni di Co2 attraverso concreti investimenti in innovazione tecnologica. Investimenti che vanno sostenuti politicamente anche con la riconferma – urgente e definitiva – delle detrazioni del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia che il Governo ha invece inspiegabilmente cancellato”.

“La premiazione di oggi vuole sottolineare concretamente che l’economia e l’industria possono essere sempre più attente all’ambiente – ha affermato Aldo Fumagalli Romario, presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria – Le imprese premiate dimostrano che è possibile favorire l’efficienza energetica, un migliore utilizzo delle risorse e l’uso di energie rinnovabili non solo senza perdere in competitività, ma anzi aumentandola ed individuando nuove occasioni di crescita aziendale. Siamo un paese di grande tradizione manifatturiera – ha proseguito Fumagalli – e non possiamo pensare di poter fare a meno delle nostre industrie. Ma è certo che la strada da percorrere è quella di un’economia e di un’industria sempre “più green” per continuare con il percorso di eccellenza delle aziende italiane, protagoniste dello sviluppo del Paese”.

“Il premio – ha continuato Cristiana Coppola, vice presidente per il Mezzogiorno di Confindustria – mostra un’anteprima di quella che sarà l’imprenditoria di domani: attenta a cogliere opportunità di crescita e di business nei settori di punta dell’innovazione e ad innovare in quelli tradizionali. La sostenibilità dello sviluppo sta diventando la vera sfida per le economie avanzate e si può supportare in due modi: attraverso le politiche pubbliche, come indica il nuovo Programma Nazionale di Riforma del Governo in attuazione della strategia Europa 2020, e mediante un’azione di promozione culturale che mostri, con esempi concreti, che l’innovazione sostenibile è la chiave per portare le nostre imprese nell’Europa del prossimo decennio. Il premio di oggi – ha concluso Coppola – è un piccolo contributo a questa rivoluzione culturale”.

Ideato da Legambiente, il Premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Il bando del Premio è, da sempre, aperto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Ai vincitori è stato assegnato il logo “Innovazione Amica dell’Ambiente”, la lampadina dalla foglia verde affiancata al “Cigno” di Legambiente. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni.

I prossimi appuntamenti con il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente saranno il 7 dicembre, a Napoli con la premiazione dedicata alle imprese del Sud, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli. Il 15 dicembre, a Milano, nell’ambito di un convegno sull’Abitare Sostenibile organizzato in collaborazione con ANCE Lombardia presso l’Auditorium di Assimpredil Ance.

I PREMIATI 

Novamont Spa

Novamont è riuscita a sviluppare industrialmente, con il supporto dei propri partner, una pellicola in Mater-Bi® di seconda generazione estensibile ed utilizzabile per qualsiasi tipologia di alimenti, anche ad elevato contenuto di grassi (oli, salse, burro, etc.) o per cibi acidi. La pellicola è adatta all’uso alimentare, è completamente biodegradabile e compostabile e presenta caratteristiche tecniche e prestazioni migliorative rispetto alle attuali pellicole in commercio per uso domestico. Novamont ha realizzato questo prodotto grazie al suo progetto di Bioraffineria integrata nel territorio che prevede una forte integrazione e collaborazione con il mondo agricolo al fine di selezionare coltivazioni idonee alla produzione di monomeri e non in conflitto con la vocazione alimentare delle coltivazioni.

 

Cimteclab S.p.a.

CimtecLab ha brevettato e sviluppato la produzione su scala industriale della linea Exaphen®, che prevede l’utilizzo e la rivalutazione di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle nocciole d’anacardo: gusci e residui trovano impiego rispettivamente, come materiale combustibile per alimentare gli apparati di cogenerazione di cui sono dotati gli impianti chimici per la sintesi, e come materiali polimerici per applicazioni di basso valore aggiunto come paste abrasive o leganti per asfalti. A differenza di altri prodotti derivanti da fonti vegetali, quelli della linea Exaphen® sono in grado di sostituire efficacemente e senza alcun impatto sulla catena alimentare, molecole funzionalmente simili, derivate dal petrolio, in numerose applicazioni tipiche dell’industria delle materie plastiche. Riciclando, di fatto, un rifiuto agroalimentare, senza ricorrere all’introduzione di coltivazioni mirate, questo prodotto sfavorisce di conseguenza la deforestazione ed il ricorso a sementi OGM.

 

Conciaricerca R&s S.r.l.

La tecnologia Tanfast, messa a punto da Conciaricerca consiste in una linea in continuo per la concia, riconcia, tintura, ingrasso a ridotto consumo di reagenti ed energia, senza scarichi idrici. Tanfast consente di semplificare il processo produttivo, ridurre tempi e costi di produzione, ridurre significativamente l’impatto ambientale alla fonte senza l’uso di tecnologie end of pipe. Inoltre, permette di realizzare le condizioni per una risposta rapida alle richieste del mercato, anche per lotti piccoli e frazionati e ampliare la gamma di articoli e di colori offerti alla clientela. I principali risultati dell’implementazione di questa tecnologia sono: riduzione dei costi di produzione, con un volume del consumo di prodotti chimici per la nobilitazione ad umido pari almeno al 25-30% di quello attuale; sensibile diminuzione dei costi di depurazione delle acque e riduzione dell’80% dei consumi idrici, grazie all’eliminazione dell’acqua nelle fasi di nobilitazione ad umido ed al riutilizzo del 75% di quelle trattate; riduzione del 3-5% dei consumi energetici; riduzione al 15-20% dei consumi di prodotti chimici per tintura e ingrasso; miglioramento in prospettiva della qualità del prodotto.

Dealer Tecno Srl

L’azienda ha presentato Xeolo, un’innovativamini turbina eolica ad asse verticale: il particolare profilo delle pale verticali si distingue dal classico profilo alare proprio per la sua conformazione “concava”. Questo profilo, brevettato e testato nella galleria del vento fino a 40 metri al secondo, fà si che la coppia portante della turbina stessa non aumenti mai oltre il limite definito di 60 giri al minuto. Questo è il suo punto di forza: normalmente le altre turbine sia orizzontali che verticali vengono rallentate, frenate, fino a fermarle o metterle in stallo, mentre questa turbina continua a produrre costantemente a 60 giri al minuto anche con venti estremi, aumentando notevolmente la producibilità effettiva annua. La turbina è dotata anche di un sistema elettronico di gestione (AFE/Inverter) in grado di recuperare anche energia a bassi regimi, mentre attualmente i Wind Inverter tradizionali in commercio entrano in funzione solamente dà una soglia di tensione in su (min.186V fino a 500V). Una nuova caratteristica che offrirà vantaggi in ogni contesto ed in ogni applicazione.

