Formazione

Le scuole faranno il bilancio sociale

L'indicazione è arrivata dal ministro Profumo

di Redazione

Durante l’incontro con il ‘Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola’ (Fonags) il ministro Profumo ha avanzato la proposta, già delineata in una bozza di protocollo di intesa con i genitori, che anche le scuole redigano, accanto ai tradizionali bilanci ‘economici’, un ‘bilancio sociale’. Lo riferisce Tuttoscuola.

Per valutare l’efficacia dell’azione svolta dalla scuola non basta, secondo il ministro, avere i conti in ordine e i dati raccolti dall’Invalsi: occorre  invece tener conto anche delle “ricadute sociali, che spesso non sono monetizzabili, almeno nell’immediato”.

Probabilmente sipartirà  con una sperimentazione: occorrerà definire le voci di questo bilancio, la metodologia di rilevazione dei dati, gli indicatori…

Di una bilancio sociale delle scuole redigessero si era parlato già anni fa, dopo l’entrata in vigore del Regolamento dell’autonomia (DPR 275/1999), ma l’idea sembrò di difficile applicazione nella scuola e si ritenne che il POF (Piano dell’Offerta Formativa) potesse essere uno strumento adeguato per contenere già alcuni elementi di ‘bilancio sociale’ (mission, strategie, processi operativi, rapporti con il territorio, autovalutazione, certificazione di qualità…). Probabilmente ora il ministro pensa a qualcosa di più, agli effetti a medio-lungo termine della formazione, misurabili magari con indagini longitudinali (studi successivi, inserimento sociale e lavorativo), e al ruolo della scuola come centro dinamico di aggregazione e innovazione sociale.

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