Sostenibilità
Legambiente contro commissariamento Icram
Matteoli chiama Folco Quilici alla guida dell'Istituto che studia i mari. Legambiente protesta
«Il governo ha deciso di non fare prigionieri, e nella via dell’epurazione politica è arrivato anche il momento dell’Icram. Un nuovo commissario straordinario – figura sempre meno straordinaria e ormai familiare nella strategia di colonizzazione in atto – sostituirà l’attuale presidente».
Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente, commenta con amarezza la decisione del consiglio dei Ministri. «Stanno liquidando una squadra – ha detto Venneri – che, Notarbartolo in testa, ha traghettato l’Istituto da oscuro ente a centro di ricerca all’avanguardia in campo internazionale».
Ma Venneri è critico anche nel merito della scelta: «un commissario deve essere una figura di provata esperienza e capacità di gestione e non un testimonial, come rischia di fare Quilici. Testimonial scomodo, oltretutto, visto che è stato lui a sostenere, dopo il disastro della Prestige, come qualche anno prima, per l’incidente alle Galapagos, che tutto sommato il petrolio e gli idrocarburi sono sostanze di origine organica che alla lunga si dissolvono in natura; inutile dunque tutto l’allarmismo suscitato, visto che i loro danni sono poca cosa rispetto a quelli causati da altre sostanze. Speriamo solo che il ministro Matteoli non ricorra al commissario dell’Icram per il provvedimento contro le carrette dei mari».
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.