Volontariato

Legacoop: al via il 37° congresso nazionale

Il presidente Giuliano Poletti: "Coop sempre più soggetti attivi per un nuovo mercato"

di Redazione

“La cooperazione aspira ad accrescere il proprio protagonismo economico e sociale nel Paese. Per farlo ritiene essenziali alcune condizioni: impegno in un progetto culturale, una proposta di cambiamento del mercato, un governo stabile e autorevole”. E’ questo il messaggio lanciato dal presidente di Legacoop, Giuliano Poletti, nel corso del 37mo congresso nazionale dell’organizzazione.

Il presidente si è poi soffermato sul tema delle liberalizzazioni affermando che occorre proseguire su questa strada: “Le polemiche strumentali che hanno accompagnato i provvedimenti di questi mesi -afferma- non possono rappresentare un freno ad una azione che, come l’esperienza dimostra ampiamente, si va risolvendo in significativi vantaggi per gli utenti, per i consumatori e per le nuove fasce di operatori, primi esclusi dalla concreta possibilità di entrare in questi mercati e praticare queste professioni”.

Altro nodo centrale, ha sottolineato Poletti, riguarda la riforma della pubblica amministrazione. “Concentrare le risorse sull’offerta di prestazioni, introdurre forti elementi di innovazione e la cultura della valutazione da un lato, esternalizzare le attività di supporto e sviluppare politiche di promozione della sussidiarieta’ in accordo con gli attori operanti sul territorio dall’altro sono azioni che aumenterebbero il grado di efficienza della pubblica amministrazione e la reputazione verso i cittadini , proccupati per il lievitare dei costi”. Il presidente di Legacoop, ricordando poi le ottime performance delle cooperative realizzate negli ultimi dieci anni, afferma che “la sfida che la cooperazione si trova di fronte sta nella sua capacità di tenere insieme mutualità e mercato, efficienza e solidarieta’, in una parola essere imprese eccellente per esser euna buona cooperativa”. Le nuove sfide, quindi, riguarderanno la capacita’ di internazionalizzarsi, rinnovare prodotti e processi, di raggiungere soglie dimensionali adeguate ai competitori. “Per farlo -sottolinea Poletti- dovremo adeguare e innovare gli strumenti che ci hanno sostenuto nello sviluppo e ricercare idee e forze nuove nelle nostre basi sociali e nella societa’


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