Economia

Legacoop: Poletti, governance da migliorare

"Non servono altre leggi, quelle che ci sono bastano già", ha aggiunto il presidente della centrale cooperativa

di Francesco Agresti

“Le cooperative non possono essere solo imprese per quanto efficienti, perché su questa strada quasi ineluttabilmente si arriverebbe all’omologazione, cioè ad essere indistinti, confondibili e quindi sostituibili”. A sostenerlo è il presidente della Legacoop, Giuliano Poletti, nel corso del suo intervento all’assemblea nazionale. “Siamo che c’è molto lavoro da fare sul terreno del rapporto tra soci, consigli di amministrazione, manager”. E proprio in vista del congresso nazionale che si terrà in autunno, il numero uno di Legacoop sottolinea che “l’obiettivo da porsi è quello di un miglioramento della vita democratica, di una separazione delle funzioni, di un equilibrio dei sistemi di controllo interno ed esterno, di evitare le eccessive concentrazioni di potere”. In tal senso il nuovo diritto societario “consente di sperimentare nuovi modelli di governance e non ci servono – precisa Poletti -nuove leggi in materia: i codici di autoregolamentazione possono rappresentare gli strumenti più flessibili per perseguire e sperimentare innovazioni in questo ambito”.


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