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Le richieste delle ong ai partiti

Le ong che si occupano di salvare vite nel Mediterrano, Sea Watch, Open Arms, Emergency, Resq People e Alarm Phone, hanno lavorato insieme e inviato una lettera ai partiti impegnati nella campagna elettorale con sette richieste per un Paese più attento ai diritti umani

di Redazione

Le ong che si occupano di salvare vite nel Mediterrano, Sea Watch, Open Arms, Emergency, Resq People e Alarm Phone, hanno lavorato insieme e inviato una lettera ai partiti impegnati nella campagna elettorale con le richieste per un Paese più attento ai diritti umani.

1Valutare seriamente l'opportunità di affrontare in maniera strutturale anziché sensazionalistica il tema dei flussi migratori. Insistere sulla revisione di una delle normative in materia di gestione dei flussi migratori che più ci penalizza, ovvero il Regolamento di Dublino e approvare un sistema di redistribuzione equo;

2 Impegnarsi nell'abolizione dei CPR e in una radicale revisione delle detenzioni finalizzate al rimpatrio;

3 Impegnarsi nella promozione di una missione di soccorso europea nel Mediterraneo;

4 Impegnarsi nella cancellazione degli accordi con la Libia e del finanziamento della cosiddetta Guardia costiera libica;

5 Improntare le politiche in materia di immigrazione nella direzione dell'accoglienza, dell'integrazione, del riconoscimento della diversità come un valore e, ancor prima, della promozione e della tutela dei diritti umani fondamentali;

6 Considerare le istanze che arrivano dalla società civile e dalle diverse organizzazioni che, operando quotidianamente nel Mediterraneo centrale, ne conoscono contesto e criticità;

7 Attuare una politica di gestione delle frontiere che sia sempre orientata alla salvaguardia della vita umana.

Credit Foto Apertura Nora Imbarco per Sea Watch

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