Non profit

Le proposte di Ipsia per l’estate 2010

Giunge al 12mo anno il progetto 'Terre e Libertà', a cui ogni anno partecipano centinaia di giovani e non. Si va in Africa, Sudamerica, Medio Oriente, Russia e Balcani

di Redazione

Bosnia, Kosovo, Albania, Brasile, Argentina, Russia, Kenya, Mozambico e Palestina/Israele. Sono questi i luoghi in cui nei mesi di luglio e agosto 2010 sono in programma i campi di animazione tradizionale, sportiva o di lavoro organizzati da Ipsia, l’ONG delle Acli, attiva da più di vent’anni nel settore della cooperazione internazionale, dell’educazione allo sviluppo e del volontariato internazionale.

La prima edizione dei campi, che portano il nome di ‘Terre e libertà’, è del 1998, e da allora queste esperienze rappresentano un momento altamente formativo rivolto sopratutto ai giovani, per conoscere, condividere e rendersi utili in diversi paesi del mondo.

Iniziato come progetto per il recupero del trauma nei bambini della Ex Jugoslavia, il progetto ‘Terre e libertà’ si è poi ampliato ad altre realtà attraverso nuove modalità di azione, in cui il beneficiario diretto dell’esperienza rimane la comunità in senso ampio (bambini, adulti, scuole, istituzioni), ma in cui il volontario italiano è protagonista, e ritorna a casa aumentando il suo bagaglio di consapevolezza e formazione.

L’età minima per partecipare ai campi nei Balcani è 16 anni, per gli altri è 23. A differenza dei campi nell’Est Europa, che durano due settimane, gli altri campi durano circa venti giorni, perché i volontari oltre a fare attività avranno anche l‘occasione di vivere una settimana di turismo responsabile. Prima della partenza verranno effetuatti due fine settimana di formazione. Per iscriversi ai campi bisogna compilare una scheda di sicrizione che si trova sul sito ufficiale terreliberta.org. Una prima scadenza per partecipare ai campi extraeuropei è fine aprile, ma in caso di posti vacanti si può aderire anche in maggio (per informazioni terre.liberta@acli.it o 027723285)

“L’animazione rivolta a bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni rimane l’attività principale del progetto e permette di abbattere barriere linguistiche e culturali e condividere dei momenti di gioco, fantasia e creatività con bambini spesso abbandonati a sé stessi”, spiega Silvia Maraone, responsabile di ‘Terre e libertà’. “Ai campi di animazione classica, caratterizzata da giochi a squadre, bans e laboratori creativi in aula, si affiancano i campi di animazione sportiva in collaborazione con l’Unione Sportiva delle ACLI che prevede allenamenti e tornei su discipline come basket, pallavolo, hockey, pallamano e calcio. Il gioco e lo sport diventano la chiave per trasmettere valori universali come uguaglianza, lealtà, collaborazione”.

Ipsia propone anche campi di condivisione del lavoro, in cui si svolgono diverse attività lavorative in base alla destinazione, dall’agricoltura con i Sem Terra in Brasile, alla trasformazione dei prodotti alimentari destinati al commercio equo e solidale con la cooperativa Meru Herbs in Kenya.

I costi dei singoli campoi sono a carico del volontario e oscillano (a seconda del costo del viaggio e del mezzo di trasporto usato per raggiungere la meta) tra i 500-800 per i Balcani, ai 1000-1600 per Palestina, Russia e Kenya ai 1900-2000 per l’America Latina e il Mozambico. Per i Balcani i costi comuni riguardano la voce dell’iscrizione (100 euro) ed eventualmente assicurazione che costa intorno agli 80 euro, se non già in possesso.

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