Volontariato
Le vittime dello tsunami nel sud asiatico
Vita propone una lista delle vittime Paese per Paese
22 950. Questo il bilancio drammatico e purtroppo ancora provvisorio del terremoto-maremoto verificatosi in Asia del Sud.
Sri Lanka: secondo l’esercito sri-lankese e i ribelli tamul, si calcola circa 11mila vittime, tra cui 70 stranieri e 50 dispersi.
India: secondo l’agenzia di stampa Press Trust of India, almeno 6 300 morti, tra cui 2 780 nello Stato del Tamil Nadu e altri 3mila nelle isole indiane di Andaman e di Nicobar, situate nel golfo del Bengala.
Indonesia: circa 4 800 morti nel nord dell’Isola di Sumatra, la maggior parte dei quali nella regione di Banda Atjeh, sulla punta nord della provincia di Atjeh e dell’Isola di Sumatra.
Tailandia: almeno 840 morti e oltre 7 200 feriti secondo il bilancio stilato dal ministero dell’interno. Un alto rappresentante del ministero ha dichiarato che un terzo delle vittime sono turisti stranieri.
Malesia: 42 i morti finora accertati e un numero indeterminato di persone scomparse nel nulla nel nordovest del Paese, in particolar nell’isola turistica di Penang, la più colpita con 21 morti. Bilancio comunicato dal vice primo ministro e responsabili locali.
Maldive: almeno 32 morti e 51 dispersi.
Birmania: almeno 30 le persone uccise secondo un’organizzazione umanitaria con base a Rangoon.
Bangladesh: il naufragio di un battello turistico ha provocato la morte di due persone.
Africa orientale: ripercussioni devastanti dello tsunami anche sulle coste orientali dell’Africa. Oltre 100 pescatori dati per dispersi al largo delle coste della Somalia.
Fonte: sito internet Le Monde
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