 

Windesign Srl

La Micro turbina WD.04 ad asse verticale di Windesign è altamente innovativa per l’uso contemporaneo di due tecnologie, Savonius e Derrieus. Ultra leggera, silenziosa ad alto rendimento di produzione di corrente anche a basse velocità del vento. Autoavviante senza ausilio di motore, autofrenante in caso di eccessivo vento, dal design innovativo e gradevole per ogni contesto e dalle  dimensioni estremamente contenute, WD non richiede manutenzione. WD.04 è in grado di produrre energia a bassi regimi di vento ed in totale assenza di rumore e vibrazioni. Dotata di un sistema autofrenante si dimostra estremamente sicura ed affidabile anche in caso di eccessiva velocità del vento. Caratteristica che la distingue rispetto ai tradizionali sistemi attualmente in commercio e ne consente inoltre l’installazione in contesti come quello urbano, agricolo, industriale e nautico. Le sue dimensioni sono estremamente contenute: circa 2mt di altezza e circa 1mt di diametro per una potenza nominale di 1 kW con un peso di 50 kg totale (la gamma delle micro turbine va dalle più piccole a 100watt per le batterie a modelli che producono fino a 20 kW per le installazioni a terra o su palo). WD è un prodotto brevettato a livello internazionale e rappresenta un valido sistema eco compatibile, a basso costo, per la produzione di energia “pulita” e “silenziosa”, progettato selezionando materiali e componenti dalle alte prestazioni e con elevata affidabilità e garanzia di durata nel tempo e senza necessità di manutenzione.

“Green Life, dai territori la costruzione dell’economia del futuro”: questo il titolo del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2010 che giunge quest’anno alla sua decima edizione. Il premio è cresciuto: sono stati 230 i progetti che hanno partecipato e ciò significa che, nonostante le difficoltà, il paese reale si muove. Le imprese più lungimiranti, utilizzando nuove tecnologie, sono riuscite a collocare beni in segmenti nuovi di mercato o a realizzare maggiore efficienza nell’uso e nel riutilizzo delle risorse.

 

Novamont Spa, Cimteclab S.p.a., Conciaricerca R&s S.r.l., Dealer Tecno Srl, Windesign Srl e Gruppo Imar Spa sono state premiate oggi, nella prima delle tre cerimonie dell’edizione 2010, mentre Artimestieri Coop. Soc. Onlus, Eco Store S.r.l., La Torre Spa, 9ren Asset Srl, Bticino Spa, Cartiera Lucchese Spa, Dinamo Società Cooperativa Sociale, Società Agricola Etic Italia A R. L., Cartiere Del Garda Spa sono le aziende che hanno meritato una segnalazione.

Quattro i temi affrontati quest’anno dal Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente

1) Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali. Dedicato alle imprese che hanno ridefinito i loro processi produttivi migliorandone l’efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2; che hanno avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa; brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi; attivato sinergie con il territorio per l’acquisizione delle materie prime e delle conoscenze.

2) La “filiera” delle energie rinnovabili. Categoria dedicata agli innovatori e alle imprese che, congiuntamente all’installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione. In particolare l’attenzione è stata rivolta a quelle aziende che investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di individuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.

3) Nutrire il pianeta, energia per la vita. Categoria dedicata alle aziende della filiera agro-chimica e della filiera agro-alimentare che hanno deciso di innovare attraverso investimenti in ricerca e tecnologie per la sostenibilità, che hanno fatto sistema con i diversi attori preservando la biodiversità, e in particolare che hanno investito nella tutela e nella qualità e sicurezza del cibo, che hanno innovato o avviato l’innovazione nel campo della conservazione degli alimenti utilizzando nuovi imballaggi e tecnologie.

4) Abitare sostenibile. La sezione dedicata a materiali, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e sostenibilità ambientale. La cerimonia di premiazione per questa categoria si terrà il 15 dicembre, a Milano. 

Alla premiazione odierna, che si è tenuta presso la Sala Pirelli nella sede della Regione Lombardia, hanno partecipato: Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente, Andrea Poggio, Presidente Fondazione Legambiente Innovazione, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia e Aldo Fumagalli Romario, Presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria.

“Quando il Premio è nato – ha detto Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – l’innovazione amica dell’ambiente riguardava miglioramenti nei cicli produttivi e nei sistemi di depurazione. Oggi premiamo prodotti, edifici, servizi e impianti energetici che sono uno spaccato della green economy. Le ‘ecoindustrie’ da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro (2,5% della produzione complessiva): un incremento annuo dell’ 8% che rende questo settore uno dei più dinamici del continente”.

È anche sulla base di questi dati (fonte: Bilbao Declaration 2010) che la Commissione Europea, nell’ambito di “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” si è impegnata a pubblicare nei primi mesi del 2011 un Piano d’azione per l’eco-innovazione; inoltre, una ricerca – di cui si è tenuto conto nella Strategia europea- sostiene che se si dedicasse il 3% del PIL dell’UE alla Ricerca & Sviluppo entro il 2020, si potrebbero creare 3,7 milioni di posti di lavoro e, nel 2025,  un incremento annuo del PIL vicino agli 800 miliardi di euro (P. Zagamé 2010 – The Cost of a non-innovative Europe).

“Siamo in una fase di grandi cambiamenti – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ed è evidente che la competizione prossima ventura si baserà su un’economia low carbon. La strada obbligata, per migliorare l’efficienza e la produttività permettendo anche all’Italia di rispettare gli impegni europei al 2020, sarà dunque quella che porta all’abbandono delle fonti fossili per entrare in un’economia a basse emissioni di Co2 attraverso concreti investimenti in innovazione tecnologica. Investimenti che vanno sostenuti politicamente anche con la riconferma – urgente e definitiva – delle detrazioni del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia che il Governo ha invece inspiegabilmente cancellato”.

