Non profit
Le proposte di Frattini
Secondo il ministro degli esteri bisogna lavorare su tre linee di azione: governance per la sicurezza alimentare, centralita' dell'agricoltura e prevenzione dei conflitti
di Redazione
Contro l’emergenza fame nel mondo sono tre le linee di azione che vanno seguite: governance per la sicurezza alimentare, centralita’ dell’agricoltura e prevenzione dei conflitti. E’ quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri Franco Frattini all’inaugurazione della giornata parlamentare della Fao in vista del vertice sulla sicurezza alimentare che si tiene a Roma dal 16 al 18 novembre. Il “dramma” della fame coinvolge oltre un miliardo di persone, “interroga le coscienze” e “richiede una risposta politica rapida e adeguata”, ha affermato il titolare della Farnesina. Per affrontarlo occorre agire lungo tre binari. Il primo luogo occorre “consolidare una nuova governance mondiale per la sicurezza alimentare, lo sviluppo agricolo e alimentare”. “Un salto di qualita’” al quale l’Italia ha prestato particolare attenzione lanciando al vertice del G8 dell’Aquila, la Food Security Initiative con un impegno finanziario di 20 miliardi di dollari in tre anni, individuando “un punto di sintesi ambizioso fra le diverse sensibilita’ dei paesi avanzati, dei paesi in via di sviluppo e dei grandi paesi emergenti”. Il secondo binario di azione, ha detto Frattini, conduce a “riportare l’agricoltura al centro delle strategie di sviluppo… in Africa come in aree di crisi quali l’Afghanistan”. Un’agricoltura non solo “fonte di sviluppo economico, ma anche strumento di stabilizzazione del territorio”. Infine e’ necessario “investire nella prevenzione dei conflitti e nello sviluppo della democrazia”, ha affermato Frattini, ricordando come tutti siano “consci del nesso drammatico fra guerra e sottosviluppo”.
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