L’eco-educazione approda tra i banchi di scuola e sul web

Dagli Agriasilo al Pedibus, ossia un vero e proprio scuolabus a piedi. Tante le iniziative in giro per l’Italia per educare i bambini alla sostenibilità, anche perchè una città a misura di bambino è anche una città più vivibile per tutti. E la sostenibilità approda anche tra i testi scolastici con l”Abbecedario verde. “Salvare la Terra partendo dalla scuola” di Ilaria D’Aprile, edizioni la Meridiana. Acqua, energia, rifiuti e risorse, alimentazione sono le 4 sezioni che spiegano, grazie alla matematica, come le scelte individuali intervengano nelle relazioni sociali e nei mutamenti climatici. Un esempio: in una classe, 26 bambini portano da casa ognuno una bottiglietta d’acqua. Essendo l’istituto formato da 1200 bambini, quante bottigliette d’acqua ogni giorno vengono consumate in quella scuola? Oppure: Essendo il costo medio di ogni bottiglia x, quanto si risparmierebbe in quella scuola consumando acqua di rubinetto? Per educare i più giovani alla sostenibilità, dunque, bisogna utilizzare strumenti e linguaggi già noti e accessibili a tutti, come ad esempio il web. Il racconto “Rifiutarsi”, nato dalla collaborazione nell’ambito della responsabilità sociale tra Novamont (azienda che produce e commercializza plastica biodegradabile e compostabile denominata Mater-Bi) e La Fenice (associazione non-profit che si occupa di diffondere la responsabilità sociale e l’etica nelle imprese), che ha come obiettivo sensibilizzare le giovani generazioni sulle tematiche del recupero dei rifiuti, della salvaguardia ambientale e l’uso di risorse rinnovabili, è ora disponibile anche on-line nel sito aziendale di Novamont. Ad un anno dalla pubblicazione cartacea, il racconto, oltre all’intento multiculturale visto che contiene la traduzione in sette lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese e arabo), si ripropone anche su un nuovo canale di comunicazione, ossia il web che consente di sfogliare l’intero libro e di navigare al suo interno. A firmare la la prefazione del testo e’ Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea, che ricorda l’importanza per l’Europa di avere imprese socialmente responsabili in quanto ”il mercato non è il “fine, bensì il “mezzo” attraverso il quale possiamo creare e assicurare benessere e migliori “condizioni per tutti”.