Sostenibilità

Legambiente contro commissariamento Icram

Matteoli chiama Folco Quilici alla guida dell'Istituto che studia i mari. Legambiente protesta

di Giampaolo Cerri

«Il governo ha deciso di non fare prigionieri, e nella via dell’epurazione politica è arrivato anche il momento dell’Icram. Un nuovo commissario straordinario – figura sempre meno straordinaria e ormai familiare nella strategia di colonizzazione in atto – sostituirà l’attuale presidente». Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente, commenta con amarezza la decisione del consiglio dei Ministri. «Stanno liquidando una squadra – ha detto Venneri – che, Notarbartolo in testa, ha traghettato l’Istituto da oscuro ente a centro di ricerca all’avanguardia in campo internazionale». Ma Venneri è critico anche nel merito della scelta: «un commissario deve essere una figura di provata esperienza e capacità di gestione e non un testimonial, come rischia di fare Quilici. Testimonial scomodo, oltretutto, visto che è stato lui a sostenere, dopo il disastro della Prestige, come qualche anno prima, per l’incidente alle Galapagos, che tutto sommato il petrolio e gli idrocarburi sono sostanze di origine organica che alla lunga si dissolvono in natura; inutile dunque tutto l’allarmismo suscitato, visto che i loro danni sono poca cosa rispetto a quelli causati da altre sostanze. Speriamo solo che il ministro Matteoli non ricorra al commissario dell’Icram per il provvedimento contro le carrette dei mari».


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