Politica

Le prime elezioni 2.0

Si tratta della prima tornata elettorale nell’era di Facebook

di Redazione

Fra i candidati sindaco alle amministrative, otto su dieci hanno un profilo su Facebook e tre su cinque hanno un sito personale. Luigi De Magistris e Vincenzo De Luca sono i più seguiti sul social network. Sono infatti oltre 141 mila i sostenitori dell’ex-magistrato in corsa a Napoli e oltre 74 mila i ‘fans’ del’ex sindaco ricandidato a Salerno. Spicca anche il dato di Giuliano Pisapia, candidato a Milano, con quasi 20 mila sostenitori. È quanto emerge da una ricerca dell’Istituto Cattaneo, che sta monitorando la campagna elettorale su internet di 110 candidati a sindaco nei 12 comuni con oltre 100 mila abitanti (Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Reggio Calabria, Ravenna, Cagliari, Rimini, Salerno, Latina e Novara).

Le tabelle dell’indagine mostrano che i profili su Facebook e i siti web personali sono gli strumenti più utilizzati. Facebook è usato da 91 candidati su 110 ed è quindi più diffuso rispetto al tradizionale sito personale (62 candidati su 110). Il ricorso a Facebook è incentivato dalla facilità d’uso, dall’economicità dello strumento e dalla possibilità di intercettare un numero potenzialmente elevato di utenti.

Poco più di un terzo dei candidati sindaco dispone di un canale su YouTube (per la condivisione di filmati), circa un quarto ha un profilo su Twitter (con cui è possibile diffondere brevi messaggi di testo), e poco più di un decimo è presente su Flickr (per la condivisione di fotografie e altre immagini).

In generale, i candidati delle principali coalizioni (centrosinistra, centrodestra, terzo polo) sono più presenti di quelli dei partiti minori. In particolare, fra i partiti minori di estrema destra ed estrema sinistra, un candidato su due è presente su Facebook, ma quasi tutti sono assenti dalle altre piattaforme. Inoltre, le candidate donne (circa un decimo del totale) sono leggermente meno attive nella competizione online dei maschi.

Un discorso a parte meritano i candidati espressi dal Movimento 5 Stelle. Il numero di siti personali è, infatti, modesto in quanto generalmente questi candidati preferiscono essere presenti sul sito web nazionale e su quelli locali del movimento, che offrono maggiori garanzie di visibilità. Tuttavia, al pari di quelli espressi dalle coalizioni maggiori, tutti gli 11 candidati del Movimento 5 Stelle hanno profili su Facebook. Essi inoltre presentano un tasso superiore alla media di presenza sulle diverse piattaforme analizzate, con una presenza particolarmente forte su YouTube.

Coloro che hanno alle spalle una solida esperienza politica, rileva l’Istituto Cattaneo, tendono a essere più seguiti rispetto agli altri sfidanti, e i candidati dei partiti maggiori hanno più successo su Facebook rispetto a quelli minori. Una parziale eccezione a questa tendenza è presentata dall’autonomista sarda Claudia Zuncheddu, consigliera regionale candidata sindaco a Cagliari con la lista ‘Indipendèntzia Repùbrica de Sardinia’, nonché unica donna fra le prime dieci posizioni in classifica.

Per quanto la diffusione di internet nelle regioni del Sud sia inferiore rispetto a quelle centrosettentrionali, i candidati delle regioni meridionali tendono ad avere un buon seguito su Facebook: al di là degli exploit di De Magistris e De Luca, sei dei primi dieci candidati nella classifica provengono dal Sud e dalle Isole, contro due dal Nord (Pisapia e Fassino) e due dalla ‘Zona rossa’ dell’Emilia-Romagna (Merola e Matteucci). Infine, i candidati di centrosinistra tendono a essere più seguiti su Facebook rispetto a quelli di centrodestra e del terzo polo.

I primi sei candidati in classifica, infatti, fanno parte di coalizioni progressiste a livello comunale con l’eccezione di De Magistris, sostenuto comunque da due partiti (Idv e Sel) altrove alleati del Pd. Se si guarda poi al terzo strumento più utilizzato dai candidati sindaco dopo i profili su Facebook e i siti personali, si nota la forte competitività su YouTube dei candidati del Movimento 5 Stelle rispetto a quelli delle principali coalizioni. In cima alla classifica si trova, infatti, Vittorio Bertola, candidato a Torino, con oltre 468 mila visualizzazioni.

Più in generale, in questo caso i candidati del Nord Italia sono i più popolari. Letizia Moratti è l’unica donna a imporsi fra le prime dieci posizioni, mentre tre dei candidati sindaco più popolari su Facebook (De Magistris, Pisapia e Fassino) sono anche quelli con maggiore visibilità su YouTube, dimostrando di sapere integrare efficacemente questi nuovi strumenti di comunicazione.


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