Sostenibilità

Le vacanze in verde

Tante idee vacanza. per chi vuol stare dentro la natura.

di Emanuela Citterio

Tante idee vacanza. Per chi vuol stare dentro la natura. Tierra vi propone otto itinerari naturalisticigarantiti da
gruppi e associazioni.Si va dai mari turchi all?appennino, dalla pesca alle eolie allo splendido entroterra sardo

E‘ notte. I fari dell?automobile illuminano qualcosa di scuro sulla strada. È un piccolo cucciolo di lupa. Per salvare il malcapitato non c?è bisogno di una guardia forestale. Un grosso animale sbuca dai cespugli, lo afferra con la bocca e sparisce di nuovo nella notte. Accade in Abruzzo dove il Wwf protegge il lupo e tante altre specie di animali nell?oasi delle Abetine. Vista dall?alto, la foresta di abeti e di aceri si estende a perdita d?occhio, ricca di corsi d?acqua, cascate, paesaggi rocciosi. Quando invece i passi calcano i sentieri, il silenzio ti entra dentro insieme all?aria pulita, all?odore della terra e ai profumi della vegetazione.
L?oasi delle Abetine è una delle 132 aree protette del Wwf. Domenica 21 aprile, quest?oasi e tutte le altre sparse sul territorio italiano celebrano la loro grande festa annuale, in coincidenza con la Giornata mondiale della terra: 70 oasi verranno aperte gratuitamente per chi vuole trascorrere una giornata nella natura alla scoperta del patrimonio naturalistico che l?associazione tutela. Con la creazione delle oasi, il Wwf in Italia è riuscito a preservare 35mila ettari di territorio, aree di alto valore naturalistico oppure habitat di specie in via d?estinzione o ecosistemi particolarmente rari o minacciati. Le oasi naturalistiche accolgono ogni anno mezzo milione di visitatori, che hanno la possibilità di imparare a conoscere e rispettare una natura ancora incontaminata.
Dal 1992, il Wwf organizza campi, viaggi e trekking per scoprire queste aree, sia per giovani che per adulti e famiglie.
Il turismo sostenibile va di pari passo con la protezione della natura anche per il Cts (Centro turistico studentesco) che, insieme con Wwf e Legambiente fa parte dell?Associazione italiana turismo responsabile. Per chi è giovane e vuole partecipare a un progetto di protezione di specie animali, le proposte del Cts offrono una formula interessante.
«Occupandoci di turismo giovanile abbiamo registrato in anticipo un interesse per l?ecoturismo. Ci siamo accorti che tra i nostri soci c?era una forte sensibilità per le tematiche ambientali», spiega Michela Solinas, responsabile della sezione ecoturismo e parchi del Cts. «E ci siamo guardati attorno in Europa per imparare da altre esperienze di volontariato naturalistico». La formula adottata dal Cts è simile a quella dei Paesi anglosassoni e si basa sulla possibilità di partecipare a un progetto di ricerca e tutela ambientale contribuendo anche al suo finanziamento. Nelle isole di Lampedusa e Linosa i volontari abbinano alla vacanza nella natura l?impegno per la salvaguardia della tartaruga marina. Lo stesso avviene in altre zone d?Italia con il delfino costiero e il cervo sardo, altre due specie che rischiano l?estinzione.
«Oggi il turismo ecologico va di gran moda, ma a volte si tratta solo di ?turismo verde?che si limita a sfruttare le risorse naturali», sottolinea Michela Solinas. «Il vero ecoturismo invece prevede sempre la responsabilità sia verso il territorio che verso chi lo abita». A chi vuole viaggiare in Italia a contatto con la natura, gustando fino in fondo la cultura, le tradizioni e le caratteristiche di una regione, consigliamo di tenere d?occhio www.italiadelcigno.it, un sito creato da Legambiente.

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