Formazione
Legacoop, al via il progetto pilota di formazione sui terremoti
Co-progettato insieme alla ong israeliana IsraAID il programma, costruito su due week end formativi, per fornire un supporto sostenibile a lungo termine alle comunità colpite dai sismi
di Redazione
23 cooperatori, provenienti da cooperative sociali del Lazio e del resto d’Italia, saranno i protagonisti del “Progetto pilota di formazione per cooperative sociali dedicato a rafforzare le capacità di risposta alle emergenze terremotali”, presentato sabato 23 settembre presso il Campo Zero di Amatrice.
Sulla sponda laziale del cratere sismico, oggetto di una scia di devastazione che prese avvio nella notte del 24 agosto 2016, la cooperazione Legacoop prova a mettere in campo un nuovo strumento per il sostegno alle popolazioni colpite dalle catastrofi naturali. A co-progettare il percorso formativo la ONG israeliana IsraAID che, in quel drammatico agosto 2016, ha risposto all’emergenza arrivando in Italia dopo solo 30 ore dal terremoto, offrendo un diretto supporto psicosociale alle famiglie delle vittime della catastrofe e formazione ai volontari e alla Polizia Locale.
Alcune immagini della presentazione del corso
In Italia, paese sismico per eccellenza, non possediamo task force addestrate per fornire tale tipo di supporto emergenziale. Per questo IsraAID ha proposto a Legacoop di realizzare un programma di formazione specifico, per fornire un supporto sostenibile a lungo termine alle comunità colpite dal terremoto. In collaborazione con Legacoopsociali e Legacoop Lazio è stato quindi identificato un progetto pilota, partito ufficialmente il 23 settembre.
Il programma prevede due weekend formativi (23-24 settembre e 30 settembre-1 ottobre), programmati presso il Campo Zero di Amatrice e a Roma. Per la prima data è stato fondamentale il supporto del CNS, che ha messo gratuitamente a disposizione dei cooperatori vitto e alloggio presso la cooperativa Grisciano.
Presenti all’evento di presentazione: Andrea Laguardia – Responsabile Legacoop Servizi Lazio, Sergio Pirozzi – Sindaco di Amatrice, Anna Vettigli – Responsabile Legacoopsociali Lazio, Ardita Kongjonaj – IsraAI, Francesca Ottolenghi – Ufficio Relazioni Internazionali e Politiche Europee Legacoop, Sergio Zaccarelli – CNS e Mauro Lusetti – Presidente Legacoop Nazionale.
La formazione, a cura di esperti di IsraAID che hanno già operato nelle comunità locali colpite dal terremoto, affronterà temi come: supporto psicosociale, traumi, sintomi e strumenti PTSD – Primo Soccorso Psicosociale, meccanismi per affrontare le emergenze, resilienza, traumi secondari, self- care, strumenti per interventi efficaci con comunità vulnerabili.
Obiettivo del corso è rafforzare le competenze delle cooperative sociali nella gestione del sostegno psicosociale in situazioni emergenziali:
- Rafforzare la formazione dei formatori in materia di sostegno psicologico alle comunità;
- Definire una “cassetta degli attrezzi”, basata sul sostegno psicologico alle comunità colpite, dedicata al supporto psicologico nelle situazioni post disastro;
- Rafforzare una rete di professionisti della comunità che identifichi le esigenze psicosociali, in contesti emergenziali, al fine di offrire le risposte più efficaci;
- Ridurre il numero di problematiche psicologiche gravi tra i membri di una comunità in situazioni post emergenziali;
- Rafforzare i meccanismi di risposte sostenibili alle catastrofi naturali e alle comunità colpite;
«Siamo felici di poter dimostrare, ancora una volta, come la cooperazione sia in grado di restare al fianco dei territori e dei cittadini anche e soprattutto nei momenti di difficoltà», ha spiegato a margine dell’evento di presentazione Mauro Lusetti, Presidente Legacoop Nazionale, «Farlo qui ha per noi una valenza simbolica molto importante. Legacoop è scesa subito in campo per il sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto, mediante l’istituzione di una raccolta fondi che ha portato notevoli risultati. Tuttavia è più semplice ricostruire ciò che è andato distrutto, rispetto a donare serenità a chi è stato vittima di tragedie tanto grandi. Noi oggi decidiamo di fare un passo avanti nel nostro impegno, di percorrere una strada nuova che speriamo possa essere di supporto a chi oggi non ha più nulla».
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