Non profit

Le proposte del Forum nazionale

A Firenze è partito oggi, e sarà di scena fino a sabato 22 ottobre, il Meeting del FNG.

di Lorenzo Alvaro

FIRENZE – Si tratta della seconda edizione (l’anno scorso ad ospitare la convention era stata Cosenza) e si chiama “Proposta 2011”. Ad aprire i lavori Antonio De Napoli, portavoce FNG- Forum nazionale giovani, che proprio dal nome della manifestazione è partito nell’introdurre la tre giorni. «Si chiama Proposta perchè è quello che vogliamo fare qui: partorire e recapitare al mondo politico istanze e contributi.Iil Forum è una realtà autorevole nel dettare alcuni punti dell’agenda politica».

Il motivo è semplice: il Forum raccoglie 82 associazioni giovanili italiane che percorrono tutto le anime dell’agone politico italiano. Si va da Azione Giovani, l’espressione giovanile della ex Alleanza Nazionale fino a Cgil. A sottolineare l’importanza di questo appuntamento ci pensa Dario Nardella, vicesindaco di Firenze che ha spiegato come «il tema dei giovani è il tema di oggi». «Siamo orgogliosi che Firenze ospiti l’iniziativa. Non è un caso siate qui. Siamo la giunta più giovane d’Italia e conosciamo l’importanza del tema. Siamo convinti che la crisi che viviamo sia dovuta, in buona parte, dalla scarsa partecipazione giovanile nella vita pubblica. Non si può pensare che la questione dei giovani sia solo un aspetto della gestione politica. Non è competenza solo del ministero della Gioventù. Perchè è un aspetto trasversale, c’entra con tutti i ministeri e deve essere al centro dell’agenda riformatrice di ogni governo», ha sottolineato il vice di Renzi.

Per l’occasione è stata anche presentata l’indagine “Giovani e Lavoro Consapevole” curata dalla Commissione Lavoro e Politiche sociali del Forum e finanziato da Ministero della Gioventù.
Il dato più interessante riguarda il lavoro. Un giovane su tre, tra quelli che hanno un impiego, è pagato in nero. Fenomeno che in alcune regioni italiane sta diventando l’unica alternativa alla disoccupazione. Questo è un dato, secondo gli organizzatori di FNG, che ha anche un peso statistico. Va cioè a intaccare al ribasso le rilevazioni Istat sulla disoccupazione. Questi lavoratori infatti non sono intercettabili dalle indagini statistiche. Un’altra percentuale impressionante è quella dei giovani che non conoscono le norme vigenti a tutela dei diritti del lavoratore. Gli “ignoranti” sarebbero il 43,5%. «I dati rilevati fanno riflettere», ha spiegato DE Napoli, «l’inconciliabilità tra studio e lavoro colpisce circa il 50% degli studenti. Si tratta di un’emergenza, quella dell’occupazione giovanile, che ha, da tempo, superato la soglia di guardia e necessita di interventi tempestivi».


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