Le spese mediche nei luoghi di cura

Camera: la Lega Nord spezza una lancia in favore degli anziani costretti al ricovero in case di cura (e dei loro familiari). Se la proposta di legge n.5045 sottoscritta da undici esponenti del Carroccio (primo fra tutti Edouard Ballaman) diventerà legge, i pazienti potranno detrarre, come spese mediche, un terzo dei costi sostenuti per la retta dell?istituto, fino a un massimo di otto milioni. Il testo è all?esame della commissione Finanze.
Ottenere i rimborsi per le spese mediche è possibile, purché si riescano a documentare i costi effettivamente sostenuti. Condizione non sempre possibile quando i farmaci sono somministrati al paziente durante il ricovero in una casa di riposo. Spesso gli istituti non emettono una fattura distinta con il dettaglio degli importi riguardanti le medicine (che servirebbe per le detrazioni fiscali), ma si limitano a una sola ricevuta con l?importo totale, comprensivo di retta e farmaci. Per risolvere il problema, undici deputati della Lega nord hanno presentato una proposta di legge che modifica il testo unico delle imposte sui redditi. Il provvedimento rende possibile la deduzione forfettaria ?e a titolo di spese mediche, se queste ultime non sono evidenziate a parte con voce distinta dal soggetto fatturante, di un terzo delle spese sostenute a titolo di retta per le case di riposo e similari fino a un importo di lire 8 milioni?. Sulla detrazione potranno contare sia gli anziani sia i familiari che li hanno in carico.