“La premiazione di oggi vuole sottolineare concretamente che l’economia e l’industria possono essere sempre più attente all’ambiente – ha affermato Aldo Fumagalli Romario, presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria – Le imprese premiate dimostrano che è possibile favorire l’efficienza energetica, un migliore utilizzo delle risorse e l’uso di energie rinnovabili non solo senza perdere in competitività, ma anzi aumentandola ed individuando nuove occasioni di crescita aziendale. Siamo un paese di grande tradizione manifatturiera – ha proseguito Fumagalli – e non possiamo pensare di poter fare a meno delle nostre industrie. Ma è certo che la strada da percorrere è quella di un’economia e di un’industria sempre “più green” per continuare con il percorso di eccellenza delle aziende italiane, protagoniste dello sviluppo del Paese”.

“Il premio – ha continuato Cristiana Coppola, vice presidente per il Mezzogiorno di Confindustria – mostra un’anteprima di quella che sarà l’imprenditoria di domani: attenta a cogliere opportunità di crescita e di business nei settori di punta dell’innovazione e ad innovare in quelli tradizionali. La sostenibilità dello sviluppo sta diventando la vera sfida per le economie avanzate e si può supportare in due modi: attraverso le politiche pubbliche, come indica il nuovo Programma Nazionale di Riforma del Governo in attuazione della strategia Europa 2020, e mediante un’azione di promozione culturale che mostri, con esempi concreti, che l’innovazione sostenibile è la chiave per portare le nostre imprese nell’Europa del prossimo decennio. Il premio di oggi – ha concluso Coppola – è un piccolo contributo a questa rivoluzione culturale”.

Ideato da Legambiente, il Premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Il bando del Premio è, da sempre, aperto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Ai vincitori è stato assegnato il logo “Innovazione Amica dell’Ambiente”, la lampadina dalla foglia verde affiancata al “Cigno” di Legambiente. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni.

I prossimi appuntamenti con il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente saranno il 7 dicembre, a Napoli con la premiazione dedicata alle imprese del Sud, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli. Il 15 dicembre, a Milano, nell’ambito di un convegno sull’Abitare Sostenibile organizzato in collaborazione con ANCE Lombardia presso l’Auditorium di Assimpredil Ance.

I PREMIATI 

Novamont Spa

Novamont è riuscita a sviluppare industrialmente, con il supporto dei propri partner, una pellicola in Mater-Bi® di seconda generazione estensibile ed utilizzabile per qualsiasi tipologia di alimenti, anche ad elevato contenuto di grassi (oli, salse, burro, etc.) o per cibi acidi. La pellicola è adatta all’uso alimentare, è completamente biodegradabile e compostabile e presenta caratteristiche tecniche e prestazioni migliorative rispetto alle attuali pellicole in commercio per uso domestico. Novamont ha realizzato questo prodotto grazie al suo progetto di Bioraffineria integrata nel territorio che prevede una forte integrazione e collaborazione con il mondo agricolo al fine di selezionare coltivazioni idonee alla produzione di monomeri e non in conflitto con la vocazione alimentare delle coltivazioni.

 

Cimteclab S.p.a.

CimtecLab ha brevettato e sviluppato la produzione su scala industriale della linea Exaphen®, che prevede l’utilizzo e la rivalutazione di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle nocciole d’anacardo: gusci e residui trovano impiego rispettivamente, come materiale combustibile per alimentare gli apparati di cogenerazione di cui sono dotati gli impianti chimici per la sintesi, e come materiali polimerici per applicazioni di basso valore aggiunto come paste abrasive o leganti per asfalti. A differenza di altri prodotti derivanti da fonti vegetali, quelli della linea Exaphen® sono in grado di sostituire efficacemente e senza alcun impatto sulla catena alimentare, molecole funzionalmente simili, derivate dal petrolio, in numerose applicazioni tipiche dell’industria delle materie plastiche. Riciclando, di fatto, un rifiuto agroalimentare, senza ricorrere all’introduzione di coltivazioni mirate, questo prodotto sfavorisce di conseguenza la deforestazione ed il ricorso a sementi OGM.

 

Conciaricerca R&s S.r.l.

La tecnologia Tanfast, messa a punto da Conciaricerca consiste in una linea in continuo per la concia, riconcia, tintura, ingrasso a ridotto consumo di reagenti ed energia, senza scarichi idrici. Tanfast consente di semplificare il processo produttivo, ridurre tempi e costi di produzione, ridurre significativamente l’impatto ambientale alla fonte senza l’uso di tecnologie end of pipe. Inoltre, permette di realizzare le condizioni per una risposta rapida alle richieste del mercato, anche per lotti piccoli e frazionati e ampliare la gamma di articoli e di colori offerti alla clientela. I principali risultati dell’implementazione di questa tecnologia sono: riduzione dei costi di produzione, con un volume del consumo di prodotti chimici per la nobilitazione ad umido pari almeno al 25-30% di quello attuale; sensibile diminuzione dei costi di depurazione delle acque e riduzione dell’80% dei consumi idrici, grazie all’eliminazione dell’acqua nelle fasi di nobilitazione ad umido ed al riutilizzo del 75% di quelle trattate; riduzione del 3-5% dei consumi energetici; riduzione al 15-20% dei consumi di prodotti chimici per tintura e ingrasso; miglioramento in prospettiva della qualità del prodotto.

Dealer Tecno Srl

L’azienda ha presentato Xeolo, un’innovativamini turbina eolica ad asse verticale: il particolare profilo delle pale verticali si distingue dal classico profilo alare proprio per la sua conformazione “concava”. Questo profilo, brevettato e testato nella galleria del vento fino a 40 metri al secondo, fà si che la coppia portante della turbina stessa non aumenti mai oltre il limite definito di 60 giri al minuto. Questo è il suo punto di forza: normalmente le altre turbine sia orizzontali che verticali vengono rallentate, frenate, fino a fermarle o metterle in stallo, mentre questa turbina continua a produrre costantemente a 60 giri al minuto anche con venti estremi, aumentando notevolmente la producibilità effettiva annua. La turbina è dotata anche di un sistema elettronico di gestione (AFE/Inverter) in grado di recuperare anche energia a bassi regimi, mentre attualmente i Wind Inverter tradizionali in commercio entrano in funzione solamente dà una soglia di tensione in su (min.186V fino a 500V). Una nuova caratteristica che offrirà vantaggi in ogni contesto ed in ogni applicazione.

