Politica

Ledha sostiene la battaglia di Fish

Da Milano a Roma insieme per la Manifestazione Nazionale

di Lorenzo Alvaro

Ledha Milano (Coordinamento Associativo della città di Milano per i diritti delle persone con disabilità) ha deciso di aderire alla Manifestazione Nazionale indetta a Roma da FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità). Lo scopo è quello di «richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla Manovra che il parlamento sta per approvare che costituisce la peggiore aggressione, nella storia repubblicana, alle persone con disabilità e alle loro famiglie e che contiene disposizioni discriminanti di dubbia costituzionalità».

La manovra infatti crea «una illegittima disparità fra gli invalidi civili: chi ha la “fortuna” di essere affetto da una patologia singola per la quale è prevista una invalidità del 74%, avrà l’assegno mensile anche se non raggiunge l’85% di invalidità. Chi è colpito, invece, da due patologie o menomazioni, la cui somma dà l’80%, non ha diritto a nulla. Fissa nuovi criteri per ottenere l’indennità di accompagnamento limitandone in modo rigido la concessione solo a chi si trova in uno stato vegetativo. Saranno escluse quindi: le persone con sindrome di Down, quelle che deambulano a fatica e tra mille difficoltà (amputati, poliomielitici anziani) e le persone che riescono a guidare solo con adattamenti. Probabilmente tutte persone che lavorano, persone che riescono a vestirsi o a mangiare, ma che magari non sanno dove sono, chi sono, dove vanno, persone che con grandi sacrifici anche delle loro famiglie cercano di mantenere almeno in parte una autonomia personale».

Due sono le richieste dei manifestanti:

1. l’abrogazione del comma 1 dell’articolo 10 del Decreto Legge 78/2010, e dei relativi emendamenti, che prevede l’innalzamento a 85 della percentuale di invalidità necessaria per ottenere l’assegno agli invalidi parziali;

2. la cancellazione o il ritiro dell’emendamento del Governo che rivede i requisiti medicolegali per la concessione dell’indennità di accompagnamento.

 

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