Salute

Le star del rock contro l’Aids

Guidate da Bono incidono il single «What's going» di Marvin Gaye. Impiegati nella lotta alla malattia in Africa i proventi del Cd

di Redazione

Chiusi da martedì in uno studio di registrazione di Manhattan i divi del rock si sono mobilitati contro l’Aids: guidati da Bono degli U2, Britney Spears, No Doubt, Christina Aguilera, Jennifer Lopez e altri musicisti di primissimo piano stanno incidendo un ‘single’ i cui proventi saranno destinati alla lotta contro la malattia in Africa. «What’s Going On» di Marvin Gaye sarà la canzone testimonial di una campagna che verrà presentata il primo dicembre in occasione della giornata mondiale dell’Aids: l’obiettivo di Bono è quello di far impallidire ‘Live Aid’, l’iniziativa di un altro cantante irlandese, Bob Geldof, che nel 1985 raccolse 200 milioni di dollari per le vittime della fame in Etiopia con il brano «We Are the World». Bono ha approfittato per la nuova iniziativa dell’alta concentrazione di icone pop arrivate a New York per i premi Mtv, in programma stasera nella Grande Mela. Tre settimane fa il cantante irlandese già in prima fila sul tema del debito nel Terzo Mondo si è attaccato al telefono: ha contattato oltre venti tra i complessi e i cantanti più ‘hot’ del momento e prenotato i Battery Studios, uno studio di registrazione a Chelsea. I proventi del disco, inciso nei prossimi quattro-cinque giorni e mixato da Jermaine Dupre, la producer di Michael Jackson, saranno destinati alla creazione di ospedali nelle regioni dell’Africa più colpite dalla ‘peste del 2000’. Ma il piano di Bono non si ferma più: la sua idea è di collegare le vendite del ‘single’ con una campagna di base sul Congresso per far approvare finanziamenti da un miliardo di dollari al nuovo fondo globale per l’Aids. Il presidente Bush finora si è impegnato per appena 200 milioni di dollari, il Congresso ha mostrato disponibilità a salire a 250. La campagna sarà imperniata su una cartolina inserita in ogni copia del ‘single’: questa a sua volta permetterà agli acquirenti di fare pressione su deputati e senatori in favore della legge.


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