 

Windesign Srl

La Micro turbina WD.04 ad asse verticale di Windesign è altamente innovativa per l’uso contemporaneo di due tecnologie, Savonius e Derrieus. Ultra leggera, silenziosa ad alto rendimento di produzione di corrente anche a basse velocità del vento. Autoavviante senza ausilio di motore, autofrenante in caso di eccessivo vento, dal design innovativo e gradevole per ogni contesto e dalle  dimensioni estremamente contenute, WD non richiede manutenzione. WD.04 è in grado di produrre energia a bassi regimi di vento ed in totale assenza di rumore e vibrazioni. Dotata di un sistema autofrenante si dimostra estremamente sicura ed affidabile anche in caso di eccessiva velocità del vento. Caratteristica che la distingue rispetto ai tradizionali sistemi attualmente in commercio e ne consente inoltre l’installazione in contesti come quello urbano, agricolo, industriale e nautico. Le sue dimensioni sono estremamente contenute: circa 2mt di altezza e circa 1mt di diametro per una potenza nominale di 1 kW con un peso di 50 kg totale (la gamma delle micro turbine va dalle più piccole a 100watt per le batterie a modelli che producono fino a 20 kW per le installazioni a terra o su palo). WD è un prodotto brevettato a livello internazionale e rappresenta un valido sistema eco compatibile, a basso costo, per la produzione di energia “pulita” e “silenziosa”, progettato selezionando materiali e componenti dalle alte prestazioni e con elevata affidabilità e garanzia di durata nel tempo e senza necessità di manutenzione.

 

Gruppo Imar Spa

IES (Integrated Energy System)è un sistema composto, nella versione più completa, da un generatore di calore a condensazione abbinato a un sistema solare drain-back con collettori solari e pannelli fotovoltaici, con una termostufa a pellets e una pompa di calore alimentata dagli stessi pannelli fotovoltaici. Questo insieme di componenti consente a IES di contribuire alla  climatizzazione invernale e estiva e di gestire in modo intelligente le diverse fonti di energia sia rinnovabili che fossili: solare termica, solare fotovoltaica, energia dalla biomassa, aerotermica e combustibile fossile con l’obiettivo di garantire il comfort ideale in ogni stagione.IES è gestibile attraverso un’unica interfaccia costituita da un dispositivo system manager che gestisce in modo integrato il sistema di climatizzazione e gli consente di riconoscere in maniera autonoma quale fonte utilizzare in base alle condizioni ambientali esterne ed al comfort interno desiderato dall’occupante i locali, dando la priorità alle energie alternative. Qualora le condizioni esterne siano tali da non rendere conveniente o possibile l’impiego delle energie rinnovabili, in ultima analisi il sistema sfrutta l’energia del combustile fossile.

“Green Life, dai territori la costruzione dell’economia del futuro”: questo il titolo del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2010 che giunge quest’anno alla sua decima edizione. Il premio è cresciuto: sono stati 230 i progetti che hanno partecipato e ciò significa che, nonostante le difficoltà, il paese reale si muove. Le imprese più lungimiranti, utilizzando nuove tecnologie, sono riuscite a collocare beni in segmenti nuovi di mercato o a realizzare maggiore efficienza nell’uso e nel riutilizzo delle risorse.

 

Novamont Spa, Cimteclab S.p.a., Conciaricerca R&s S.r.l., Dealer Tecno Srl, Windesign Srl e Gruppo Imar Spa sono state premiate oggi, nella prima delle tre cerimonie dell’edizione 2010, mentre Artimestieri Coop. Soc. Onlus, Eco Store S.r.l., La Torre Spa, 9ren Asset Srl, Bticino Spa, Cartiera Lucchese Spa, Dinamo Società Cooperativa Sociale, Società Agricola Etic Italia A R. L., Cartiere Del Garda Spa sono le aziende che hanno meritato una segnalazione.

Quattro i temi affrontati quest’anno dal Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente

1) Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali. Dedicato alle imprese che hanno ridefinito i loro processi produttivi migliorandone l’efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2; che hanno avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa; brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi; attivato sinergie con il territorio per l’acquisizione delle materie prime e delle conoscenze.

2) La “filiera” delle energie rinnovabili. Categoria dedicata agli innovatori e alle imprese che, congiuntamente all’installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione. In particolare l’attenzione è stata rivolta a quelle aziende che investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di individuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.

3) Nutrire il pianeta, energia per la vita. Categoria dedicata alle aziende della filiera agro-chimica e della filiera agro-alimentare che hanno deciso di innovare attraverso investimenti in ricerca e tecnologie per la sostenibilità, che hanno fatto sistema con i diversi attori preservando la biodiversità, e in particolare che hanno investito nella tutela e nella qualità e sicurezza del cibo, che hanno innovato o avviato l’innovazione nel campo della conservazione degli alimenti utilizzando nuovi imballaggi e tecnologie.

4) Abitare sostenibile. La sezione dedicata a materiali, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e sostenibilità ambientale. La cerimonia di premiazione per questa categoria si terrà il 15 dicembre, a Milano. 

Alla premiazione odierna, che si è tenuta presso la Sala Pirelli nella sede della Regione Lombardia, hanno partecipato: Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente, Andrea Poggio, Presidente Fondazione Legambiente Innovazione, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia e Aldo Fumagalli Romario, Presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria.

“Quando il Premio è nato – ha detto Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – l’innovazione amica dell’ambiente riguardava miglioramenti nei cicli produttivi e nei sistemi di depurazione. Oggi premiamo prodotti, edifici, servizi e impianti energetici che sono uno spaccato della green economy. Le ‘ecoindustrie’ da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro (2,5% della produzione complessiva): un incremento annuo dell’ 8% che rende questo settore uno dei più dinamici del continente”.

È anche sulla base di questi dati (fonte: Bilbao Declaration 2010) che la Commissione Europea, nell’ambito di “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” si è impegnata a pubblicare nei primi mesi del 2011 un Piano d’azione per l’eco-innovazione; inoltre, una ricerca – di cui si è tenuto conto nella Strategia europea- sostiene che se si dedicasse il 3% del PIL dell’UE alla Ricerca & Sviluppo entro il 2020, si potrebbero creare 3,7 milioni di posti di lavoro e, nel 2025,  un incremento annuo del PIL vicino agli 800 miliardi di euro (P. Zagamé 2010 – The Cost of a non-innovative Europe).

