Il ricorso alla transazione evita le procedure legali e facilita soluzioni più immediate e meno onerose per tutti. Come nel caso che ci racconta Franco Bernardi, difensore civico di Paese (TV). Al centro della vicenda, un?area adiacente a un capitello che secondo alcune famiglie sarebbe demaniale. Un cittadino, in loro rappresentanza, ha chiesto all?amministrazione comunale che, se ciò fosse risultato vero, tale area venisse destinata ad attività ricreativa, per feste patronali e altre manifestazioni pubbliche. «È un?area da tempo immemorabile adibita alla festa del Santo Patrono» spiega Bernardi. Ma questi 120 mq. di terreno sono stati incorporati attraverso l?edificazione di una muretta da una famiglia che lavora i terreni circostanti. È intervenuto pure il difensore civico per chiedere al Comune chiarimenti sulla natura dell?area sottolineando come, nel caso di area demaniale, non può intervenire alcun acquisto per usucapione. Ma è presto sorta una complicazione. I proprietari confinanti sono canadesi. Così quando l?amministrazione comunale gli ha comunicato, tramite il Consolato italiano a Toronto, che si sarebbe proceduto ad un riconfinamento, stabilendo una data determinata per tale operazione, i tempi si sono allungati parecchio. Alla fine, è stata trovata una via d?uscita. L?amministrazione comunale e i proprietari confinanti con l?area del capitello, rappresentati da un curatore speciale in Italia, hanno raggiunto una soluzione ?transattiva?: i proprietari hanno rinunciato ad una striscia del terreno che impropriamente avevano accorpato riducendo in tal modo la loro proprietà mentre i residenti del rione, riacquistando una porzione di quel terreno, hanno ottenuto l?ampliamento della superficie dell?area adibita alle attività ricreative e alle iniziative patronali. In questo modo, il Comune ha evitato il ricorso ad un?azione legale dai tempi indefinibili a causa della cittadinanza canadese dei proprietari, riuscendo comunque a soddisfare la richiesta dei cittadini.
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