Welfare

Lecco, il welfare del noi come leva di sviluppo

Nel comune lombardo l’alleanza fra pubblico e privato è diventata istituzionale. «Per noi era fondamentale tutelare un grande patrimonio di lavoro comune. Auspicavamo, inoltre, che il passaggio da un partenariato pubblico-privato “contrattualizzato” a uno “istituzionalizzato” potesse ampliare il perimetro della co-progettazione arrivando non solo ai servizi già garantiti, ma a intercettare anche nuovi bisogni», spiega Marina Panzeri, direttrice del settore Politiche sociali del Comune

di Lorenzo Maria Alvaro

In Italia negli ultimi anni si stanno diffondendo nuove modalità di costruzione degli interventi di welfare centrati su modalità collaborative. Tra questi Lecco presenta alcune particolarità che ne fanno un caso di grande interesse. «Nel febbraio 2019 è nata l’impresa sociale Consorzio Girasole: un soggetto misto pubblico/privato a cui è stata affidata la gestione dei 148 servizi socio-assistenziali e socio-educativi dei 26 comuni dell’ambito distrettuale di Lecco. Il Consorzio Consolida di Lecco si è aggiudicato la gara per la gestione dei servizi per sei anni».

L’impresa è composta quindi da un socio pubblico (l’Associazione dei Comuni Soci di Impresa Sociale Girasole), con funzione di vigilanza e tutela della qualità dei servizi, e «da alcuni soci privati di cui Consolida è l’ente con quota maggioritaria», spiega Marina Panzeri, direttrice del settore Politiche sociali del Comune.

Ma come mai si è deciso di costruire questo sistema copartecipato? «L’idea è nata in risposta a due esigenze differenti: da un lato la nuova normativa regionale sull’integrazione sociosanitaria che ci imponeva di ridisegnare in parte il nostro assetto e allo stesso tempo avevamo la necessità di preservare e rafforzare un meccanismo di partnership tra pubblico e privato che era ormai operativo da 12 anni», sottolinea Panzeri.

Il Comune di Lecco ha infatti iniziato a lavorare in un’ottica di co-progettazione nel 2006. La scelta della società mista sotto forma di impresa sociale avente natura non commerciale è stata presa perché «ci è sembrato il più tutelante sotto il profilo giuridico e amministrativo. Per noi era fondamentale tutelare un grande patrimonio di lavoro comune. Auspicavamo, inoltre, che il passaggio da un partenariato pubblico-privato “contrattualizzato” a uno “istituzionalizzato” potesse ampliare il perimetro della co-progettazione arrivando non solo ai servizi già garantiti, ma a intercettare nuovi bisogni e provare a predisporre nuove soluzioni».

Si tratta in sostanza, spiega Lorenzo Guerra, vice presidente del consorzio, «di una società cooperativa consortile. Questo ci permette di portare avanti processi di innovazione graduale efficaci. L’impresa sociale nasce proprio per essere un soggetto dinamico, con la capacità di intercettare nuove forme e frontiere per il lavoro sociale».

Ma nel concreto cosa significa? «Tra il 2006 e il 2018 si sono susseguite tre co-progettazioni tramite bando. Col passare degli anni abbiamo registrato un progressivo ampliamento delle azioni, delle risorse a disposizione e, soprattutto, del gruppo di partecipanti pubblici e privati. Il primo bando, operativo tra il 2006 e il 2010, vedeva la collaborazione di due soggetti . Oggi la cordata si è allargata: coinvolge 16 soggetti. Al Comune di Lecco si sono aggiunti i Comuni dell’ambito distrettuale lecchese. E oggi l’impresa sociale coinvolge anche 9 soggetti del Terzo settore tra cui due associazioni. L’impresa è sostenuta da un accordo di rete di circa 30 enti fra organizzazioni di volontariato e soggetti del mondo dell’impresa. L’allargamento degli attori coinvolti ha portato circa 9 milioni di risorse aggiuntive da investire nelle politiche sociali locali», conclude Guerra.


DA OTTOBRE A NOVEMBRE: 5 WEBINAR SULLA CO-COSTRUZIONE DEL WELFARE
Dal 7 ottobre al 17 novembre si tiene un ciclo di 5 workshop dal titolo “La co-costruzione del welfare locale” a cura dell’impresa sociale Consorzio Girasole in partnership con Euricse, con il patrocinio del Comune di Lecco, Confcooperative dell’Adda, Csv Monza Lecco Sondrio e Anci e con il contributo di Fon.Coop. Il ciclo di appuntamenti si chiuderà con un evento di follow up in presenza a Lecco, in cui raccogliere e sedimentare gli apprendimenti appresi. La partecipazione è gratuita e si svolgerà in modalità webinar sulla piattaforma Zoom.

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Nella foto di copertina attività pre-lavorative svolte con i giovani nell’ambito del progetto Living Land. Nell altre foto alcuni progetti di welfare di Lecco

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