“Siamo in una fase di grandi cambiamenti – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ed è evidente che la competizione prossima ventura si baserà su un’economia low carbon. La strada obbligata, per migliorare l’efficienza e la produttività permettendo anche all’Italia di rispettare gli impegni europei al 2020, sarà dunque quella che porta all’abbandono delle fonti fossili per entrare in un’economia a basse emissioni di Co2 attraverso concreti investimenti in innovazione tecnologica. Investimenti che vanno sostenuti politicamente anche con la riconferma – urgente e definitiva – delle detrazioni del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia che il Governo ha invece inspiegabilmente cancellato”.

“La premiazione di oggi vuole sottolineare concretamente che l’economia e l’industria possono essere sempre più attente all’ambiente – ha affermato Aldo Fumagalli Romario, presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria – Le imprese premiate dimostrano che è possibile favorire l’efficienza energetica, un migliore utilizzo delle risorse e l’uso di energie rinnovabili non solo senza perdere in competitività, ma anzi aumentandola ed individuando nuove occasioni di crescita aziendale. Siamo un paese di grande tradizione manifatturiera – ha proseguito Fumagalli – e non possiamo pensare di poter fare a meno delle nostre industrie. Ma è certo che la strada da percorrere è quella di un’economia e di un’industria sempre “più green” per continuare con il percorso di eccellenza delle aziende italiane, protagoniste dello sviluppo del Paese”.

“Il premio – ha continuato Cristiana Coppola, vice presidente per il Mezzogiorno di Confindustria – mostra un’anteprima di quella che sarà l’imprenditoria di domani: attenta a cogliere opportunità di crescita e di business nei settori di punta dell’innovazione e ad innovare in quelli tradizionali. La sostenibilità dello sviluppo sta diventando la vera sfida per le economie avanzate e si può supportare in due modi: attraverso le politiche pubbliche, come indica il nuovo Programma Nazionale di Riforma del Governo in attuazione della strategia Europa 2020, e mediante un’azione di promozione culturale che mostri, con esempi concreti, che l’innovazione sostenibile è la chiave per portare le nostre imprese nell’Europa del prossimo decennio. Il premio di oggi – ha concluso Coppola – è un piccolo contributo a questa rivoluzione culturale”.

Ideato da Legambiente, il Premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Il bando del Premio è, da sempre, aperto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Ai vincitori è stato assegnato il logo “Innovazione Amica dell’Ambiente”, la lampadina dalla foglia verde affiancata al “Cigno” di Legambiente. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni.

I prossimi appuntamenti con il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente saranno il 7 dicembre, a Napoli con la premiazione dedicata alle imprese del Sud, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli. Il 15 dicembre, a Milano, nell’ambito di un convegno sull’Abitare Sostenibile organizzato in collaborazione con ANCE Lombardia presso l’Auditorium di Assimpredil Ance.

I PREMIATI 

Novamont Spa

Novamont è riuscita a sviluppare industrialmente, con il supporto dei propri partner, una pellicola in Mater-Bi® di seconda generazione estensibile ed utilizzabile per qualsiasi tipologia di alimenti, anche ad elevato contenuto di grassi (oli, salse, burro, etc.) o per cibi acidi. La pellicola è adatta all’uso alimentare, è completamente biodegradabile e compostabile e presenta caratteristiche tecniche e prestazioni migliorative rispetto alle attuali pellicole in commercio per uso domestico. Novamont ha realizzato questo prodotto grazie al suo progetto di Bioraffineria integrata nel territorio che prevede una forte integrazione e collaborazione con il mondo agricolo al fine di selezionare coltivazioni idonee alla produzione di monomeri e non in conflitto con la vocazione alimentare delle coltivazioni.

 

Cimteclab S.p.a.

CimtecLab ha brevettato e sviluppato la produzione su scala industriale della linea Exaphen®, che prevede l’utilizzo e la rivalutazione di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle nocciole d’anacardo: gusci e residui trovano impiego rispettivamente, come materiale combustibile per alimentare gli apparati di cogenerazione di cui sono dotati gli impianti chimici per la sintesi, e come materiali polimerici per applicazioni di basso valore aggiunto come paste abrasive o leganti per asfalti. A differenza di altri prodotti derivanti da fonti vegetali, quelli della linea Exaphen® sono in grado di sostituire efficacemente e senza alcun impatto sulla catena alimentare, molecole funzionalmente simili, derivate dal petrolio, in numerose applicazioni tipiche dell’industria delle materie plastiche. Riciclando, di fatto, un rifiuto agroalimentare, senza ricorrere all’introduzione di coltivazioni mirate, questo prodotto sfavorisce di conseguenza la deforestazione ed il ricorso a sementi OGM.

 

Conciaricerca R&s S.r.l.

La tecnologia Tanfast, messa a punto da Conciaricerca consiste in una linea in continuo per la concia, riconcia, tintura, ingrasso a ridotto consumo di reagenti ed energia, senza scarichi idrici. Tanfast consente di semplificare il processo produttivo, ridurre tempi e costi di produzione, ridurre significativamente l’impatto ambientale alla fonte senza l’uso di tecnologie end of pipe. Inoltre, permette di realizzare le condizioni per una risposta rapida alle richieste del mercato, anche per lotti piccoli e frazionati e ampliare la gamma di articoli e di colori offerti alla clientela. I principali risultati dell’implementazione di questa tecnologia sono: riduzione dei costi di produzione, con un volume del consumo di prodotti chimici per la nobilitazione ad umido pari almeno al 25-30% di quello attuale; sensibile diminuzione dei costi di depurazione delle acque e riduzione dell’80% dei consumi idrici, grazie all’eliminazione dell’acqua nelle fasi di nobilitazione ad umido ed al riutilizzo del 75% di quelle trattate; riduzione del 3-5% dei consumi energetici; riduzione al 15-20% dei consumi di prodotti chimici per tintura e ingrasso; miglioramento in prospettiva della qualità del prodotto.

