Sostenibilità

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di Redazione

Sono agricoltori, sommozzatori di professione, scalatori delle più alte vette del mondo, geografi, guide, ricercatori, pastori e vengono da Nepal, Mongolia, Italia, Kenya, Stati Uniti, India, Australia, Uganda e Guatemala. Sono i «Testimoni del clima WWF», e dieci di loro hanno raccontato le loro storie di vita cambiata a causa dei cambiamenti climatici ad una platea di 120 giornalisti provenienti da 53 Paesi, al settimo Forum dell’informazione per la salvaguardia della natura, organizzato a Viterbo dall’Aasociazione Greenaccord dal 25 al 29 novembre scorsi.
«Dando vita al programma “Testimoni del clima”, il WWF ha voluto dare una faccia ai cambiamenti climatici», racconta Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia, «anzi molte facce, diverse tra loro e provenienti da più parti del mondo. Per dimostrare che il riscaldamento globale che stiamo vivendo colpisce tutti a tutte le latitudini. A cinque anni dall’inizio della campagna abbiamo raccolto 109 testimoni provenienti da ogni angolo del mondo, le cui storie sono poi vagliate da un panel di scienziati indipendenti che ne provano la rispondenza con i migliori risultati della scienza del clima».
Ciascuno dei Testimoni, oltre ad offrire la propria esperienza diretta di cambiamenti del clima, racconta gli sforzi compiuti individualmente o all’interno della propria comunità per trovare soluzioni di adattamento all’aumento della temperatura o all’intensificarsi dei fenomeni climatici estremi. Un appello per una decisione politica coraggiosa, sottoscritto dagli scienziati, dai giornalisti e dai «Testimoni del clima» presenti a Viterbo, viene consegnato da Greenaccord direttamente nelle mani del presidente dell’Ipcc Rajendra Pachauri, il 3 dicembre, alla vigilia del vertice di Copenhagen. Le storie, le immagini, la campagna «Testimoni del clima» su
www.wwf.it/clima

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