Cultura

Le straordinarie doti canore della Zavalloni

Recensione del cd "When you go yes is yes!" di Cristina Zavalloni.

di Enrico Barbieri

Avevamo apprezzato la voce e l?intelligenza musicale di Cristina Zavalloni nella splendida esecuzione brechtiana di un classico della tradizione siciliana, nel progetto Matri mia della Banda Ionica. Lo stesso estro sperimentale lo ritroviamo nel nuovo disco, When you go yes is yes! (Felmay), in cui Cristina presenta alcuni suoi pezzi, come lo spiazzante Helàs ispirato a Oscar Wilde, e scherza con musiche altrui. Come tutti i grandi esecutori, riesce a far propria ogni cosa che tocca, da Charles Trenet a Rita Pavone. La sua voce ha un?estensione e una varietà d?accenti impressionante: lei ci gioca volentieri a suo (e nostro) piacimento. Il disco però si regge più che sulle straordinarie doti canore di Cristina, sulla sua capacità di donare alla forma-canzone una veste sempre nuova e smagliante: un po? come faceva Mina o come l?ultimo grande avanguardista della voce, Demetrio Stratos.


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