Politica

L’economia aziendale entra nel comitato di bioetica

Enrico Letta si è mosso a tempo di record per nominare il nuovo Comitato di Bioetica. Pochi i volti nuovi, ma con una novità: con Massimo Sargiacomo debutta nella bioetica anche l'economia aziendale.

di Sara De Carli

Questa volta il Governo Letta si è mosso a tempo di record. Una manciata di giorni dopo la scandenza del Comitato Nazionale per la bioetica ha annunciato i nomi dei componenti del nuovo Comitato, che resterà in carica fino al 26 settembre 2017.

Pochi i nomi nuovi. Alla presidenza del Comitato è stato confermato il Prof. Francesco Paolo Casavola con il vicepresidente vicario Prof. Lorenzo D’Avack e due vicepresidenti dott. Riccardo Di Segni e prof.ssa Laura Palazzani. Non è stato riconfermato Luca Marini, vicepresidente (con un’intricata vicenda anche di ricorsi) nella composizione 2006-2013. Tra i membri del Comitato, non sono stati confermati Roberto Colombo e Maria Luisa Di Pietro (entrambi dell’Università Cattolica), Emma Fattorini (La Sapienza), Romano Forleo (Tor Vergata), Laura Guidoni (ISS), Aldo Isidori (La Sapienza), Claudia Mancina (La Sapienza), Alberto Piazza (Università di Torino), Vittorio Possenti (Ca’ Foscari). Le new entry sono Carlo Caltagirone (Ordinario Neurologia, Università Tor Vergata di Roma), Carlo Casonato (Ordinario Diritto Pubblico Comparato, Università degli Studi di Trento), Mario De Curtis (Ordinario di Pediatria, Università di Roma “La Sapienza”), Paola Frati (Ordinario di Medicina Legale/Bioetica, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) e Massimo Sargiacomo (Straordinario di Economia Aziendale, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara) ed esperto di managment sanitario. Quest’ultima, una novità assoluta, dopo anni in cui la bioetica si è concentrata su fine vita, staminali ed embrioni.


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