Volontariato

Le Paralimpiadi dei record

Mai nella storia una partecipazione così numerosa all'evento. Pancalli: «Ci saranno Pistorius, ma anche tante polemiche»

di Carmen Morrone

Sono partiti a Pechino i XIIIesimi Giochi paralimpici estivi. Un’edizione che si annuncia da record: 148 Paesi, oltre 4mila atleti, 20mila volontari, 5mila giornalisti.
Primato anche per la squadra italiana, mai così numerosa: 90 atleti che gareggeranno in atletica leggera, ciclismo, tennis, tennis tavolo, equitazione, scherma, vela, nuoto, tiro a segno, tiro con l’arco, judo e canottaggio. Luca Pancalli, presidente del comitato italiano paralimpico, è soddisfatto e si aspetta molto dagli azzurri.

Quali sono le aspettative?
«Presentiamo una squadra con atleti che gareggeranno in 12 delle venti discipline e che possono far bene e sono in grado potenzialmente di salire sul podio. Si sono tutti qualificati secondo criteri molto rigorosi. Per alcuni di loro la preparazione è comunicata subito dopo Atene2004. Sulla carta possiamo arrivare a 15 medaglie».

Che Paralimpiade sarà?
«Molti atleti, tutti preparati. La Cina, che ha allenato oltre 300 atleti vuole sorprendere. Ci sarà Oscar Pistorius e mi aspetto che si aprano polemiche sulle sue prestazioni che difficilmente avranno rivali».

È partito insieme alle squadre, come fosse il loro allenatore?
«Mi piace stare con loro alla vigilia di un evento così importante. Da atleta capisco la loro tensione, la loro concentrazione. Ci parlo come Luca, però, non come presidente».

Gli azzurri da podio

Francesca Porcellato (in foto)
Sarà la portabandiera della squadra italiana alla cerimonia d’apertura. In otto Paralimpiadi ha collezionato 12 medaglie. Soprannominata “la rossa volante”, gareggia sulla sedia a rotelle perché paraplegica dall’età di due anni. Si è avvicinata all’atletica leggera sin da bambina e corre su distanze che variano dai 100m alla maratona.

Cecilia Camellini
Co-portabandiera insieme alla Porcellato. Sedici anni. E’ la promessa del nuoto, categoria non vedenti. È partita  per Pechino dopo aver fatto la cartella per la scuola: al ritorno l’aspetta la terza classe del liceo classico di Modena. Una nuotatrice con i piedi per terra.

Immacolata Cerasuolo
Che è la sua ultima paralimpiade lo dice con la voce rotta. Napoletana verace, vive tutto con grande emozione. Con un solo braccio ad Atene aveva vinto oro e argento nei 100m farfalla.


Fabrizio Macchi
Il fenicottero. Pluricampione del ciclismo, è diventato giornalista e commentatore tv.
Voglia di chiudere una brillante carriera con altre vittorie Paralimpiche. E di dimostrare che si può ancora credere nel ciclismo.

Stefano Lippi
Un incidente stradale lo ha privato della gamba destra. Durante la riabilitazione ha scoperto lo sport e alle Paralimpiadi estive 2004 ha vinto l’argento nel salto in lungo F42 uomini. Si è allenato con Andrew Howe, speriamo con migliori risultati.

Roberto la Barbera
Gli amici lo chiamano “Il barbaro”. Ha subito l’amputazione di un arto dopo un incidente in motocicletta. Ha iniziato a fare atletica dopo aver visto in Tv le gare di atleti disabili. Alle Paralimpiadi estive 2004 vincendo l’argento nel salto in lungo F44 uomini.
 
LE PARALIMPIADI IN TV
La cerimonia d’apertura. Sarà trasmessa sabato 6 settembre in diretta alle ore 14.00 su Raisport Più, il canale digitale terrestre della Rai, e in differita dalle 14.55 su Raitre.

Le gare. Dal 7 al 16 settembre su Raidue ogni mattina, dalle 9.15 circa alle 9.45, ci sarà la rubrica condotta da Lorenzo Roata ricca di approfondimenti e servizi dedicati all’evento. Raisport Più darà quotidianamente spazio, dalle 10.30 alle 14.30, alle varie gare in programma.

La cerimonia di chiusura. Verrà trasmessa il 17 settembre in diretta su Raisport Più a partire dalle 14.45.

LE PARALIMPIADI ON LINE
www.paralimpiadi.rai.it, è una web tv che da oggi seguirà l’evento


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