Cultura

Le stagioni dell’acqua

È una storia di anomalie e anomali quella che racconta Laura Bosio: suore svestite e con un braccio solo, militari impazziti e strane amicizie tra suocere ed ex nuore

di Daniela Verlicchi

Le stagioni dell?acqua
di Laura Bosio
Longanesi, pag. 266, 16 euro

È una storia di anomalie e anomali quella che racconta Laura Bosio: suore svestite (che hanno lasciato l?ordine) e con un braccio solo, militari impazziti e strane amicizie tra suocere ed ex nuore. Poche le regole alla Torricella, la grande tenuta che fa da sfondo all?intera vicenda: a contare sono i sentimenti e le parole. Un mondo capovolto e affascinante che ruota attorno ai giochi di specchi dell?acqua delle risaie, «dove la terra e il cielo si mescolano e si confondono». Tutto si svolge in poco più di settimana, nel Vercellese. Ma le linee temporali del racconto si estendono indietro fino al secondo dopo guerra e alle contestazioni operaie degli anni 60. Bianca, la proprietaria della Torricella, convoca a sorpresa la sua ex nuora. Ha un?eredità molto preziosa da consegnarle: la riscoperta del suo passato e un?altra vita tra quelle risaie, in compagnia di Filippo, il nipote di Bianca. Certe eredità sono troppo pesanti da accettare, ma in questo caso?

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