Dealer Tecno Srl

L’azienda ha presentato Xeolo, un’innovativamini turbina eolica ad asse verticale: il particolare profilo delle pale verticali si distingue dal classico profilo alare proprio per la sua conformazione “concava”. Questo profilo, brevettato e testato nella galleria del vento fino a 40 metri al secondo, fà si che la coppia portante della turbina stessa non aumenti mai oltre il limite definito di 60 giri al minuto. Questo è il suo punto di forza: normalmente le altre turbine sia orizzontali che verticali vengono rallentate, frenate, fino a fermarle o metterle in stallo, mentre questa turbina continua a produrre costantemente a 60 giri al minuto anche con venti estremi, aumentando notevolmente la producibilità effettiva annua. La turbina è dotata anche di un sistema elettronico di gestione (AFE/Inverter) in grado di recuperare anche energia a bassi regimi, mentre attualmente i Wind Inverter tradizionali in commercio entrano in funzione solamente dà una soglia di tensione in su (min.186V fino a 500V). Una nuova caratteristica che offrirà vantaggi in ogni contesto ed in ogni applicazione.

 

Windesign Srl

La Micro turbina WD.04 ad asse verticale di Windesign è altamente innovativa per l’uso contemporaneo di due tecnologie, Savonius e Derrieus. Ultra leggera, silenziosa ad alto rendimento di produzione di corrente anche a basse velocità del vento. Autoavviante senza ausilio di motore, autofrenante in caso di eccessivo vento, dal design innovativo e gradevole per ogni contesto e dalle  dimensioni estremamente contenute, WD non richiede manutenzione. WD.04 è in grado di produrre energia a bassi regimi di vento ed in totale assenza di rumore e vibrazioni. Dotata di un sistema autofrenante si dimostra estremamente sicura ed affidabile anche in caso di eccessiva velocità del vento. Caratteristica che la distingue rispetto ai tradizionali sistemi attualmente in commercio e ne consente inoltre l’installazione in contesti come quello urbano, agricolo, industriale e nautico. Le sue dimensioni sono estremamente contenute: circa 2mt di altezza e circa 1mt di diametro per una potenza nominale di 1 kW con un peso di 50 kg totale (la gamma delle micro turbine va dalle più piccole a 100watt per le batterie a modelli che producono fino a 20 kW per le installazioni a terra o su palo). WD è un prodotto brevettato a livello internazionale e rappresenta un valido sistema eco compatibile, a basso costo, per la produzione di energia “pulita” e “silenziosa”, progettato selezionando materiali e componenti dalle alte prestazioni e con elevata affidabilità e garanzia di durata nel tempo e senza necessità di manutenzione.

 

Gruppo Imar Spa

IES (Integrated Energy System)è un sistema composto, nella versione più completa, da un generatore di calore a condensazione abbinato a un sistema solare drain-back con collettori solari e pannelli fotovoltaici, con una termostufa a pellets e una pompa di calore alimentata dagli stessi pannelli fotovoltaici. Questo insieme di componenti consente a IES di contribuire alla  climatizzazione invernale e estiva e di gestire in modo intelligente le diverse fonti di energia sia rinnovabili che fossili: solare termica, solare fotovoltaica, energia dalla biomassa, aerotermica e combustibile fossile con l’obiettivo di garantire il comfort ideale in ogni stagione.IES è gestibile attraverso un’unica interfaccia costituita da un dispositivo system manager che gestisce in modo integrato il sistema di climatizzazione e gli consente di riconoscere in maniera autonoma quale fonte utilizzare in base alle condizioni ambientali esterne ed al comfort interno desiderato dall’occupante i locali, dando la priorità alle energie alternative. Qualora le condizioni esterne siano tali da non rendere conveniente o possibile l’impiego delle energie rinnovabili, in ultima analisi il sistema sfrutta l’energia del combustile fossile.

 

“Green Life, dai territori la costruzione dell’economia del futuro”: questo il titolo del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2010 che giunge quest’anno alla sua decima edizione. Il premio è cresciuto: sono stati 230 i progetti che hanno partecipato e ciò significa che, nonostante le difficoltà, il paese reale si muove. Le imprese più lungimiranti, utilizzando nuove tecnologie, sono riuscite a collocare beni in segmenti nuovi di mercato o a realizzare maggiore efficienza nell’uso e nel riutilizzo delle risorse.

 

Novamont Spa, Cimteclab S.p.a., Conciaricerca R&s S.r.l., Dealer Tecno Srl, Windesign Srl e Gruppo Imar Spa sono state premiate oggi, nella prima delle tre cerimonie dell’edizione 2010, mentre Artimestieri Coop. Soc. Onlus, Eco Store S.r.l., La Torre Spa, 9ren Asset Srl, Bticino Spa, Cartiera Lucchese Spa, Dinamo Società Cooperativa Sociale, Società Agricola Etic Italia A R. L., Cartiere Del Garda Spa sono le aziende che hanno meritato una segnalazione.

Quattro i temi affrontati quest’anno dal Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente

1) Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali. Dedicato alle imprese che hanno ridefinito i loro processi produttivi migliorandone l’efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2; che hanno avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa; brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi; attivato sinergie con il territorio per l’acquisizione delle materie prime e delle conoscenze.

2) La “filiera” delle energie rinnovabili. Categoria dedicata agli innovatori e alle imprese che, congiuntamente all’installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione. In particolare l’attenzione è stata rivolta a quelle aziende che investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di individuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.

3) Nutrire il pianeta, energia per la vita. Categoria dedicata alle aziende della filiera agro-chimica e della filiera agro-alimentare che hanno deciso di innovare attraverso investimenti in ricerca e tecnologie per la sostenibilità, che hanno fatto sistema con i diversi attori preservando la biodiversità, e in particolare che hanno investito nella tutela e nella qualità e sicurezza del cibo, che hanno innovato o avviato l’innovazione nel campo della conservazione degli alimenti utilizzando nuovi imballaggi e tecnologie.

4) Abitare sostenibile. La sezione dedicata a materiali, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e sostenibilità ambientale. La cerimonia di premiazione per questa categoria si terrà il 15 dicembre, a Milano. 

Alla premiazione odierna, che si è tenuta presso la Sala Pirelli nella sede della Regione Lombardia, hanno partecipato: Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale di Legambiente, Andrea Poggio, Presidente Fondazione Legambiente Innovazione, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia e Aldo Fumagalli Romario, Presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria.

“Quando il Premio è nato – ha detto Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – l’innovazione amica dell’ambiente riguardava miglioramenti nei cicli produttivi e nei sistemi di depurazione. Oggi premiamo prodotti, edifici, servizi e impianti energetici che sono uno spaccato della green economy. Le ‘ecoindustrie’ da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro (2,5% della produzione complessiva): un incremento annuo dell’ 8% che rende questo settore uno dei più dinamici del continente”.

