Formazione

Le scuole a scuola di bilancio sociale

Alle scuole la valutazione non piace, ma allo stesso tempo non sono pronte per l'autovalutazione. Invece il bilancio sociale è uno strumento che potrebbe dare molte opportunità. Ecco chi lo sta facendo

di Sara De Carli

Di autovalutazione delle scuole parlano – sulla carta – sia il nuovo regolamento del sistema nazionale di valutazione (DPR 80 del 28 marzo 2013) sia l’ultima legge di stabilità del Governo Monti (legge 288/2012). Le scuole che fanno un bilancio sociale in Italia sono ancora poche, ma stanno crescendo: «Il problema è che la scuola si percepisce ancora come una struttura amministrativa, che vive di circolari. Ma le circolari non sono autoapplicative, per far accadere le cose le scuole devono essere accompagnate. Ben venga l’idea di agganciare i finanziamenti ordinaria all’autovalutazione, ma anche a livello culturale bisogna lavorare tanto». A parlare così è Anna Maria Poggi, presidente della Fondazione per la Scuola – Compagnia di San Paolo. Il 10 aprile a Torino la Fondazione presenterà i bilanci sociali di venti scuole (10 piemontesi e 10 dell’Emilia Romagna), che hanno partecipato al progetto “Le scuole rendono conto”. «Servono un manuale, non un format da compilare ma un documento operativo che spieghi quali processi attivare; un tutor; un gruzzolo di risorse, magari messe a disposizione dagli URS. Il nostro manuale è sul sito, a disposizione di tutti», dice Poggi.

Altre 17 scuole piemontesi stanno lavorando sulla rendicontazione sociale con Obiss, l’Osservatorio per il Bilancio Sociale nelle scuole nato da un progetto dell’Università di Torino (Dipartimento di Management) e dall’Associazione Magistrale N. Tommaseo, che già l’anno scorso ha portato sei istituti comprensivi di Torino a redigere il loro bilancio sociale. «Non seguiamo le scuole una a una, ma abbiamo creato una rete di lavoro e di confronto, al cui interno il modello stesso si va a ridefinire di volta in volta», spiega il professor Maurizio Cisi.

L'articolo completo sul numero di Vita in edicola.

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