Non profit

Le sorelline di Ataturk

Dighe: il caso Turchia

di Emanuela Citterio

Hasankeyf è un antichissimo insediamento sul Tigri. Una città storica che subirà l?impatto della diga di Ilisu, e in buona parte sarà sommersa dall?acqua. Ilisu è una delle principali opere del Gap sul Tigri. Gap sta per Guneydogu Anadolu Projesi (Progetto dell?Anatolia Sudorientale), ente statale per lo sviluppo dell?area sud orientale della Turchia. Una volta completato, nel 2010, sarà composto da 22 dighe e 19 centrali idroelettriche, per un totale di 7000 Mw generati. Il suo cuore è la diga Ataturk, sull?Eufrate, che genera 4.200 Mw l?anno e permette di irrigare 90mila ettari di campi.
A conclusione del progetto 1,7 milioni di ettari saranno irrigati dalle dighe. Ilisu sarà alta 135 metri. Chi la finanzierà? La Banca mondiale si è rifiutata di offrire contributi al Gap, che quindi necessita delle garanzie delle agenzie di credito per l?esportazione degli Stati interessati. In Italia la nostra Sace avrebbe già concesso garanzia a due imprese (Impregilo e De Prettis), nonostante perplessità politiche.

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