Comitato editoriale
Le Uova di Pasqua Ail tornano in piazza
Nelle città l’1, 2 e 3 aprile ci saranno i banchetti dell’Associazione italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma per la 29esima edizione dell’iniziativa di solidarietà che quest’anno ha come slogan “Ogni uovo custodisce un Sogno, aiutaci a realizzarlo”. I fondi raccolti serviranno a sostenere progetti di ricerca e assistenza contribuendo a far conoscere i progressi nel trattamento dei tumori del sangue
di Redazione
Giunge alla sua 29esima edizione l’appuntamento “Uova di Pasqua Ail” che il 1°, 2 e 3 aprile torna in oltre 4.300 piazze italiane. L’iniziativa che è posta sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, quest’anno non solo torna nelle piazze, dopo le edizioni 2020 e 2021 che si sono svolte senza la presenza dei volontari e dei banchetti, ma vedrà anche le Uova Ail, al latte o fondente, ancora più riconoscibili grazie a un nuovo incarto in cui il logo dell’associazione è ancor più presente racchiudendo simbolicamente l’impegno quotidiano dell’Ail: donare un futuro ai sogni dei pazienti con tumore del sangue.
Il contributo minimo associativo per ricevere l’Uovo di Pasqua Ail è di 12 euro; per sapere in quali piazze trovare i Volontari dell’Ail si può andare su www.ail.it, rivolgersi alla sezione provinciale Ail più vicina, scaricare l’app “Ail Eventi” o chiamare il numero 06 7038 6060 attivo dal 29 marzo.
Ail da sempre mette al primo posto il paziente con tumore del sangue (ogni anno in Italia ci sono 33mila diagnosi) che è particolarmente fragile e delicato in quanto il suo sistema immunitario è altamente compromesso e, quindi, più a rischio. I risultati negli studi scientifici e le terapie innovative sempre più efficaci e mirate, tra cui l’immunoterapia con Car-T, ultima frontiera nella cura dei tumori, e il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti ematologici, adulti e bambini. È necessario però proseguire su questa strada e investire sempre più risorse nella Ricerca per raggiungere nuovi traguardi e rendere queste malattie sempre più guaribili.
L’Ematologia italiana in questi due anni di pandemia da Covid-19, attraverso i Centri di cura e grazie all’intensa opera delle 82 sezioni provinciali AIL e dei suoi 15mila volontari, è stata in grado di garantire la continuità assistenziale e terapeutica.
In tanti anni, l’iniziativa ha permesso di mettere in campo progetti di Ricerca e assistenza e ha contribuito a far conoscere i progressi nel trattamento dei tumori del sangue.
L’Ail finanzia la Ricerca sulle leucemie, i linfomi, il mieloma e le altre malattie del sangue; organizza il servizio di cure domiciliari per adulti e bambini, per evitare il ricovero in ospedale a tutti i pazienti che possono essere curati nella propria abitazione; sostiene servizi socio-assistenziali; sono finanziate attività di supporto psicologico, legale, di trasporto e accompagnamento, consegna farmaci, aiuti domestici, disbrigo pratiche e supporti economici. Inoltre realizza le Case alloggio Ail vicine ai maggiori Centri di Ematologia, per accogliere gratuitamente i pazienti non residenti e i loro familiari che devono affrontare lunghi periodi di cura; collabora a sostenere le spese per garantire il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di Cellule Staminali, per realizzare o rinnovare ambulatori, day hospital, reparti di ricovero, per acquistare apparecchiature all’avanguardia e per finanziare personale sanitario che consenta il buon funzionamento delle strutture specialistiche. Infine, sostiene scuole e sale gioco in ospedale per consentire a bambini e ragazzi di non perdere il contatto con la realtà esterna, di continuare regolarmente gli studi e non trascurare l’importanza del gioco grazie alla presenza e al sostegno psicologico di operatori e volontari.
L’iniziativa – sottolinea una nota dell’associazione – sarà realizzata grazie al contributo di migliaia di volontari che rappresentano per Ail il patrimonio più prezioso e all’opera delle sue 82 sezioni.
In apertura un particolare dell'immagine della manifestazione – foto da Ufficio stampa
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