Legambiente: discariche addio!

Sono i rifiuti il termometro dell’impatto di una societa’ consumistica sull’ambiente. E in Italia, Napoli e la sua provincia non sono un caso isolato, se tra il 2000 ed il 2001 ogni italiano ha scaricato nella sua pattumiera ben 39 kg. in piu’ di rifiuti (da 569 a 608 kg., +7%).
Lo comunica Legambiente, che segnala anche come parte il caso isolato di Isernia, unico comune capoluogo di provincia che dichiara una produzione pro capite inferiore a 300 kg., tutti gli altri sono al di sopra dei 400 kg. per abitante.
E’ Rimini il capoluogo campione di rifiuti con i suoi 821 kg/ab, mentre meno spreconi, a parte la virtuosa Isernia, sono Asti, Reggio Calabria, Potenza, Nuoro e Vibo Valentia (tutti al di sotto dei 450 chilogrammi per abitante).
Ma le note dolenti in Italia crescono quando si passa ad analizzare lo stato della raccolta differenziata. Attestata sul 15,1%, risulta  migliorata rispetto all’anno scorso (13,6%), ma ben al di sotto del 35% indicato per quest’anno dal decreto Ronchi. Grave la situazione soprattutto nel centro-sud dove a Sassari, Messina, Caltanissetta, Enna, Caserta, Agrigento, Oristano non si supera l’1%, con Crotone e Reggio Calabria ultime con zero di rifiuti riciclati.

Tutti al nord (Verbania, Lecco, Bergamo, Reggio Emilia) i capoluoghi che hanno selezionato almeno il 35% della loro spazzatura. ”’Quello che non va in Italia – spiega Roberto Della Seta, portavoce nazionale di Legambiente – e’ che una vera politica dei rifiuti non esiste: ci si limita a riempire il Paese di discariche e a proporre inceneritori per svuotarle. Non si fa prevenzione – insiste – imponendo norme severe sugli imballaggi, ne’ si indica con decisione la via del riuso e del riciclaggio. Ecco perche’ sabato e domenica prossimi Legambiente ha organizzato due giornate di mobilitazione nazionale (intitolate ‘Discarica addio’) con manifestazioni, azioni dimostrative e incontri pubblici lungo tutta la Penisola”.