È anche sulla base di questi dati (fonte: Bilbao Declaration 2010) che la Commissione Europea, nell’ambito di “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” si è impegnata a pubblicare nei primi mesi del 2011 un Piano d’azione per l’eco-innovazione; inoltre, una ricerca – di cui si è tenuto conto nella Strategia europea- sostiene che se si dedicasse il 3% del PIL dell’UE alla Ricerca & Sviluppo entro il 2020, si potrebbero creare 3,7 milioni di posti di lavoro e, nel 2025,  un incremento annuo del PIL vicino agli 800 miliardi di euro (P. Zagamé 2010 – The Cost of a non-innovative Europe).

“Siamo in una fase di grandi cambiamenti – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ed è evidente che la competizione prossima ventura si baserà su un’economia low carbon. La strada obbligata, per migliorare l’efficienza e la produttività permettendo anche all’Italia di rispettare gli impegni europei al 2020, sarà dunque quella che porta all’abbandono delle fonti fossili per entrare in un’economia a basse emissioni di Co2 attraverso concreti investimenti in innovazione tecnologica. Investimenti che vanno sostenuti politicamente anche con la riconferma – urgente e definitiva – delle detrazioni del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia che il Governo ha invece inspiegabilmente cancellato”.

“La premiazione di oggi vuole sottolineare concretamente che l’economia e l’industria possono essere sempre più attente all’ambiente – ha affermato Aldo Fumagalli Romario, presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria – Le imprese premiate dimostrano che è possibile favorire l’efficienza energetica, un migliore utilizzo delle risorse e l’uso di energie rinnovabili non solo senza perdere in competitività, ma anzi aumentandola ed individuando nuove occasioni di crescita aziendale. Siamo un paese di grande tradizione manifatturiera – ha proseguito Fumagalli – e non possiamo pensare di poter fare a meno delle nostre industrie. Ma è certo che la strada da percorrere è quella di un’economia e di un’industria sempre “più green” per continuare con il percorso di eccellenza delle aziende italiane, protagoniste dello sviluppo del Paese”.

“Il premio – ha continuato Cristiana Coppola, vice presidente per il Mezzogiorno di Confindustria – mostra un’anteprima di quella che sarà l’imprenditoria di domani: attenta a cogliere opportunità di crescita e di business nei settori di punta dell’innovazione e ad innovare in quelli tradizionali. La sostenibilità dello sviluppo sta diventando la vera sfida per le economie avanzate e si può supportare in due modi: attraverso le politiche pubbliche, come indica il nuovo Programma Nazionale di Riforma del Governo in attuazione della strategia Europa 2020, e mediante un’azione di promozione culturale che mostri, con esempi concreti, che l’innovazione sostenibile è la chiave per portare le nostre imprese nell’Europa del prossimo decennio. Il premio di oggi – ha concluso Coppola – è un piccolo contributo a questa rivoluzione culturale”.

Ideato da Legambiente, il Premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Il bando del Premio è, da sempre, aperto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Ai vincitori è stato assegnato il logo “Innovazione Amica dell’Ambiente”, la lampadina dalla foglia verde affiancata al “Cigno” di Legambiente. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni.

I prossimi appuntamenti con il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente saranno il 7 dicembre, a Napoli con la premiazione dedicata alle imprese del Sud, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli. Il 15 dicembre, a Milano, nell’ambito di un convegno sull’Abitare Sostenibile organizzato in collaborazione con ANCE Lombardia presso l’Auditorium di Assimpredil Ance.

I PREMIATI 

Novamont Spa

Novamont è riuscita a sviluppare industrialmente, con il supporto dei propri partner, una pellicola in Mater-Bi® di seconda generazione estensibile ed utilizzabile per qualsiasi tipologia di alimenti, anche ad elevato contenuto di grassi (oli, salse, burro, etc.) o per cibi acidi. La pellicola è adatta all’uso alimentare, è completamente biodegradabile e compostabile e presenta caratteristiche tecniche e prestazioni migliorative rispetto alle attuali pellicole in commercio per uso domestico. Novamont ha realizzato questo prodotto grazie al suo progetto di Bioraffineria integrata nel territorio che prevede una forte integrazione e collaborazione con il mondo agricolo al fine di selezionare coltivazioni idonee alla produzione di monomeri e non in conflitto con la vocazione alimentare delle coltivazioni.

 

Cimteclab S.p.a.

CimtecLab ha brevettato e sviluppato la produzione su scala industriale della linea Exaphen®, che prevede l’utilizzo e la rivalutazione di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle nocciole d’anacardo: gusci e residui trovano impiego rispettivamente, come materiale combustibile per alimentare gli apparati di cogenerazione di cui sono dotati gli impianti chimici per la sintesi, e come materiali polimerici per applicazioni di basso valore aggiunto come paste abrasive o leganti per asfalti. A differenza di altri prodotti derivanti da fonti vegetali, quelli della linea Exaphen® sono in grado di sostituire efficacemente e senza alcun impatto sulla catena alimentare, molecole funzionalmente simili, derivate dal petrolio, in numerose applicazioni tipiche dell’industria delle materie plastiche. Riciclando, di fatto, un rifiuto agroalimentare, senza ricorrere all’introduzione di coltivazioni mirate, questo prodotto sfavorisce di conseguenza la deforestazione ed il ricorso a sementi OGM.

 

Conciaricerca R&s S.r.l.

La tecnologia Tanfast, messa a punto da Conciaricerca consiste in una linea in continuo per la concia, riconcia, tintura, ingrasso a ridotto consumo di reagenti ed energia, senza scarichi idrici. Tanfast consente di semplificare il processo produttivo, ridurre tempi e costi di produzione, ridurre significativamente l’impatto ambientale alla fonte senza l’uso di tecnologie end of pipe. Inoltre, permette di realizzare le condizioni per una risposta rapida alle richieste del mercato, anche per lotti piccoli e frazionati e ampliare la gamma di articoli e di colori offerti alla clientela. I principali risultati dell’implementazione di questa tecnologia sono: riduzione dei costi di produzione, con un volume del consumo di prodotti chimici per la nobilitazione ad umido pari almeno al 25-30% di quello attuale; sensibile diminuzione dei costi di depurazione delle acque e riduzione dell’80% dei consumi idrici, grazie all’eliminazione dell’acqua nelle fasi di nobilitazione ad umido ed al riutilizzo del 75% di quelle trattate; riduzione del 3-5% dei consumi energetici; riduzione al 15-20% dei consumi di prodotti chimici per tintura e ingrasso; miglioramento in prospettiva della qualità del prodotto.

