Mondo

Legali di Enron all’attacco

Contestato il mancato rispetto della norma che prevede la comunicazione ai difensori di prove favorevoli ai loro clienti emerse durante le investigazioni

di Francesco Maggio

I legali della Enron, la società energetica in bancarotta dal dicembre del 2001, vanno all?attacco della Giustizia americana. L?azienda – autrice di un fallimento da oltre 60 miliardi di dollari in asset, il secondo più imponente della storia statunitense – ha infatti intenzione di contestare alla Procura che la accusa di compravendite irregolari in Nigeria, il mancato rispetto della norma che prevede la comunicazione ai difensori di prove favorevoli ai loro clienti emerse durante le investigazioni. Gli avvocati di Enron – così riporta il Wall Street Journal – contano di far valere questa eccezione nel corso di una udienza preliminare in programma oggi innanzi alla Corte federale di Houston a pochi mesi dall’avvio del procedimento in programma per il prossimo agosto. Davanti alla Corte texana, i difensori sosterranno come la Procura degli Stati Uniti incaricata di fare luce sulla vendita di energia in Nigeria nel 1999 abbia comunicato in maniera insufficiente (e quindi scarsamente utilizzabile) una serie di prove in grado di favorire Enron (e dell’altra imputata, Merrill Lynch) emerse durante le indagini. Secondo la legge americana qualora la pubblica accusa scopra elementi di prova favorevoli agli accusati ha il dovere di comunicarli ai loro difensori affinche’ possano adottare le strategie piu’ adatte ai loro clienti. Nel caso di Enron le contestazioni della difesa – se accolte – potrebbero far segnare un buon punto a favore della societa’ energetica (sulla quale, comunque, pende non solo il caso nigeriano) considerata come ‘la madre di tutti gli scandali’ e da anni al centro delle critiche di istituzioni e singoli cittadini


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