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Le “strane prossimità” fra Amesci e Ufficio nazionale

Pubblichiamo il testo della interrogazione parlamentare presentata dalla Lega nord

di Redazione

Interrogazione a risposta scritta 4-05318 presentata da

ERICA RIVOLTA
mercoledì 9 dicembre 2009, seduta n.255

RIVOLTA, NICOLA MOLTENI, POLLEDRI, REGUZZONI e CROSIO. –
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione.
– Per sapere – premesso che:



AMESCI è ente accreditato di servizio civile, iscritto all’albo nazionale in quanto presente in meno cinque regioni italiane. Pertanto i progetti di servizio civile presentati da tale ente vengono valutati da Ufficio nazionale per il servizio civile;



sul sito di tale ente, nei primi giorni di ottobre 2009 viene pubblicata la notizia di un corso dal titolo «i giovani progettano lo sviluppo del territorio». Tale corso risulta destinato ad un massimo di 25 partecipanti che risultino essere «laureati, laureandi o studenti universitari interessati alla progettazione sociale»;



nella presentazione del corso vengono presentati gli obiettivi dello stesso che risultano essere «sviluppare le fasi di analisi degli stakeholder, analisi dei problemi, definizione degli obiettivi e dei possibili campi di intervento… durante lo stage… le conoscenze e le competenze acquisite saranno applicate on the job alla redazione – in gruppi di lavoro – di progetti di servizio civile nazionali calati su diverse realtà sociali e territoriali»;



viene inoltre specificato che «tutti i partecipanti che completeranno il corso di formazione e lo stage concorreranno, con il materiale prodotto durante lo stage, ad aggiudicarsi tre premi da 1000 euro ciascuno per il miglior progetto di servizio civile nazionale realizzato»;



nella scheda di iscrizione al corso si ricava che il corso prevede un monte ore complessivo di 220 ore, per un minimo di 25 ore settimanali, e che si svolgerà tra i mesi di novembre 2009 e gennaio 2010;



sempre nella presentazione del corso sopra descritto, vengono specificati i nomi dei docenti del corso, che risultano essere alcuni responsabili di AMESCI, nonché Alessandro Pepino, dell’università Federico II di Napoli, e Raffaele De Cicco, che all’interrogante risulta essere dirigente di Ufficio nazionale per il servizio civile, ed in particolare del «servizio progetti e convenzioni», tra i cui compiti vi è la «attività connessa alla valutazione dei progetti di impiego dei volontari»;



alla fine di ottobre, sempre sul sito internet di AMESCI, viene pubblicata la lista degli ammessi al corso, nonché il programma di due giornate di formazione teorica, svoltesi nei giorni 9 e 11 novembre, della durata complessiva di 14 ore. Se ne ricava che le restanti oltre 200 ore del corso saranno dedicate all’elaborazione pratica di progetti di servizio civile;


sul sito di Ufficio nazionale per il servizio civile viene pubblicato, in data 20 ottobre 2009, il nuovo prontuario per la redazione, esame e valutazione dei progetti di servizio civile nazionale. Tale pubblicazione, come poi confermato da dichiarazioni rese dal sottosegretario Carlo Giovanardi, fa presupporre che la data ultima di presentazione dei progetti di servizio civile per l’anno 2010 cadrà nella seconda metà di gennaio 2010;



se ne ricava la singolare coincidenza per cui lo svolgimento del corso di formazione di «progettazione sociale» verrà a cadere esattamente nel pieno della fase di elaborazione dei progetti di servizio civile per l’anno 2010;



altra singolare coincidenza è quella per cui gran parte delle attività on the job svolte dai corsisti consisterà proprio nell’elaborazione di progetti di servizio civile; il tutto avverrà con la presenza, tra i docenti del corso, del dirigente del servizio di Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che sarà preposto nel 2010 alla valutazione dei progetti di servizio civile presentati dagli enti iscritti all’Albo Nazionale degli enti di servizio civile, albo cui appartiene l’ente AMESCI;




è pertanto razionale attendersi che numerosi dei progetti di servizio civile presentati per l’anno 2010 dall’ente AMESCI saranno frutto, anche solo parziale, dell’elaborato dei corsisti del corso «i giovani progettano lo sviluppo del territorio», e che tali progetti saranno valutati dalla struttura di cui è responsabile uno dei cinque docenti del corso medesimo:


appaiono agli interroganti estremamente preoccupati le circostanze illustrate in premessa, soprattutto per ciò che riguarda la necessaria trasparenza nella valutazione dei progetti di servizio civile nazionale da parte dell’amministrazione pubblica preposta -:



quali provvedimenti intendano mettere in atto per garantire adeguatamente le decine e decine di enti iscritti all’Albo nazionale degli enti di servizio civile, al pari di AMESCI. (4-05318)

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