Cultura

Le vie della Santa Rete

Un vero boom per l’informazione religiosa su Internet. Venti milioni di contatti solo per l’indirizzo della Santa Sede. Ma le mete di “pellegrinaggio virtuale” sono moltissime

di Federico Cella

Il Verbo ora viaggia anche in modo analogico. E, per i più informatizzati, anche su vie digitali. ?Chiesa?, infatti, vuol dire ?comunità?; e qual è la comunità più grande, più estesa da una parte, ma anche più vicina e alla portata di tutti dall?altra, se non l?ormai rinomata Rete delle reti? E dunque la Chiesa cattolica sbarca su Internet, non con un progetto unico, ma con la consapevolezza delle potenzialità di questo nuovo strumento di comunicazione e di comunione tra le genti; una comunione tanto più spirituale, grazie anche alla virtualità del contatto. Ultima arrivata, ma solo in ordine di tempo, è stata la Diocesi di Milano (per questo indirizzo e gli altri, vedi box in pagina), che ha segnato una svolta qualitativa per quanto riguarda l?informazione religiosa on line, con un sito che sia per l?aspetto grafico che per quello dei servizi non ha nulla da invidiare ai più importanti, e commerciali, siti americani. D?altronde, che alla base del ?progetto ambrosiano? del cardinal Martini, e in generale della diocesi lombarda, ci fosse la comunicazione nessuno aveva dei dubbi. E così, dalla rivista ?Il Segno? (nata negli anni ?60 , su supporto cartaceo), si è arrivati alla rivista telematica ?Incroci?, un bollettino che propone articoli d?attualità, nella classica accezione multimediale. Questo è solo un aspetto del sito milanese, che propone anche un dialogo quasi diretto con il cardinale (lettere pastorali e messaggi, oltre alla possibilità di inviare mail), l?interessante esplicitazione, tramite appositi link, di tutta la società civile che gravita attorno alla diocesi e, certamente non ultimo, la possibilità di seguire degli itinerari culturali e solidali in terre lontane, alla scoperta di società inaspettatamente vicine. Una fotografia veritiera, insomma, di quello che può significare ?chiesa-comunità? nel mondo attuale. Ma la storia del connubio informatico-ecclesiale inizia precedentemente a questa esperienza, quattro anni fa per la precisione, quando l?eco dei primi modem rimbalzava da una stanza all?altra del Vaticano, ed esordiva quello che ora è diventato il completo sito della Conferenza episcopale italiana (ormai arrivato quasi a cinque milioni di contatti); il porto migliore da cui far partire la navigazione nella realtà – virtuale – della Chiesa italiana e nel mondo. Infatti, come in quella globale, anche nella più ristretta ?Santa Rete? il rischio di perdersi è alto. Sotto gli affreschi che decorano la home page, infatti, prende vita un crocevia di collegamenti tutto da esplorare. Si parte da un ricco database di documenti, per passare al calendario degli eventi religiosi in giro per lo Stivale; quindi si arriva alla lunga lista delle diocesi che si trovano sulla Rete, circa una settantina, dalle prime di Perugia, Venezia e Genova, fino anche alle realtà più piccole o più particolari (per esempio il sito di monsignor Riboldi, vescovo di Acerra, nella Campania calamitata). Si prosegue il pellegrinaggio virtuale con i siti dei santuari religiosi, quelli delle missioni, dei vari ordini e istituti, delle associazioni, delle scuole e delle università cattoliche. Ampio spazio è quindi dato all?aspetto specificamente interattivo, con una pagina che permette uno scambio bidirezionale delle informazioni, oltre alla possibilità di inserirsi personalmente, con suggerimenti e materiali, all?interno della discussione religiosa in Internet. Austero, nella sua aggraziata grafica in stile berniniano (ma, paradossalmente, ben visibile solo a quegli ?eletti? dotati di buon computer), è quindi il ?sito dei siti?, quello della Santa Sede (che nei primi mesi di vita ha già contato qualcosa come venti milioni di contatti). È possibile accedere nelle stanze virtuali del Vaticano in sei lingue, e quindi andare alla scoperta delle sorprese del sito: una visita ai Musei Vaticani, un?occhiata all?archivio pontificio e all?ordinamento curiale; ma soprattutto la possibilità, anche se non si è Ronaldo, di dare uno sguardo ravvicinato al Santo Padre: le sue lettere, le encicliche, i discorsi, una puntigliosa biografia. Come? Basta cliccare sull?icona a forma di San Pietro. Dagli Usa al Vaticano Le vie della Rete sono infinite. Affermazione tanto più vera se si tratta dei percorsi telematici di impronta cattolica, ormai capillari per quanto riguarda gli Stati Uniti (basti vedere i siti: www.catholic.net, un vero e proprio centro informazioni, oppure www.christusrex.org, ricchissimo, anche di immagini), in grande sviluppo anche nei nostri confini terreni. Il sito della Cei (www.chiesacattolica.it), per esempio, che oltre a un enorme quantità di informazioni, permette di accedere alla ?Lista dei siti cattolici in Italia? (www.aliasnet.it/luna/siti cattolici.html), un sommario continuamente aggiornato dal laico Francesco Diani (diani@aliasnet.it) che permette il collegamento con tutto quello che potremmo definire la ?Rete cattolica? europea. Di particolare interesse è il sito del ?Servizio informazione religiosa? (www.glauco.it/sir/), oppure quelli che ci lanciano al di fuori del Paese: la Conferenza episcopale francese, per esempio (www.cef.fr), oppure la ?Iglesia catolica en Cuba? (www.nacub.org), o ancora la ?Catholic church in Europe? (communio.hcbc.hu). Concludiamo con la segnalazione di due indirizzi, all?avanguardia da un punto di vista tecnico; il sito del Vaticano (www. vatican.va) e quello della Diocesi di Milano (www.diocesi.milano.it).


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