Dealer Tecno Srl

L’azienda ha presentato Xeolo, un’innovativamini turbina eolica ad asse verticale: il particolare profilo delle pale verticali si distingue dal classico profilo alare proprio per la sua conformazione “concava”. Questo profilo, brevettato e testato nella galleria del vento fino a 40 metri al secondo, fà si che la coppia portante della turbina stessa non aumenti mai oltre il limite definito di 60 giri al minuto. Questo è il suo punto di forza: normalmente le altre turbine sia orizzontali che verticali vengono rallentate, frenate, fino a fermarle o metterle in stallo, mentre questa turbina continua a produrre costantemente a 60 giri al minuto anche con venti estremi, aumentando notevolmente la producibilità effettiva annua. La turbina è dotata anche di un sistema elettronico di gestione (AFE/Inverter) in grado di recuperare anche energia a bassi regimi, mentre attualmente i Wind Inverter tradizionali in commercio entrano in funzione solamente dà una soglia di tensione in su (min.186V fino a 500V). Una nuova caratteristica che offrirà vantaggi in ogni contesto ed in ogni applicazione.

 

Windesign Srl

La Micro turbina WD.04 ad asse verticale di Windesign è altamente innovativa per l’uso contemporaneo di due tecnologie, Savonius e Derrieus. Ultra leggera, silenziosa ad alto rendimento di produzione di corrente anche a basse velocità del vento. Autoavviante senza ausilio di motore, autofrenante in caso di eccessivo vento, dal design innovativo e gradevole per ogni contesto e dalle  dimensioni estremamente contenute, WD non richiede manutenzione. WD.04 è in grado di produrre energia a bassi regimi di vento ed in totale assenza di rumore e vibrazioni. Dotata di un sistema autofrenante si dimostra estremamente sicura ed affidabile anche in caso di eccessiva velocità del vento. Caratteristica che la distingue rispetto ai tradizionali sistemi attualmente in commercio e ne consente inoltre l’installazione in contesti come quello urbano, agricolo, industriale e nautico. Le sue dimensioni sono estremamente contenute: circa 2mt di altezza e circa 1mt di diametro per una potenza nominale di 1 kW con un peso di 50 kg totale (la gamma delle micro turbine va dalle più piccole a 100watt per le batterie a modelli che producono fino a 20 kW per le installazioni a terra o su palo). WD è un prodotto brevettato a livello internazionale e rappresenta un valido sistema eco compatibile, a basso costo, per la produzione di energia “pulita” e “silenziosa”, progettato selezionando materiali e componenti dalle alte prestazioni e con elevata affidabilità e garanzia di durata nel tempo e senza necessità di manutenzione.

 

Gruppo Imar Spa

IES (Integrated Energy System)è un sistema composto, nella versione più completa, da un generatore di calore a condensazione abbinato a un sistema solare drain-back con collettori solari e pannelli fotovoltaici, con una termostufa a pellets e una pompa di calore alimentata dagli stessi pannelli fotovoltaici. Questo insieme di componenti consente a IES di contribuire alla  climatizzazione invernale e estiva e di gestire in modo intelligente le diverse fonti di energia sia rinnovabili che fossili: solare termica, solare fotovoltaica, energia dalla biomassa, aerotermica e combustibile fossile con l’obiettivo di garantire il comfort ideale in ogni stagione.IES è gestibile attraverso un’unica interfaccia costituita da un dispositivo system manager che gestisce in modo integrato il sistema di climatizzazione e gli consente di riconoscere in maniera autonoma quale fonte utilizzare in base alle condizioni ambientali esterne ed al comfort interno desiderato dall’occupante i locali, dando la priorità alle energie alternative. Qualora le condizioni esterne siano tali da non rendere conveniente o possibile l’impiego delle energie rinnovabili, in ultima analisi il sistema sfrutta l’energia del combustile fossile.

 

 

I SEGNALATI

Artimestieri Coop. Soc. Onlus: lavorazione e riciclo dei tappi di sughero al fine di ottenere un granulare di alta qualità adatto all’insufflaggio nelle pareti, per isolamento termico e alleggerimento di solai, sottotetti, sottofondi su solai e tetti.

Eco Store Srl: primo retail di distributori specializzato nella vendita d’inchiostri e toner per stampanti e fotocopiatori realmente ecologici.

La Torre Spa: impianto per trattamento galvanico con soluzioni di palladio e cromo trivalente.

9ren Asset Srl: impianto fotovoltaico integrato nel territorio, realizzato dedicando parte del terreno dell’impianto ad agricoltura biologica secondo il metodo della Permacoltura.

Bticino Spa: nuovo sistema di imballaggio per touch screen e video display che permette di ridurre l’impatto ambientale fino al 53% perchè realizzato interamente in cartone, materiale di facile smaltimento e totalmente riciclabile e con notevole abbattimento dei volumi di trasporto e di stoccaggio.

Cartiera Lucchese Spa: Eco lucart natural, la carta tissue (carta ad uso igienico sanitario) ottenuta dal riciclo fibre di cellulosa contenute nei contenitori Tetra Pak attraverso un’esclusiva lavorazione che non prevede l’uso di sostanze nocive per l’uomo e l’ambiente.

Dinamo Societa’ Cooperativa Sociale: utilizzo della bicicletta come strumento di lavoro per servizi e interventi ambientali in contesti urbani, tale da rendere economicamente vantaggiose le attività di disinfestazione e diserbo altrimenti diseconomiche o inattuabili, con zero emissioni di CO2 e basso impatto sul traffico.

Società Agricola Etic Italia Arl: Parco delle Energia Rinnovabile, struttura alberghiera che permette di risparmiare energia ricavandola da fonti rinnovabili, non emettere CO2 nell’ambiente, alimentarsi con prodotti naturali, migliorare il benessere degli ospiti.

Cartiere Del Garda Spa: Alto Garda Power, una struttura sostenibile e del tutto autosufficiente. La centrale produce energia pulita destinata alla propria produzione e al teleriscaldamento della città di Riva del Garda.


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