Sostenibilità

Legambiente: cresce il turismo sostenibile

Dati incoraggianti nel rapporto che verra` presentato al congresso nazionale di Legambiente. Vita li anticipa.

di Emanuela Citterio

La necessita` di un turismo sostenibile si sta diffondendo sia a livello di consapevolezza che di nuove esperienze. A sostenerlo e` il rapporto di Legambiente sul turismo, che verra` presentato al Congresso Nazionale dell’associazione, dal 28 al 30 novembre a Roma.

Una delle novita` piu` rilevanti riguarda l’iniziativa degli “alberghi ecologici”, 250 strutture ricettive che aderiscono al progetto di Legambiente per un turismo piu` sostenibile in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Toscana, Campania.

Dai controlli effettuati emergono “dati che riguardano la riduzione dei rifiuti prodotti, la raccolta differenziata, l?uso razionale dell?acqua e dell?energia, l?introduzione di elementi certi di sicurezza alimentare, l?incentivazione al consumo di prodotti tipici, il supporto al trasporto pubblico e all?uso di mezzi per la mobilità leggera, il contenimento del rumore, la promozione dei beni ambientali e dei beni culturali, la diffusione in forma generalizzata di una nuova consapevolezza nei clienti” riferice Legambiente nel suo rapporto.
In particolare l’associazione stima “una riduzione dei consumi d?acqua di almeno il 25% l?anno su circa due milioni di presenze, la riduzione di circa 3 milioni/anno di monodosi alimentari e per l?igiene su circa 60 hotel, la disponibilità di almeno 8 mila biciclette in più per gli spostamenti”.

“A questo si aggiungono nuovi elementi suggeriti dagli esperti nei corsi di formazione – continua il rapporto – che trovano attuazione nel corso delle ristrutturazioni degli edifici o del rinnovo degli impianti. Queste novità riguardano l?introduzione di criteri di bioarchitettura, l?impiantistica più avanzata e la produzione di energia da fonti rinnovabili”.

Le strutture ricettive aderenti alla rete di Legambiente Turismo, riconosciuta come ecolabel di tipo (A) dall?Organizzazione Mondiale del Turismo (WTO), partecipano anche ad un network internazionale che conta oltre 1.200 strutture turistiche e applicano criteri tesi ad alleggerire il carico sull?ecosistema locale e/o valorizzare il patrimonio naturalistico ed artistico del territorio.

Nella costruzione della iniziativa Legambiente Turismo, l’associazione ha sguito le indicazioni dell’Unione europea insieme a partner quali le associazioni degli imprenditori turistici, alcuni parchi nazionali e regionali e amministrazioni locali. Il lavoro fatto da numerose ecolabel volontarie nei vari paesi europei è raccordato e coordinato da un network europeo del quale fa parte anche Legambiente.

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