Economia

Legacoop: le cooperative sociali rischiano il collasso

La riduzione delle risorse pubbliche sta mettendo a rischio centinaia di imprese

di Francesco Agresti

Le cooperative aderenti a Legacoop rivedono al ribasso le stime sull?andamento del 2004. Dopo un 2003 positivo le coop. prevedono per quest?anno una crescita meno sostenuta e un calo di redditività. Questo, in sintesi, il quadro emerso dalla direzione nazionale di Legacoop, riunitasi ieri mattina a Roma per esaminare lo stato di salute delle imprese cooperative.

La crisi generale del quadro economico comincia a preoccupare anche le cooperative. Se, infatti, non è in dubbio la tenuta delle imprese, è pur vero che si profilano elementi di difficoltà. Nel settore dei servizi le piccole e medie cooperative sociali che lavorano con la committenza pubblica e che risentono della crisi finanziaria (ritardi nei pagamenti, riduzione della marginalità ma anche determinazione di appalti con basi d?asta non realistiche e che non incorporano il costo del lavoro), stanno assistendo inermi a una forte contrazione dei margini.

Legacoop ha deciso di passare all’attacco mettendo a punto una strategia che prevede una crescita delle capacità competitive attraverso la ristrutturazione e lo sviluppo della cooperazione nel Mezzogiorno; la costituzione di strumenti finanziari intermedi (fondi chiusi, immobiliari) e di mercati dei titoli cooperativi; la crescita dimensionale delle coop. e la ricerca di spazi sui mercati esteri.

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